PACLITAXEL AUROBINDO

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FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE

Paclitaxel Aurobindo 6 mg/ml concentrato per soluzione per infusione

Medicinale equivalente

Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, anche non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico.

Contenuto di questo foglio

  1. Che cos’è Paclitaxel Aurobindo e a che cosa serve
  2. Cosa deve sapere prima di usare Paclitaxel Aurobindo
  3. Come usare Paclitaxel Aurobindo
  4. Possibili effetti indesiderati
  5. Come conservare Paclitaxel Aurobindo
  6. Contenuto della confezione ed altre informazioni

Paclitaxel Aurobindo concentrato per soluzione per infusione viene somministrato esclusivamente da un medico o un infermiere, che sarà in grado di chiarire qualsiasi dubbio che Lei possa avere dopo aver letto il foglio illustrativo.

Elenco capitoli

  1. 1. CHE COS’È PACLITAXEL AUROBINDO E A CHE COSA SERVE
  2. 2. COSA DEVE SAPERE PRIMA DI USARE PACLITAXEL AUROBINDO
    1. Non prenda Paclitaxel Aurobindo
    2. Avvertenze e precauzioni
    3. Bambini e adolescenti
    4. Altri medicinali e Paclitaxel Aurobindo
    5. Gravidanza, allattamento e fertilità
    6. Gravidanza
    7. Allattamento al seno
    8. Fertilità
    9. Guida di veicoli ed utilizzo di macchinari
  3. 3. COME USARE PACLITAXEL AUROBINDO
    1. Uso nei bambini e negli adolescenti
  4. 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
    1. Molto comuni (può interessare più di 1 persona su 10):
    2. Comuni (può interessare fino ad 1 persona su 100):
    3. Non comuni (può interessare fino ad 1 persona su 100):
    4. Rari (può interessare fino ad 1 persona su 1.000):
    5. Molto rari (può interessare fino ad 1 persona su 10.000):
    6. Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
  5. 5. COME CONSERVARE PACLITAXEL AUROBINDO
  6. 6. CONTENUTO DELLA CONFEZIONE E ALTRE INFORMAZIONI
    1. Cosa contiene Paclitaxel Aurobindo
    2. Aspetto di Paclitaxel Aurobindo e contenuto della confezione
    3. Istruzioni per l’uso
    4. Incompatibilità

1. CHE COS’È PACLITAXEL AUROBINDO E A CHE COSA SERVE

Paclitaxel Aurobindo previene la crescita di alcune cellule neoplastiche, soprattutto in certi tipi di cancro della mammella, dell’ovario e del polmone. Paclitaxel Aurobindo viene anche usato per trattare un tipo di cancro riscontrato in pazienti affetti da AIDS (sarcoma di Kaposi), quando altri trattamenti non sono risultati efficaci.

2. COSA DEVE SAPERE PRIMA DI USARE PACLITAXEL AUROBINDO

Non prenda Paclitaxel Aurobindo

  • Se è allergico al paclitaxel o a qualsiasi altro eccipiente di questo medicinale(elencato nel paragrafo 6).
    Uno dei componenti, il macrogolglicerolo ricinoleato, può causare grave reazioni allergiche.
  • Se sta allattando
  • Se il numero dei suoi globuli bianchi (neutrofili) è troppo basso. Questi vengono misurati dal medico o dall’infermiere.
  • Nei pazienti affetti da sarcoma di Kaposi questo prodotto non deve essere usato in caso di grave infezione non controllata.

Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico o al farmacista.

Avvertenze e precauzioni

Informi il medico prima di usare Paclitaxel Aurobindo

  • Se ha una malattia cardiaca o ha problemi epatici
  • quando si manifesta diarrea durante o subito dopo il trattamento con paclitaxel (colite pseudomembranosa)
  • Se Lei ha il sarcoma di Kaposi e subentra una grave infiammazione delle mucose (membrane che rivestono i passaggi del corpo che si aprono all’esterno)
  • Se Lei ha avuto problemi neurologici a livello di mani o piedi, come intorpidimento, formicolio o sensazione di bruciore (neuropatia periferica)
  • Se soffre di problemi del sangue, ad esempio se vengono riscontrate modificazioni nel numero di alcune cellule.
  • Se Paclitaxel Aurobindo Le viene somministrato contemporaneamente a terapia radiante del polmone

Bambini e adolescenti

Questo medicinale non deve essere dato a bamini e ad adolescenti al di sotto dei 18 anni di età.

