MIVACRON

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FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE

Mivacron 2 mg/ml soluzione iniettabile per uso endovenoso

mivacurium

Legga attentamente questo foglio prima che le venga somministrato questo medicinale perché contiene

Importanti informazioni per lei.

  • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

Contenuto di questo foglio:

  1. Che cos’è Mivacron e a che cosa serve
  2. Cosa deve sapere prima di che le venga somministrato Mivacron
  3. Come viene somministrato Mivacron
  4. Possibili effetti indesiderati
  5. Come conservare Mivacron
  6. Contenuto della confezione e altre informazioni

Elenco capitoli

  1. 1. Che cos’è Mivacron e a che cosa serve
  2. 2. Cosa deve sapere prima che le venga somministrato Mivacron
    1. Non usi Mivacron:
    2. Altri medicinali e Mivacron
    3. Gravidanza e allattamento
    4. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
  3. 4. Possibili effetti indesiderati
    1. Effetti indesiderati molto rari (può riguardare fino ad 1 persona su 10.000)
    2. Reazioni allergiche
    3. Effetti indesiderati molto comuni (possono riguardare fino ad 1 persona su 10)
    4. Effetti indesiderati non comuni (possono riguardare fino ad 1 persona su 100)
    5. Segnalazione degli effetti indesiderati
  4. 5. Come conservare Mivacron
  5. 6. Contenuto della confezione e altre informazioni
    1. Descrizione dell’aspetto di Mivacron e contenuto della confezione
    2. Posologia e modo di somministrazione
    3. Uso negli adulti
    4. Uso nei bambini tra i 2 ed i 12 anni
    5. Uso nei bambini sotto i 2 anni di età
    6. Neonati e infanti di età inferiore a 2 mesi
    7. Anziani
    8. Uso nei pazienti obesi
    9. Uso nei pazienti con ustioni
    10. Sovradosaggio
    11. Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

1. Che cos’è Mivacron e a che cosa serve

Mivacron contiene una sostanza chiamata mivacurium. Questa sostanza appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati rilassanti muscolari.

Mivacron è usato per:

  • Rilassare la muscolatura durante gli interventi chirurgici negli adulti e nei bambini di età superiore a 2 mesi, ivi inclusa cardiochirurgia.
  • Per facilitare l’inserimento di un tubo nella trachea (intubazione tracheale), se un paziente necessita di aiuto alla respirazione

Chieda al medico se vuole avere maggiori informazioni su questo medicinale.

2. Cosa deve sapere prima che le venga somministrato Mivacron

Non usi Mivacron:

  • se è allergico al mivacurium, o ad altri rilassanti muscolari o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Mivacron (elencati al paragrafo 6)
  • se lei, o qualche suo familiare, avete avuto in precedenza una reazione avversa con l’uso di un anestetico.

Se lei pensa che una di queste condizioni la riguardi, non prenda Mivacron. Se non è sicuro ne parli prima con il medico, l’infermiere o il farmacista.

Avvertenze e precauzioni

Prima che le venga somministrato Mivacron si rivolga al medico, all’infermiere o al farmacista se:

  • ha debolezza muscolare, stanchezza o difficoltà a coordinare i movimenti (miastenia grave)
  • ha una malattia neuromuscolare, come malattia da deterioramento muscolare, paralisi, malattia del motoneurone o paralisi cerebrale
  • Se ha un’ustione che necessita di un trattamento medico
  • Se ha mai avuto una reazione allergica a qualsiasi muscolo rilassante che le sia stato somministrato in corso di intervento chirurgico.

Si rivolga al medico prima che le venga somministrato questo medicinale, se ha o ha mai avuto una delle seguenti condizioni:

  • Tetano
  • Un’infezione grave e di lungo periodo come la tubercolosi (TB)
  • Qualsiasi malattia di lungo periodo che l’ha indebolita
  • Tumore
  • Anemia
  • Malnutrizione
  • Malattia del cuore
  • Ulcere dello stomaco
  • Ustioni
  • Malattia del fegato o dei reni

Informi il medico se:

  • È incinta o lo è stata di recente o se ha partorito negli ultimi 6 mesi
  • Se le è stato diagnosticato che è portatore di una colinesterasi geneticamente anomala

Se non è sicuro che uno dei casi soprariportati si applichi a lei, chieda al medico, all’infermiere o al farmacista prima che le venga somministrato

Mivacron.

