TRIAMINICFLU

Home / TRIAMINICFLU

(Foglio illustrativo)

TRIAMINICflu compresse effervescenti

Paracetamolo – feniramina maleato – fenilefrina cloridrato

Elenco capitoli

  1. Che cosa é
  2. Perché si usa
  3. Quando non deve essere usato
  4. Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento
  5. Precauzioni per l’uso
  6. Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale
  7. E’ importante sapere che
  8. Come usare questo medicinale
    1. Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1 compressa effervescente ogni 4-6 ore.
  9. Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di medicinale
  10. Effetti indesiderati
  11. Scadenza e conservazione
  12. Composizione
  13. Come si presenta

Che cosa é

Analgesico ed antipiretico associato a decongestionanti per uso sistemico.

Perché si usa

Triaminicflu si usa nel trattamento dei sintomi dell’influenza e del raffreddore.

Quando non deve essere usato

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Bambini al di sotto dei 12 anni.
Gravidanza ed allattamento (vedere “Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento”).

Durante o nelle due settimane successive al trattamento con antidepressivi (vedere “Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale”).

I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica. Alterazioni del sangue quali granulocitopenie e porfirie intermittenti. Gravi alterazioni funzionali del rene.

Grave insufficienza epatocellulare. Affezioni cardiovascolari, ipertensione arteriosa, feocromocitoma, ipertiroidismo. Affezioni delle basse vie respiratorie compresa l’asma bronchiale. Ipertrofia prostatica, ritenzione urinaria di qualsiasi origine, stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell’apparato gastroenterico ed urogenitale, glaucoma ad angolo acuto, diabete mellito, epilessia.

Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento

Triaminicflu non deve essere usato durante la gravidanza e l’allattamento. L’uso va anche evitato nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità.

Precauzioni per l’uso

Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale o epatica.

Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Inoltre prima di associare qualsiasi altro farmaco contattare il medico. Vedete anche la voce “Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale”.

Dosi elevate e prolungate del prodotto possono provocare una malattia a carico del fegato (epatopatia) ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi.

Possono inoltre comparire disturbi gastrointestinali e reazioni cutanee su base allergica; in tali casi sospendere la somministrazione.

Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale

Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Triaminicflu contiene saccarosio, di ciò si tenga conto in caso di diabete e di diete ipocaloriche.

Il prodotto contiene un antistaminico: l’uso di sostanze appartenenti a tale classe contemporaneamente a certi antibiotici con tossicità per l’apparato uditivo (ototossici), può mascherare i primi segni di tale tossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile.

Triaminicflu può interagire, causando effetti superiori al normale, con: alcool, sostanze che inducono il sonno (ipnotici), sedativi, tranquillanti, metoclopramide, anticoagulanti (derivati cumarinici), antidepressivi triciclici ed anti-MAO, barbiturici, sedativi maggiori (neurolettici); tali sostanze non vanno perciò assunte contemporaneamente a Triaminicflu.

E’ sconsigliabile la somministrazione contemporanea di sostanze che abbassano la glicemia (ipoglicemizzanti orali).

E’ sconsigliabile l’uso del prodotto se si è in trattamento con antiinfiammatori.

I pazienti in trattamento con rifampicina, cimetidina o con farmaci antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina devono usare il paracetamolo con estrema cautela e solo sotto stretto controllo medico.

La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).

E’ importante sapere che

Dopo un breve periodo di trattamento, comunque non superiore a tre giorni consecutivi, senza risultati apprezzabili, consultare il medico.

Triaminicflu contiene un antistaminico: poiché l’effetto secondario più frequente degli antistaminici è la sonnolenza, di ciò deve tenere conto chi deve guidare autoveicoli od attendere ad operazioni richiedenti integrità del grado di attenzione.

Particolare cautela va anche usata nel determinare le dosi in soggetti anziani in considerazione della loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici e la fenilefrina, sostanze entrambe presenti nel Triaminicflu.

Come usare questo medicinale

• Quanto

Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1 compressa effervescente ogni 4-6 ore.

Dose massima giornaliera: 6 compresse effervescenti.

Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.

In particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi indicati.

• Quando e per quanto tempo

Assumere il prodotto a stomaco pieno.

Non usare per più di 3 giorni consecutivi.

Consultare il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se avete notato un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.

• Come

Le compresse effervescenti vanno sciolte in un bicchiere d’acqua immediatamente prima dell’assunzione.

Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di medicinale

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Triaminicflu, uno dei suoi componenti, il paracetamolo, può provocare distruzione di cellule del fegato (citolisi epatica) che può evolvere verso la degenerazione totale ed irreversibile dell’organo.

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Triaminicflu, avvertite immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale.

SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI TRIAMINICFLU, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.

Effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, Triaminicflu può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Possono manifestarsi disturbi gastrointestinali come: nausea, vomito, pirosi (bruciore gastrico), stitichezza, diarrea. Gli antistaminici possono causare anche sonnolenza, astenia (debolezza), eruzioni cutanee su base allergica, secchezza della bocca, fotosensibilizzazione (manifestazioni allergiche a carico della cute a seguito di esposizione ai raggi solari), eccitazione, tremori, insonnia e, ad alte dosi, convulsioni, difficoltà respiratorie per ispessimento (aumento della viscosità) delle secrezioni bronchiali, raramente alterazioni ematiche (del sangue). In rari casi e, specie negli anziani, cefalea (mal di testa intenso), extrasistoli (battiti cardiaci non in ritmo), tachicardia (aumento della frequenza cardiaca) ed ipotensione (diminuzione della pressione arteriosa). Sono stati inoltre raramente osservati rialzo della pressione arteriosa e bradicardia riflessa (rallentamento dei battiti cardiaci), conseguenti all’effetto simpaticomimetico (vasocostrittore) della fenilefrina.

Con l’uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravità inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica.

Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria), reazioni gastrointestinali e vertigini.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.
Richiedere e compilare la scheda di segnalazione di Effetti Indesiderati disponibile in farmacia (modello B).

Scadenza e conservazione

Triaminicflu deve essere conservato in luogo fresco ed asciutto.

Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

E’ importante avere sempre a disposizione le informazioni sul medicinale, pertanto conservate sia la scatola che il foglio illustrativo.

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

Composizione

Una compressa effervescente contiene-Principi attivi: paracetamolo 250 mg; feniramina maleato 20 mg (pari a feniramina mg 13,5 circa); fenilefrina cloridrato 10 mg (pari a fenilefrina mg 8,2 circa)-Eccipienti: aroma amaro; sodio cloruro; saccarina; aroma limone; polietilenglicole 4000; sodio carbonato; sodio bicarbonato; acido citrico anidro polvere; saccarosio.

Come si presenta

Triaminicflu si presenta in forma di compresse effervescenti.

Il contenuto della confezione è di 10 compresse.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

GLAXOSMITHKLINE CONSUMER HEALTHCARE S.P.A Via Zambeletti snc, 20021-

Baranzate-Milano

Produttore

Famar France, Avenue du Champ de Mars – Orléans (Francia)

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del farmaco