Altri medicinali e Paclitaxel Aurobindo

Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Quando viene usato in associazione, Paclitaxel Aurobindo deve essere somministrato prima del cisplatino..
Paclitaxel Aurobindo deve essere somministrato 24 ore dopo la doxorubicina.

È richiesta particolare cautela se sta prendendo farmaci che influenzano il metabolismo del paclitaxel come: eritromicina, fluoxetina, gemfibrozil, rifampicina, carbamazepina, fenitoina, fenobarbitale, efavirenz e nevirapina e per i pazienti HIV in trattamento concomitante con inibitori della proteasi (ritonavir, nelfinavir).

Gravidanza, allattamento e fertilità

In caso di gravidanza o l’allattamento al seno, se pensa di essere incinta o se sta pianificando di avere un bambino, si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.

Gravidanza

Paclitaxel Aurobindo non deve essere somministrato in caso di gravidanza se non strettamente consigliato.
Questo farmaco può causare difetti alla nascita, quindi, non si deve rimanere incinta durante il trattamento con paclitaxel e si deve utilizzare un metodo contraccettivo efficace mentre è in terapia e per sei mesi dopo il completamento del trattamento con paclitaxel. In caso di gravidanza durante il trattamento, o entro i sei mesi successivi al termine del trattamento, bisogna informare immediatamente il medico.

Allattamento al seno

Paclitaxel Aurobindo non deve essere utilizzato durante l’allattando. Deve interrompere l’allattamento al seno mentre si è in trattamento con Paclitaxel Aurobindo. Non riprendere l’allattamento al seno fino a quando il medico non le dice che farlo è sicuro.

Fertilità

Questo farmaco può causare sterilità, che potrebbe essere permanente. Ai pazienti di sesso maschile si dovrebbero dare consigli sulla crioconservazione dello sperma prima del trattamento.

Sia le donne che gli uomini in età fertile, e/o i loro partner devono usare contraccettivi per almeno 6 mesi dopo il trattamento con Paclitaxel Aurobindo.

Guida di veicoli ed utilizzo di macchinari

Non vi è ragione per cui Lei non possa continuare a guidare negli intervalli tra i cicli di trattamento con Paclitaxel Aurobindo. Tenga però presente che questo farmaco contiene una certa quantità di alcool e sarebbe opportuno evitare di mettersi alla guida subito dopo un ciclo di trattamento. Come in tutti i casi, eviti di guidare se si sente confuso o stordito.

Paclitaxel Aurobindo contiene

  • 50% in volume di alcool (etanolo), pari a circa 20 g per dose, equivalente a mezzo litro di birra per dose o a un bicchiere capiente (210 ml) di vino per dose. Questa quantità potrebbe risultare dannosa per pazienti che soffrono di alcolismo e per i pazienti ad alto rischio, compresi quelli con disturbi epatici o epilessia (attacchi epilettici). Il contenuto di alcool in questo prodotto medicinale può alterare l’effetto di altri farmaci.
  • Macrogol glicerolo ricinoleato, che può causare gravi reazioni allergiche (di ipersensibilità).

3. COME USARE PACLITAXEL AUROBINDO

Il suo medico deciderà quale dose di Paclitaxel Aurobindo Le sarà somministrata. Il prodotto sarà somministrato sotto la supervisione di un medico che Le potrà dare ulteriori informazioni. La dose dipenderà dal tipo e dal grado di severità del cancro e dalla sua area di superficie corporea (m 2) che viene calcolata tramite altezza e peso. La dose che Le sarà somministrata dipenderà anche dai risultati dei suoi esami del sangue.

La soluzione di paclitaxel deve essere diluita prima della somministrazione.

Paclitaxel Aurobindo viene somministrato per infusione (fleboclisi) in una vena per 3 ore. Il trattamento viene solitamente ripetuto ogni 3 settimane. Il trattamento dei pazienti con sarcoma di Kaposi associato all’AIDS viene ripetuto ogni due settimane.

A seconda del tipo e della gravità del suo cancro Lei verrà trattato con Paclitaxel Aurobindo in monoterapia oppure in associazione con altri farmaci anticancro.