Altri medicinali e Mivacron

Informi il medico, l’infermiere o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica, inclusi i medicinali a base di erbe.
Questi medicinali possono influenzare il funzionamento di Mivacron oppure causare effetti indesiderati.

In particolare consulti il medico, l’infermiere o il farmacista se sta prendendo uno di questi medicinali:

  • anestetici (utilizzati per ridurre la sensibilità e il dolore durante gli interventi chirurgici)
  • antibiotici (usati per trattare le infezioni)
  • medicinali per i battiti cardiaci anomali (antiaritmici)
  • medicinali per la pressione alta
  • diuretici, come furosemide
  • medicinali per le infiammazioni articolari, come clorochina o d-penicillamine
  • steroidi
  • medicinali per le convulsioni (epilessia), come la fenitoina o la carbamazepina
  • medicinali per le malattie mentali, come il litio, gli inibitori delle monoaminoossidasi (IMAO) o la clorpromazina (che può essere utilizzata anche per la nausea)
  • medicinali che contengono magnesio
  • medicinali usati per il trattamento della depressione e/o ansia, gli SSRI (inibitori selettivi del reuptake della serotonina), inclusa fluoxetina, paroxetina, sertralina, fluvoxamina, citalopram, escitalopram.

Gravidanza e allattamento

Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima che le venga somministrato questo medicinale.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Può essere pericoloso dopo aver subìto un intervento mettersi troppo presto alla guida o usare un macchinario. Il medico le dirà quanto tempo deve aspettare prima di poter guidare un’auto o usare un macchinario.

3. Come viene somministrato Mivacron

Come le viene praticata l’iniezione

Non ci si attenderà mai che lei possa somministrarsi da solo questo medicinale.
Le sarà sempre somministrato da una persona qualificata per farlo.

Mivacron può essere somministrato:

  • come iniezione singola in vena (iniezione endovenosa in bolo)
  • come infusione continua in vena. Il farmaco in questo modo viene rilasciato lentamente per un lungo periodo di tempo.

Il medico deciderà il modo di somministrazione e la dose necessaria. Essa dipenderà dai seguenti fattori:

  • il peso corporeo
  • la quantità e la durata richiesta dell’attività miorilassante
  • la risposta attesa al medicinale.

Ai bambini di età inferiore a 2 mesi non deve essere somministrato questo medicinale.

Se riceve più Mivacron di quanto deve

Mivacron deve sempre essere sommistrato sotto stretto controllo. Tuttavia se lei pensa che gliene sia stato somministrato più del dovuto ne parli immediatamente con il medico o l’infermiere.

4. Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, Mivacron può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.

Effetti indesiderati molto rari (può riguardare fino ad 1 persona su 10.000)

Reazioni allergiche

Se lei ha una reazione allergica, informi subito il medico o l’infermiere. I segni di allergia possono includere:

  • improvvisa dispnea, dolore o senso di costrizione al petto
  • gonfiore delle palpebre, del viso, delle labbra, della bocca o della lingua
  • eruzione cutanea o “orticaria” in una parte qualunque del corpo
  • collasso

Effetti indesiderati molto comuni (possono riguardare fino ad 1 persona su 10)

  • rossore della pelle

Effetti indesiderati non comuni (possono riguardare fino ad 1 persona su 100)

  • aumento del battito cardiaco
  • diminuzione della pressione sanguigna
  • respiro affannoso o tosse
  • eruzione cutanea

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, all’infermiere o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo “http:// www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili ”.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

