LEVOFOLENE 7,5 mg compresse
calcio levofolinato pentaidrato
Elenco capitoli
- • Categoria farmacoterapeutica
- • Indicazioni terapeutiche
- • Controindicazioni
- • Precauzioni per l’uso
- • Interazioni
- • Avvertenze speciali
- • Sovradosaggio
- • Effetti indesiderati
- • Scadenza e conservazione
- • Composizione
- • Forma farmaceutica e contenuto
- • Denominazione del medicinale
• Categoria farmacoterapeutica
Sostanze disintossicanti per trattamenti citostatici.
Terapia di “salvataggio” (rescue) dopo trattamento con antagonisti dell’acido folico.
• Indicazioni terapeutiche
Tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione o insufficiente apporto dietetico di folati.
Levofolene trova utilità come antidoto di dosi eccessive di antagonisti dell’acido folico e per controbattere gli effetti collaterali indotti da aminopterina (acido 4-aminopteroil-glutammico) e da metotressato (acido 4-amino N10-metil-pteroil-glutammico).
Informazioni indispensabili per un corretto uso del farmaco
• Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
Levofolene non deve essere somministrato per il trattamento dell’anemia perniciosa o di altre anemie megaloblastiche quando la vitamina B 12 è carente, se non in associazione alla medesima.
• Precauzioni per l’uso
Nessuna.
• Interazioni
Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione.
Il calcio levofolinato antagonizza gli effetti degli antifolici.
Agisce come “rescue” (salvataggio) nella terapia con alte dosi di metotressato e come antidoto in caso di sovradosaggio.
L’uso concomitante di Levofolene con farmaci antiepilettici come fenobarbital, fenitoina, primidone e succinimide può determinare un aumento della frequenza degli accessi.
• Avvertenze speciali
Levofolene costituisce una terapia impropria dell’anemia perniciosa o di altre anemie megaloblastiche conseguenti a carenza di vitamina B 12; può verificarsi infatti remissione ematologica mentre le manifestazioni neurologiche restano progressive. La terapia va pertanto condotta sotto controllo ematologico.
Nel trattamento del superdosaggio da antagonisti dell’acido folico la somministrazione dell’acido levofolinico deve essere effettuata possibilmente entro 1 ora, risultando generalmente inefficace una somministrazione dopo un periodo di 4 ore.
La somministrazione del farmaco deve essere eseguita con attenzione in modo da evitare il pericolo di reazioni allergiche o di effetti collaterali.
La somministrazione di Levofolene nei pazienti epilettici trattati con fenobarbital, fenitoina, primidone e succinimide determina un aumento della frequenza degli accessi dovuto ad una diminuzione della concentrazione di farmaco antiepilettico nel plasma. Si raccomanda il monitoraggio clinico, un eventuale monitoraggio della concentrazione plasmatica e, se necessario, una modifica del dosaggio del farmaco antiepilettico durante e dopo l’assunzione di Levofolene.
Gravidanza e allattamento
Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
Le anemie in gravidanza conseguenti all’aumentato fabbisogno di folati possono essere migliorate o normalizzate con la somministrazione di acido levofolinico.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Levofolene non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
Istruzioni necessarie per la corretta utilizzazione del medicinale
• Dose, modo e tempo di somministrazione
Levofolene deve essere somministrato per via orale.
Nella terapia delle anemie da carenza di folati:
il trattamento si inizierà con la somministrazione di Levofolene per via orale (1 compressa da 7,5 mg), continuando con detta dose per 10-15 giorni. In caso di risposta favorevole la dose potrà essere dimezzata continuando fino a normalizzazione del quadro ematologico ed alla scomparsa dei segni clinici.
• Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Levofolene avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI LEVOFOLENE, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.
• Effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, Levofolene può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
La somministrazione del prodotto può essere seguita, anche se raramente, da reazioni generali di ipersensibilità (febbre, orticaria, ipotensione arteriosa, tachicardia, broncospasmo, shock anafilattico).
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.
• Scadenza e conservazione
Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
• Composizione
Ogni compressa contiene:
Principio attivo:
acido levofolinico 7,5 mg (come calcio levofolinato pentaidrato)
Eccipienti:
amido di mais, calcio fosfato dibasico, magnesio stearato, gomma arabica.
• Forma farmaceutica e contenuto
Compresse. Scatola con 10 compresse.
• Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore
Alfa Wassermann S.p.A. via E. Fermi 1 65020 Alanno (PE)
Produttore
- DELPHARM LILLE SAS, Lys-Lez-Lannoy – Francia
- Montefarmaco S.p.A., Pero (Milano)
Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del farmaco
Gennaio 2013
FOGLIO ILLUSTRATIVO