Prima di ogni trattamento con Paclitaxel Aurobindo Le saranno somministrati altri farmaci (Lei sarà premedicato con altri farmaci) come desametasone, difenidramina e cimetidina o ranitidina.

Ciò è necessario per diminuire il rischio di gravi reazioni allergiche (di ipersensibilità) (vedi paragrafo 4 Possibili effetti indesiderati, non comuni).

Uso nei bambini e negli adolescenti

Questo medicinale non deve essere somministrato a bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni.

  • Se Le viene somministrato troppo Paclitaxel Aurobindo

La sua dose verrà attentamente calcolata dai medici per cui è improbabile che si verifichi un sovradosaggio.
Comunque, nel caso in cui venisse somministrato troppo farmaco è probabile che si manifestino i comuni effetti indesiderati in forma peggiorata, in modo particolare disturbi del sangue, intorpidimento/formicolio per lo più di braccia, mani, gambe o piedi e malessere gastrico, compreso vomito e diarrea.

4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI

Come tutti i farmaci, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. I seguenti effetti indesiderati possono manifestarsi dopo l’infusione di Paclitaxel Aurobindo.

Gli effetti indesiderati più frequenti sono la caduta dei capelli e la diminuzione della conta delle cellule del sangue. Alla fine del trattamento con paclitaxel i capelli ricresceranno e la conta del sangue si normalizzerà.

Se si verifica una qualsiasi delle seguenti situazioni lo comunichi immediatamente al suo medico:

  • lividi, sanguinamenti anomali o segni di infezione come mal di gola e aumento della temperatura.
  • grave reazione allergica – improvvisa eruzione con prurito (orticaria), rigonfiamento di mani, piedi, caviglie, viso, labbra, bocca o gola (che potrebbe causare difficoltà di deglutizione o respirazione) e sensazione di svenimento.
  • respiro corto e tosse secca a causa di un danneggiamento del polmone.
  • reazione nella sede di iniezione, ad es. gonfiore locale, dolore, arrossamento.

Molto comuni (può interessare più di 1 persona su 10):

  • un effetto sul midollo osseo, che può determinare una riduzione della conta delle cellule del sangue, con conseguenti infezioni (per lo più alle vie urinarie e alle alte vie respiratorie) e anemia..
  • diminuzione del numero delle piastrine e sanguinamento.
  • reazioni allergiche minori (di ipersensibilità), come arrossamento ed eruzioni cutanee.
  • Interessamento dei nervi delle mani e/o dei piedi (neuropatia periferica) che può causare sensazioni di formicolio sulla pelle, intorpidimento e/o dolore.
  • abbassamento della pressione arteriosa.
  • nausea, vomito e diarrea.
  • perdita dei capelli.
  • dolore muscolare o articolare.
  • infiammazione di aree come la mucosa orale.

Comuni (può interessare fino ad 1 persona su 100):

  • battito cardiaco (polso) rallentato.
  • alterazioni lievi e transitorie delle unghie e della cute.
  • rigonfiamento doloroso e infiammazione nella sede di iniezione con possibile indurimento dei tessuti (talvolta cellulite, ispessimento e cicatrizzazione della cute (fibrosi della pelle), morte delle cellule cutanee (necrosi cutanea).
  • Alterazioni degli esami del sangue indicativi della funzione del fegato.

Non comuni (può interessare fino ad 1 persona su 100):

  • stato di shock dovuto a setticemia.
  • significative reazioni allergiche (di ipersensibilità) come diminuzione o aumento della pressione arteriosa, rigonfiamento del viso, difficoltà respiratorie, eruzione cutanea, brividi, mal di schiena, dolore al torace, battito cardiaco accelerato, dolore addominale, dolore alle estremità, sudorazione.
  • gravi problemi cardiaci come degenerazione del muscolo cardiaco (cardiomiopatia), gravi modificazioni del suo ritmo cardiaco fino allo svenimento. Attacco cardiaco.
  • aumento della pressione arteriosa.
  • coaguli del sangue (trombosi), infiammazione delle vene connesse a coaguli del sangue
  • ingiallimento della pelle (ittero).