5. Come conservare Mivacron

  • Conservi Mivacron fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
    • Non usare Mivacron dopo la data di scadenza che è riportata sull’astuccio dopo SCAD. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno di quel mese.
    • Conservare a temperatura inferiore a 25 ° C. Non congelare.
    • Conservare nel contenitore originale per proteggere il prodotto dalla luce.
  • Quando Mivacron viene ricostituito deve essere usato immeditamente. La soluzione non utilizzata deve essere scartata. Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico. Chieda al farmacista o all’infermiere come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. Contenuto della confezione e altre informazioni

Che cosa contiene Mivacron

  • Il principio attivo è mivacurium cloridrato
  • Gli altri componenti sono acido cloridrico e acqua per preparazioni iniettabili.

Descrizione dell’aspetto di Mivacron e contenuto della confezione

  • Mivacron soluzione iniettabile è disponibile in fiale che contengono 5 ml o 10 ml di prodotto.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio:

The Wellcome Foundation Ltd. – Brentford-Gran Bretagna

Produttore:

  • GlaxoSmithKline Manufacturing S.p.A.-Strada Provinciale Asolana, n.90-S.
    Polo di Torrile, Parma (Italia)

Rappresentante legale e di vendita: GlaxoSmithKline S.p.A.-Verona.

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato in

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Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari:

Per informazioni dettagliate su Mivacron fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto

Posologia e modo di somministrazione

Uso negli adulti

Somministrazione per iniezione

Il MIVACRON deve essere somministrato per iniezione endovenosa (e.v.). In coloro che ricevono una anestesia narcotica, la dose media richiesta per ridurre del 95% la singola contrazione (single twitch) del muscolo adduttore del pollice dopo stimolazione del nervo ulnare (ED 95), è di 0,07 mg/kg di peso corporeo (intervallo 0,06-0,09 mg/kg).

Le seguenti dosi sono raccomandate per l’intubazione tracheale:

  • una dose di MIVACRON di 0,2 mg/kg, somministrata in oltre 30 secondi, generalmente produce condizioni da buone a eccellenti per l’intubazione endotracheale entro un periodo di 2-2,5 minuti dalla sua somministrazione;
  • un dosaggio di MIVACRON di 0,25 mg/kg somministrato in due dosi divise (0,15 mg/kg seguiti 30 secondi più tardi da 0,1 mg/kg), produce condizioni da buone a eccellenti per l’intubazione endotracheale entro un periodo di 1,5-2 minuti dalla somministrazione della prima porzione di dose.

Negli adulti, la dose per il bolo iniziale varia da 0,07 a 0,25 mg/kg. La durata del blocco neuromuscolare è correlata al dosaggio; dosaggi di 0,07, 0,15, 0,20, 0,25 mg/kg producono generalmente un rilassamento clinicamente efficace, rispettivamente in circa 13, 16, 20, 23 minuti. I dosaggi fino a 0,15 mg/kg possono essere somministrati in 5-15 secondi. I dosaggi più alti devono essere somministrati in oltre 30 secondi per minimizzare la possibilità di comparsa di effetti cardiovascolari.

Il blocco neuromuscolare completo può essere prolungato, secondo le necessità, con dosi supplementari di MIVACRON. Dosi di mantenimento di 0,1 mg/kg, somministrate durante anestesia con narcotici, generalmente protraggono di circa 15 minuti ciascuna il blocco neuromuscolare clinicamente efficace.

Nell’ambito delle dosi consigliate, la profondità e la durata del blocco neuromuscolare non aumentano con consecutive dosi supplementari di

MIVACRON.

Il blocco neuromuscolare, prodotto da MIVACRON, è potenziato dall’anestesia con isoflurano ed enflurano. Se è stata effettuata un’anestesia stabile con isoflurano od enflurano, la dose iniziale raccomandata di MIVACRON deve essere ridotta fino al 25%.

L’alotano sembra avere solo un minimo effetto di potenziamento del mivacurium ed è possibile che non sia necessaria nessuna riduzione del dosaggio di MIVACRON.

