LAEVOLAC

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LAEVOLAC ® 66,7 g/100 ml sciroppo

lattulosio

Elenco capitoli

  1. Composizione
  2. Confezioni
  3. Categoria farmacoterapeutica
  4. Indicazioni
    1. Adulti
    2. Bambini e lattanti
  5. Controindicazioni
  6. Precauzioni d’impiego
  7. Interazioni
  8. Avvertenze
  9. Note di educazione sanitaria
  10. Posologia e modo di somministrazione
    1. Adulti
  11. Sovradosaggio
  12. Effetti indesiderati

Composizione

100 ml di sciroppo contengono: lattulosio 66,7 g. Eccipienti: acido sorbico (E 200); acqua depurata.

Confezioni

Flacone di sciroppo da 180 ml.

Categoria farmacoterapeutica

Regolatore della funzione intestinale.

Nome e indirizzo del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e del produttore

Roche S.p.A.-Piazza Durante, 11-20131 Milano.

Prodotto e controllato da

Patheon Italia S.p.A.-Stabilimento di Viale G.B. Stucchi, 110-20052 Monza (Milano)

Patheon France S.A.S. – Stabilimento di 40, boulevard de Champaret – Bourgoin-Jallieu – Francia.

Indicazioni

Adulti

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

Bambini e lattanti

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia.

Generalmente controindicato durante la gravidanza e l’allattamento.

Precauzioni d’impiego

Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo avere consultato il medico.

Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.

Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.

È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.

Pur essendo il principio attivo di Laevolac uno zucchero scarsamente assorbibile e non metabolizzato, per la presenza di altri zuccheri quali lattosio, galattosio e tagatosio, nei pazienti diabetici è necessario informare il medico.

Interazioni

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale.

Evitare di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo avere preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.

E’ possibile, inoltre, un effetto sinergico con la neomicina.

Agenti antibatterici ad ampio spettro, somministrati per os contemporaneamente al lattulosio, possono ridurne la degradazione limitando la possibilità di acidificazione del contenuto intestinale e, di conseguenza, l’efficacia terapeutica.

I pazienti in terapia digitalina devono consultare il medico prima di iniziare il trattamento.

Avvertenze

L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.

Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o diminuzione del potassio del sangue la quale può determinare disfunzione cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.

L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).

Essendo il principio attivo di Laevolac uno zucchero non assorbibile, alle dosi consigliate non è controindicato nei pazienti diabetici.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Dopo un breve periodo di trattamento, se non si ottengono risultati apprezzabili, consultare il proprio medico curante.

Note di educazione sanitaria

Prima di tutto deve essere tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, una dieta bilanciata e ricca di acqua e fibre (crusca, verdure e frutta) puo’ risolvere durevolmente il problema della stitichezza.

Molte persone pensano di soffrire di stitichezza se non riescono ad evacuare ogni giorno.

Questa e’ una convinzione errata poiche’ questa situazione e’ del tutto normale per un gran numero di individui.

Si consideri, invece, che la stitichezza occorre quando le evacuazioni sono ridotte rispetto alle proprie personali abitudini e sono associate all’emissione di feci dure.

Se gli episodi di stitichezza si presentano ripetutamente deve essere consultato il medico.

Posologia e modo di somministrazione

Adulti

1 cucchiaio da tavola = 15 ml = 10 g di lattulosio 1 cucchiaino da caffè = 5 ml = 3,3 g di lattulosio

La dose corretta è quella minima sufficiente per produrre una facile evacuazione di feci molli.

È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste.

Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata.
Assumere preferibilmente la sera.

La quantità complessiva può essere assunta in un’unica dose, preferibilmente la mattina a digiuno o la sera prima del pasto.

Sovradosaggio

Dosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea; le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate.

Trattamento: sospensione del farmaco.

Vedere inoltre quanto riportato nei paragrafo “Avvertenze” e “Precauzioni d’impiego” circa l’abuso di lassativi.

Effetti indesiderati

Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave.

Occasionalmente: flatulenza.

Tali sintomi sono, in genere, di lieve entità e recedono spontaneamente dopo i primi giorni di trattamento. Solo in caso di comparsa di diarrea è opportuno sospendere la terapia.

In casi eccezionali, dopo lungo trattamento, si può manifestare la possibilità di una perdita di elettroliti.

Qualunque effetto indesiderato non descritto deve essere comunicato al medico o al farmacista.

Modalità di conservazione

Attenzione: non utilizzate il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Data dell’ultima revisione del foglio illustrativo

Novembre 2009.

Roche S.p.A.-Piazza Durante 11-Milano