Rari (può interessare fino ad 1 persona su 1.000):

  • polmonite
  • diminuzione della conta di un tipo di globuli bianchi e febbre (neutropenia febbrile)
  • insufficienza cardiaca
  • grave reazione allergica (reazione anafilattica)
  • effetti sui nervi che possono causare debolezza muscolare alle braccia e alle gambe
  • difficoltà respiratorie, accumulo di liquidi nei polmoni, infiammazione dei polmoni e altri problemi polmonari (fibrosi polmonare, embolia polmonare), funzione polmonare gravemente compromessa (insufficienza respiratoria)
  • prurito, eruzione e arrossamento della pelle
  • debolezza, temperatura alta (febbre), disidratazione, edema, senso di malessere
  • setticemia
  • blocco intestinale, perforazione nella parete del piccolo e/o del grosso intestino, infiammazione della membrana addominale (peritoneo), infiammazione dell’intestino dovuta a un inadeguato afflusso di sangue, infiammazione del pancreas.
  • aumento dei livelli di creatini
    a nel sangue.

Molto rari (può interessare fino ad 1 persona su 10.000):

  • leucemia acuta (un tipo di tumore del sangue), sindrome mielodisplastica (una diversa serie di disturbi delle cellule del sangue)
  • reazione allergica con rischio per la vita (shock anafilattico)
  • perdita di appetito, shock secondario al calo della pressione sanguigna, tosse
  • effetti sul sistema nervoso con possibile paralisi intestinale e diminuzione della pressione arteriosa causata dal cambiamento di posizione del corpo da seduto o sdraiato alla posizione eretta, attacchi epilettici, crampi, confusione, capogiri, alterata funzione o struttura cerebrale, mal di testa, incapacità di coordinazione dei movimenti
  • problemi al nervo ottico e disturbi della vista, solitamente in pazienti trattati con dosi più alte
  • riduzione o perdita dell’udito, ronzio nelle orecchie (tinnito), vertigini
  • anormalità del ritmo cardiaco (fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare)
  • coagulo di sangue nell’arteria mesenterica, colite pseudomembranosa (infiammazione del colon causata da batteri specifici), infiammazione dell’esofago, stipsi. Accumulo di liquidi nell’addome (pancia)
  • grave infiammazione del grosso intestino accompagnata da febbre, diarrea liquida o sanguinante e dolore addominale crampiforme (colite neutropenica)
  • morte delle cellule del fegato (necrosi epatica), confusione e altri effetti (encefalopatia epatica) causati da cambiamenti del modo di funzionare del fegato (segnalati per entrambi casi di morte)
  • orticaria, desquamazione ed effusioni cutanee di solito accompagnate da rossore
  • grave eruzione infiammatoria della pelle e delle mucose (la cui gravità va dall’eritema multiforme alla sindrome di Steven-Johnson fino alla gravissima necrolisi epidermale tossica (NET)
  • disintegrazione delle unghie. Proteggere mani e piedi dal sole durante il trattamento

Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):

  • Sindrome da lisi tumorale (complicazioni che sono causate dalla rottura dei prodotti delle cellule tumorali morte). Questo può causare per esempio debolezza muscolare a causa di un aumento dei livelli di potassio nel sangue, insufficienza renale acuta a causa di un aumento dei livelli di fosfato nel sangue, crisi epilettiche e disordini del movimento a a causa di bassi livelli di calcio nel sangue.
  • Complicanze oculari (edema maculare, lampi di luce, visione a macchie)
  • Infiammazione della vena
  • Pelle dura (sclerodermia)
  • Lupus eritematoso sistemico(principalmente caratterizzato da frequenti chiazze rosse sulla pelle che di solito sono accompagnate da episodi di infiammazione alle articolazioni, ai tendini ed altri tessuti connettivi e organi.

Se presenta un qualsiasi effetto indesiderato, informi il medico. Ciò include qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio.

5. COME CONSERVARE PACLITAXEL AUROBINDO

Tenere questo medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Conservare la flaconcino nel contenitore esterno per proteggerla dalla luce.

Non usare questo medicinale dopo la scadenza della data indicata sulla confezione dopo la dicitura SCAD.

La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.

I farmaci non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. CONTENUTO DELLA CONFEZIONE E ALTRE INFORMAZIONI

Cosa contiene Paclitaxel Aurobindo

  • Il principio attivo è: paclitaxel
  • 1 ml di concentrato per soluzione per infusione contiene 6 mg di paclitaxel.
  • Gli altri componenti sono acido citrico anidro, macrogolglicerolo ricinoleato, ed etanolo anidro.