Il pieno e spontaneo recupero della funzione neuromuscolare si ottiene in circa 15 minuti ed è indipendente dalla dose di MIVACRON somministrata.

Il blocco neuromuscolare prodotto dal mivacurium può essere antagonizzato con dosi standard di agenti anticolinesterasici. Comunque, poichè il recupero spontaneo dopo somministrazione di mivacurium è rapido, la somministrazione di tali sostanze può non essere sempre necessaria, dal momento che ridurrebbero il periodo di recupero di soli 5-6 minuti.

Somministrazione in infusione

MIVACRON può essere usato in infusione continua per mantenere il blocco neuromuscolare.

Dopo la comparsa dei primi segni di recupero spontaneo dalla dose iniziale di

MIVACRON, si raccomanda una velocità di infusione da 8 a 10 microgrammi/kg/min (da 0,5 a 0,6 mg/kg/ora).

La velocità iniziale di infusione deve essere regolata in accordo alla risposta del paziente alla stimolazione nervosa periferica ed ai criteri clinici.

Modifiche della velocità di infusione, dovrebbero essere fatte incrementando la somministrazione del farmaco di circa 1 microgrammo/kg/min (0,06 mg/kg/ora). In generale una determinata dose dovrebbe essere mantenuta per almeno 3 minuti prima di essere modificata. In media, in adulti che ricevono un’anestesia narcotica, una velocità di infusione di 6-7 microgrammi/kg/min mantiene il blocco neuromuscolare tra l’89% ed il 99% per periodi prolungati.
Durante anestesia stabile con isoflurano o enflurano, va considerata la necessità di una riduzione nella velocità di infusione fino al 40%. Uno studio ha dimostrato che la velocità di infusione del mivacurium deve essere ridotta fino al 50% con sevoflurano. Con alotano possono essere necessarie riduzioni minori nella velocità di infusione.

Il recupero spontaneo, dopo infusione con MIVACRON, è indipendente dalla durata dell’infusione e paragonabile al recupero necessario dopo la somministrazione di dosi singole.

L’infusione continua di MIVACRON non è stata associata allo sviluppo di tachifilassi o all’accumulo del bloccante neuromuscolare.

MIVACRON, in soluzione di 2 mg/ml, può essere usato non diluito in infusione.
MIVACRON è compatibile con i seguenti liquidi infusionali:

  • soluzione di Cloruro di Sodio (0,9% p/v)
  • soluzione glucosata (5% p/v)
  • soluzione di Cloruro di Sodio (0,18% p/v) e Glucosio (4% p/v)
  • soluzione di Ringer Lattato, United States Pharmacopeia (USP).

Quando diluito con le soluzioni sopra citate, nel rapporto di 1 a 3 (pari a 0,5 mg/ml), MIVACRON ha mostrato di essere stabile dal punto di vista chimico e fisico per almeno 48 ore a 30°C. Comunque dal momento che il prodotto non contiene conservanti antibatterici, si raccomanda che la diluizione avvenga subito prima dell’uso, che la somministrazione inizi di conseguenza il prima possibile e che la soluzione residua venga eliminata.

Uso nei bambini tra i 2 ed i 12 anni

Nei bambini tra i 2 ed i 12 anni, rispetto agli adulti, MIVACRON ha una più alta

ED 95 (0,1 mg/kg), un più rapido inizio del blocco neuromuscolare, un effetto clinico più breve ed un recupero spontaneo più rapido.

Il bolo iniziale consigliato va da 0,1 mg/kg a 0,2 mg/kg somministrato in 5-15 secondi. Quando viene somministrata una dose di 0,2 mg/kg durante anestesia narcotica stabile o con alotano, si produce un blocco clinicamente efficace della durata media di 9 minuti. In caso di intubazione tracheale è consigliata una dose di 0,20 mg/kg. Il massimo blocco è raggiunto dopo circa 2 minuti dalla somministrazione di questa dose e condizioni di intubazione da buone ad eccellenti vengono raggiunte entro questi tempi.

