XANTERVIT EPARINA

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Foglio illustrativo

XANTERVIT EPARINA

Unguento oftalmico

Elenco capitoli

  1. Composizione
  2. Forma farmaceutica e contenuto
  3. Categoria farmacoterapeutica
  4. Indicazioni terapeutiche
  5. Controindicazioni
  6. Precauzioni d’impiego
  7. Interazioni farmacologiche
  8. Avvertenze speciali
    1. Dose, modo e tempo di somministrazione
  9. Sovradosaggio
  10. Effetti indesiderati

Composizione

100 g contengono:

Principi attivi: Xantopterina g 0,100-Eparina sodica U.I. 390.000-Retinolo palmitato pari a Retinolo U.I. 1.000.000-Riboflavina g 0,300-Ergocalciferolo

U.I. 200.000-Calcio pantotenato g 1,500-d,l-alfa-Tocoferolo g 0,100.

Eccipienti: Lanolina anidra-Paraffina liquida-Vaselina bianca.

Forma farmaceutica e contenuto

Unguento oftalmico in tubetto da 5 g

Categoria farmacoterapeutica

Lo Xantervit Eparina è un’associazione farmacologica che favorisce la cicatrizzazione e la rigenerazione epiteliale esplicando inoltre una importante azione fibrinolitica ed antiessudativa.

Titolare A.I.C.:

S.I.F.I. S.p.A.-Sede legale: via Ercole Patti, 36 – 95020 Lavinaio-Aci S.

Antonio (CT)

Produttore:

S.I.F.I. S.p.A.-Officina di Aci S. Antonio (CT)

Indicazioni terapeutiche

Trattamento delle ustioni da caustici e da calore.

Controindicazioni

Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.

Precauzioni d’impiego

Le donne in età fertile devono essere informate del potenziale rischio e adottare adeguate misure di controllo della fertilità.

Interazioni farmacologiche

Non sono note interazioni farmacologiche derivanti dall’uso topico del preparato.

Avvertenze speciali

I retinoidi, se assunti per bocca durante la gravidanza possono determinare gravi alterazioni fetali. Non è sufficientemente noto se anche l’applicazione locale possa essere dannosa per lo sviluppo del feto. Nell’uomo, nonostante alcuni studi rassicuranti, sono stati segnalati rari casi di malformazioni a seguito di applicazione topica di retinoidi durante la gravidanza. Nei modelli animali di laboratorio, con dosaggi molto elevati, sono stati osservati difetti dell’ossificazione. Il significato di queste osservazioni è dubbio, non è dimostrata una relazione di causa-effetto ma neppure una ragionevole sicurezza. Suggeriscono, quindi, e comunque, comportamenti di prudenza e cautela. Pertanto il prodotto non deve essere utilizzato durante la gravidanza accertata o presunta e le donne in età fertile devono essere informate del potenziale rischio al fine di adottare idonee misure di controllo della fertilità e di interrompere il prodotto per almeno un ciclo mestruale prima di programmare una gravidanza.

Dose, modo e tempo di somministrazione

Applicare l’unguento oftalmico nel fornice congiuntivale inferiore tre-quattro volte al giorno o secondo prescrizione medica.

Sovradosaggio

Non sono stati mai segnalati casi di sovradosaggio con l’uso del prodotto.

Effetti indesiderati

Talvolta, al momento dell’applicazione è possibile avvertire una lieve irritazione.

I pazienti più sensibili possono lamentare reazioni di sensibilizzazione consistenti in bruciore, edema angioneurotico, orticaria e dermatite.

Si chiede ai pazienti, qualora si verificassero effetti collaterali non descritti nel foglio illustrativo, di darne comunicazione al medico o al farmacista.

Scadenza

Per la data di scadenza, si rimanda alla confezione.

Attenzione: non usare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Conservare a temperatura inferiore a 25 °C

USO OFTALMICO

TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI

Data di ultima revisione: Febbraio 2004