Aspetto di Paclitaxel Aurobindo e contenuto della confezione

Paclitaxel Aurobindo 6 mg/ml concentrato per infusione è una soluzione chiara, incolore o di colore giallo chiaro, leggermente viscosa. È disponibile in flaconi di vetro.

Dimensioni delle confezioni:

flaconcino da 1 x 5 ml (30 mg/5 ml) flaconcino da 1 x 16,7 ml (100 mg/16,7 ml) flaconcino da 1 x 25 ml (150 mg/25 ml) flaconcino da 1 x 50 ml (300 mg/50 ml)

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

Titolare dell’autorizzazione per l’immissione in commercio

Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.

Via S. Giuseppe 102 21047 Saronno (VA)

Italia

Produttore responsabile del rilascio dei lotti

  • C. Sindan-Pharma S.R.L. – 11 Ion Mihalache Blvd, 011171 Bucarest

Romania o

Aurobindo Italy SpA

Via L. Pasteur, 10 20014 Nerviano (MI)

Italia

Questo foglio è stato approvato l’ultima volta

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Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente ai professionisti medici o sanitari:

Istruzioni per l’uso

AGENTE CITOSTATICO

Manipolazione di Paclitaxel Aurobindo

Come tutti gli agenti antineoplastici, Paclitaxel Aurobindo deve essere maneggiato con cura. La diluizione del farmaco deve essere effettuata in condizioni asettiche in un’area specifica da personale addestrato.
Devono essere prese tutte le precauzioni per evitare il contatto con cute e mucose. A seguito di esposizione topica sono stati osservati formicolio, bruciore ed eritema. A seguito di inalazione sono stati riportati dispnea, dolore toracico, bruciore alla gola e nausea.

Istruzioni per la protezione in fase di preparazione di Paclitaxel Aurobindo soluzione per infusione

  1. Utilizzare una camera protettiva e indossare guanti e camice di protezione.
    Se non è disponibile una camera protettiva usare mascherina e occhiali.
  1. I contenitori aperti, come fiale per iniezione e flaconi per infusione, come pure cannule usate, siringhe, cateteri, tubi ed i resti degli agenti citotossici devono essere considerati rifiuti pericolosi ed essere smaltiti conformemente alle linee guida locali in materia di manipolazione dei RIFIUTI PERICOLOSI.
  2. Seguire le seguenti istruzioni in caso di fuoriuscita del prodotto:
    • si devono indossare indumenti protettivi
    • il vetro rotto deve essere raccolto e posto nel contenitore per i RIFIUTI PERICOLOSI
    • le superfici contaminate devono essere opportunamente ripulite con grandi quantità di acqua fredda
    • le superfici ripulite devono poi essere perfettamente asciugate ed i materiali utilizzati a questo scopo devono essere smaltiti come RIFIUTI PERICOLOSI.
  3. Se Paclitacel Aurobindo entra in contatto con la cute, la zona in questione deve essere sciacquata con abbondante acqua corrente e quindi lavata con acqua e sapone. In caso di contatto con le mucose lavare accuratamente l’area compromessa con acqua. In caso di malessere prenda contatto con il medico.
  4. In caso di contatto di Paclitaxel Aurobindo con gli occhi, lavarli accuratamente con abbondante acqua fredda. Contattare immediatamente un oftalmologo.

Preparazione della soluzione per infusione:

Non devono essere utilizzati dispositivi basati sul cosiddetto “sistema chiuso”, come ad es. il dispositivo Chemo-Dispensing Pin o dispositivi simili, per prelevare le dosi dalla flaconcino di iniezione, poiché essi possono provocare la caduta del tappo all’interno del flaconcino, con conseguente perdita di sterilità del prodotto.

La preparazione, la conservazione e la somministrazione devono avvenire tramite attrezzature che non contengono PVC (vedere paragrafo sotto “Incompatibilità”).

Paclitaxel Aurobindo 6 mg/ml concentrato per soluzione per infusione deve essere diluito in condizioni asettiche prima dell’infusione. Per la diluizione si possono utilizzare le seguenti soluzioni per infusione: sodio cloruro 0,9% soluzione per infusione oppure glucosio 5% soluzione per infusione, oppure glucosio 5% e sodio cloruro 0,9% soluzione per infusione o glucosio 5% in soluzione Ringer per infusione fino a una concentrazione finale di 0,3 – 1,2 mg/ml.