Le dosi di mantenimento sono, in genere, necessarie più frequentemente nei bambini rispetto agli adulti. I dati disponibili suggeriscono che una dose successiva di 0,1 mg/kg permette ulteriori 6-9 minuti di blocco clinicamente efficace durante anestesia narcotica o con alotano.

Di solito i bambini richiedono una maggiore velocità di infusione rispetto agli adulti.

Per i bambini di età tra 2 e 12 anni, la dose media durante anestesia narcotica o con alotano è di 13-14 microgrammi/kg/min (approssimativamente 0,8 mg/kg/ora) [intervallo di 5-31 microgrammi/kg/min (approssimativamente 0,3-1,9 mg/kg/ora)].

Il blocco neuromuscolare di mivacurium è potenziato da agenti inalatori. Uno studio ha dimostrato che la velocità di infusione del mivacurium deve essere ridotta del 70% con sevoflurano nei bambini da 2 a 12 anni.

Una volta che il recupero spontaneo è iniziato, esso si completa in circa 10 minuti.

Uso nei bambini sotto i 2 anni di età

Fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni, nessuna raccomandazione sul dosaggio può essere fatta per i bambini sotto i 2 anni di età.

Neonati e infanti di età inferiore a 2 mesi

La sicurezza e l’efficacia di mivacurium cloridrato nei neonati e negli infanti di età inferiore a 2 mesi non è stata stabilita. Non può essere fatta alcuna raccomandazione posologica.

Anziani

Nei pazienti anziani, che ricevono dosi di MIVACRON in boli singoli, il tempo di comparsa, la durata dell’azione e la fase di recupero sono prolungate del 20-30% rispetto agli individui più giovani.

Tali pazienti possono richiedere una riduzione nella velocità d’infusione, o minori e meno frequenti boli di mantenimento.

Uso in pazienti con malattie cardiovascolari

In pazienti con importanti patologie cardiovascolari, la dose iniziale di

MIVACRON deve essere somministrata in più di 60 secondi.

MIVACRON è stato somministrato in questo modo, con minimi effetti emodinamici, in pazienti sottoposti a bypass aorto-coronarico o a sostituzione valvolare.

Uso in pazienti con ridotta funzionalità renale

In pazienti con insufficienza renale grave, la durata clinicamente efficace del blocco dopo somministrazione di 0,15 mg/kg di MIVACRON è approssimativamente 1,5 volte quella di soggetti con normale funzionalità renale. Di conseguenza la dose deve essere aggiustata secondo la risposta clinica del singolo paziente.

In pazienti con insufficienza renale acuta o cronica può anche verificarsi un blocco neuromuscolare prolungato e più intenso in seguito alla riduzione dei livelli plasmatici di colinesterasi (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).

Uso in pazienti con ridotta funzionalità epatica

In pazienti con insufficienza epatica grave, la durata clinicamente efficace del blocco dopo somministrazione di 0,15 mg/kg di MIVACRON è approssimativamente triplicata rispetto a soggetti con normale funzionalità epatica. Questo aumento della durata è correlato all’attività notevolmente ridotta delle colinesterasi plasmatiche osservata in questi pazienti.

Di conseguenza la dose deve essere aggiustata secondo la risposta clinica del singolo paziente.

Uso in pazienti con ridotta attività delle colinesterasi plasmatiche

MIVACRON è metabolizzato dalle colinesterasi plasmatiche. L’attività plasmatica di questi enzimi può essere diminuita dalla presenza di anomalie genetiche (per esempio pazienti eterozigoti o omozigoti per il gene delle colinesterasi plasmatiche atipiche), ed in diverse condizioni patologiche (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego) e dalla somministrazione di alcuni farmaci (vedere 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione). La possibilità di un prolungamento del blocco neuromuscolare, dopo somministrazione di MIVACRON, deve essere considerata nei pazienti che presentano una riduzione dell’attività delle colinesterasi plasmatiche.