Raramente, è stata segnalata precipitazione durante la somministrazione di Paclitaxel, di solito alla fine di un periodo di infusione di 24 ore. Sebbene la causa di detta precipitazione non sia stata chiarita, è probabilmente da collegare alla sovrasaturazione della soluzione diluita. Per ridurre il rischio di precipitazione, il paclitaxel dovrà essere utilizzato subito dopo la diluizione, evitando agitazioni, vibrazioni o scuotimenti eccessivi.
Dopo la preparazione, le soluzioni possono mostrare torbidità, attribuibile al veicolo della formulazione, che non viene rimosso per filtrazione. Per ridurre il rischio di precipitazione, Paclitaxel Aurobindo dovrà essere utilizzato subito dopo la diluizione.

Tecnica di infusione

Paclitaxel Aurobindo soluzione per infusione deve essere somministrato per infusione endovenosa.

È opportuno somministrare Paclitaxel Aurobindo mediante un filtro in linea con membrana a micropori ≤0,22 µm. (La somministrazione simulata della soluzione di farmaco, mediante cannula per infusione endovenosa dotata di filtro in linea, non ha mostrato significativa perdita di efficacia).

I set da infusione dovranno essere accuratamente puliti prima dell’uso. Durante l’infusione, controllare costantemente l’aspetto della soluzione, e interrompere immediatamente la stessa in caso di precipitazioni.

Stabilità e condizioni di conservazione

Conservare il flaconcino nella confezione originale per proteggerlo dalla luce. Dopo refrigerazione è possibile la formazione di un precipitato che, dopo ritorno a temperatura ambiente, si ridissolve mediante leggera o nessuna agitazione. La qualità del prodotto non subisce alterazioni. Se la soluzione rimane torbida o se si osserva un precipitato insolubile, il flaconcino deve essere scartato. Sulla confezione esterna e sull’etichetta del flaconcino viene indicata una data di scadenza. Il prodotto non deve essere usato dopo tale data.

Dopo l’apertura: da un punto di vista microbiologico, il farmaco, una volta aperta la confezione, può essere conservato per un massimo di 28 giorni alla temperatura di 25°C. Altre condizioni e tempi di conservazione in uso sono responsabilità dell’utilizzatore.

La stabilità chimica e fisica pronta in uso della soluzione preparata per infusione è stata dimostrata per 7 giorni alla temperatura di 5°C e di 25°C quando diluita in una soluzione di glucosio al 5% ed in una soluzione Ringer per iniezione al 5% di glucosio, e per 14 giorni quando diluita in una soluzione di cloruro di sodio al 0.9%. Dal punto di vista microbiologico il prodotto deve essere usato immediatamente. Se la soluzione non viene utilizzata immediatamente, i tempi di conservazione in uso e le condizioni prima della somministrazione sono responsabilità dell’utilizzatore: non devono superare le 24 ore ad una temperatura compresa tra 2-8°C, a meno che la diluizione non sia avvenuta in condizioni asettiche controllate e validate.
Dopo la diluzione il prodotto deve essere usato una sola volta.

Incompatibilità

Per minimizzare l’esposizione del paziente al DEHP (di-2-etilesil ftalato) che può essere rilasciato da sacche di plastica e set per infusione o altri presidi medico-chirurgici contenenti PVC, le soluzioni diluite di paclitaxel devono essere conservate in flaconcini non di PVC (vetro, polipropilene) o in sacche di plastica (polipropileniche, poliolefiniche) e somministrate mediante dispositivi in polietilene. L’impiego di dispositivi a filtro (ad es. IVEX-2) che incorporino brevi dispositivi di entrata e/o uscita in PVC non ha comportato significative cessioni di DEHP.

Questo medinale non deve essere mischiato con altri farmaci eccetto quelli citati nella sezione “Preparazione della soluzione per infusione”.

Eliminazione:

Tutti i dispositivi utilizzati per la preparazione, la somministrazione o che comunque siano venuti in contatto con il paclitaxel devono essere smaltiti conformemente alle linee guida locali in merito allo smaltimento dei composti citotossici.