Lievi riduzioni delle colinesterasi plasmatiche (cioè entro il 20% del limite inferiore dei valori normali) non sono associate ad effetti clinicamente significativi della durata del blocco. (Vedere paragrafi 4.3 e 4.4 per le informazioni sui pazienti omozigoti ed eterozigoti).

Uso nei pazienti obesi

Nei pazienti obesi (con peso superiore del 30% rispetto al loro peso ideale), la dose iniziale di MIVACRON va calcolata in base al peso ideale e non in base al peso reale.

Uso nei pazienti con ustioni

I pazienti con ustioni possono sviluppare una resistenza ai bloccanti neuromuscolari non depolarizzanti e richiedere quindi dosi più elevate di farmaco. Tuttavia questi pazienti possono presentare anche una riduzione dell’attività delle colinesterasi plasmatiche, che richiede una dose minore.

Di conseguenza, ai pazienti ustionati deve essere somministrata una dose di prova di 0,015-0,020 mg/kg di MIVACRON, seguita dalla dose appropriata valutata mediante il monitoraggio del blocco neuromuscolare attraverso uno stimolatore dei nervi periferici.

Monitoraggio

In comune con gli altri bloccanti neuromuscolari, si raccomanda il monitoraggio della funzione neuromuscolare, durante l’uso di MIVACRON, al fine di valutare in ciascun paziente la dose necessaria per un blocco neuromuscolare adeguato.
Con MIVACRON non si nota significativo indebolimento del “train-of-four” durante l’inizio dell’effetto clinico. E’ spesso possibile intubare la trachea prima della completa abolizione della risposta del “train-of-four” del muscolo adduttore del pollice.

Sovradosaggio

Segni e sintomi

Il principale effetto del sovradosaggio con bloccanti neuromuscolari, è rappresentato da una paralisi muscolare prolungata e dalle sue conseguenze.
Tuttavia il rischio di effetti indesiderati di tipo emodinamico, specialmente una riduzione della pressione arteriosa sistemica, può aumentare.

Trattamento

In questi casi è essenziale mantenere la pervietà delle vie aeree e praticare la ventilazione assistita a pressione positiva fino a quando non si sia ristabilita una respirazione spontanea adeguata.

Può essere necessaria una sedazione completa poichè lo stato di coscienza non viene alterato.

Il recupero può essere accelerato dalla somministrazione di agenti anticolinesterasici, accompagnati da atropina o glicopirrolato, somministrati non appena sono evidenti i segni del recupero spontaneo.

Può essere di aiuto all’apparato cardiovascolare mettere il paziente in posizione corretta e somministrare fluidi o farmaci vasopressori.

Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione

E’ stata dimostrata la compatibilità con alcuni farmaci comunemente usati in ambito peri-operatorio, forniti come soluzioni acide.

Nel caso in cui questi farmaci vengano infusi con lo stesso ago o cannula usati per MIVACRON, e non sia stata dimostrata la compatibilità, si raccomanda, dopo la somministrazione di ciascun farmaco, di irrigare la via con soluzione fisiologica salina.

Dal momento che le confezioni di MIVACRON non contengono conservanti antibatterici, si raccomanda che venga usato in condizioni totalmente asettiche e che ogni diluizione avvenga subito prima dell’uso. Ogni soluzione non utilizzata in fiale aperte deve essere eliminata.

MIVACRON è compatibile con i seguenti liquidi infusionali:

  • soluzione glucosata (5% p/v)
  • soluzione di Cloruro di Sodio (0,9% p/v)
  • soluzione di Cloruro di Sodio (0,18% p/v) e glucosio (4% p/v) soluzione di Ringer Lattato (USP)

Quando diluito con le soluzioni sopra citate, nel rapporto di 1 a 3 (pari a 0,5 mg/ml), MIVACRON ha mostrato di essere stabile dal punto di vista chimico e fisico per almeno 48 ore a 30°C. Comunque dal momento che il prodotto non contiene conservanti antibatterici, si raccomanda che la diluizione avvenga subito prima dell’uso, che la somministrazione inizi di conseguenza il prima possibile e che la soluzione residua venga eliminata.

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