KETOSELECT

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KETOSELECT 50 mg capsule rigide

Ketoprofene

Elenco capitoli

  1. Denominazione del medicinale
    1. Categoria farmacoterapeutica
  2. INDICAZIONI TERAPEUTICHE
  3. CONTROINDICAZIONI
  4. PRECAUZIONI PER L’USO
    1. Effetti sulla cute
    2. Disturbi respiratori
    3. Informazioni importanti su alcuni eccipienti
  5. INTERAZIONI
    1. Associazioni con altri medicinali non raccomandate:
  6. AVVERTENZE SPECIALI
    1. Fertilità, Gravidanza e allattamento
    2. Allattamento
    3. Fertilità
    4. Guida di veicoli ed utilizzo di macchinari
    5. DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
    6. Bambini
    7. Durata del trattamento
  7. SOVRADOSAGGIO
  8. EFFETTI INDESIDERATI
    1. Patologie del sistema ematolinfopoietico:
    2. Disturbi del sistema immunitario:
    3. Disturbi psichiatrici:
    4. Patologie del sistema nervoso:
    5. Patologie dell’occhio
    6. Patologie dell’orecchio e del labirinto
    7. Patologie cardiache
    8. Patologie vascolari
    9. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    10. Patologie gastrointestinali
    11. Patologie epatobiliari
    12. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    13. Patologie renali e urinarie
    14. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    15. Esami diagnostici:
    16. Segnalazione degli effetti indesiderati
  9. SCADENZA E CONSERVAZIONE
    1. Composizione
    2. Forma farmaceutica e contenuto

Denominazione del medicinale

KETOSELECT 50 mg capsule rigide (ketoprofene).

Categoria farmacoterapeutica

Antinfiammatori e antireumatici.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Osteoartrosi diffusa o localizzata (artrosi della colonna vertebrale, dell’anca, del ginocchio, della spalla, ecc.) e disturbi correlati (lombalgia, sciatalgia, radicoliti). Artrite reumatoide; artrite gottosa. Altre affezioni infiammatorie a varia localizzazione: muscolo-scheletrica (tendiniti, tenosinoviti, borsiti), venosa (tromboflebiti), ecc.

CONTROINDICAZIONI

Il prodotto non va somministrato in pazienti che hanno una storia di reazioni di ipersensibilità quali broncospasmo, attacchi asmatici, rinite, orticaria o altre reazioni di tipo allergico al ketoprofene, all’acido acetilsalicilico o ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS). In tali pazienti, sono state segnalate reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali (vedere paragrafo “Effetti indesiderati”).

Ketoprofene è controindicato anche nei seguenti casi:

  • grave insufficienza cardiaca;
  • in pazienti con ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti del farmaco;
  • in corso di terapia diuretica intensiva;
  • ulcera peptica/emorragia in atto o ricorrente (due o più episodi distinti di ulcera o sanguinamento);
  • storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, correlata ad una precedente terapia con FANS;
  • diatesi emorragica;
  • grave insufficienza epatica;
  • grave insufficienza renale.
  • terzo trimestre di gravidanza;
  • leucopenia e piastrinopenia;
  • dispepsia cronica e gastrite
  • è generalmente controindicato in gravidanza, durante l’allattamento (vedere paragrafo “Avvertenze speciali”) ed in età pediatrica.

PRECAUZIONI PER L’USO

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento necessario al controllo dei sintomi (vedere paragrafo “Dose, modo e tempo di somministrazione” e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).

Effetti gastrointestinali

Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state segnalate emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali.

Alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono che ketoprofene può essere associato a un elevato rischio di grave tossicità gastrointestinale, rispetto ad altri FANS,

soprattutto ad alte dosi (vedere paragrafo “Dose, modo e tempo di somministrazione” e paragrafo “Controindicazioni”).

Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi elevate di FANS, in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo “Controindicazioni”), e negli anziani.

Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile.

L’uso concomitante di agenti protettori (ad es. misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo “Interazioni”).

Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare gli anziani, devono segnalare qualsiasi sintomo addominale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.

I FANS devono essere somministrati con cautela ai pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichè le loro condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo “Effetti indesiderati”).

Effetti sulla cute

Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, incluse dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state segnalate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedere paragrafo “Effetti indesiderati”).

I pazienti sembrano essere a più alto rischio nelle prime fasi della terapia: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. KETOSELECT 50 mg capsule rigide deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, di lesioni della mucosa o di qualsiasi altro segno di ipersensibilità.

Effetti renali ed epatici

All’inizio del trattamento, la funzionalità renale deve essere monitorata attentamente nei pazienti con insufficienza cardiaca, cirrosi e nefrosi, nei pazienti che ricevono una terapia diuretica, nei pazienti con danno renale cronico, in special modo se il paziente è anziano. In questi pazienti, la somministrazione di ketoprofene può indurre una riduzione del flusso sanguigno renale causato dall’inibizione della sintesi delle prostaglandine e portare a insufficienza renale.

Nei pazienti con test della funzione epatica anormali o con una storia di patologie epatiche, i livelli delle transaminasi devono essere monitorati periodicamente, specialmente durante la terapia a lungo termine.

Sono stati descritti rari casi di ittero ed epatite con ketoprofene.

Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

I pazienti con storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata devono prestare cautela e rivolgersi al proprio medico o al farmacista, poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.

Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) possa essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus).

Non sono attualmente disponibili dati sufficienti per escludere un rischio simile per ketoprofene.

In caso di problemi cardiaci, o problemi di ictus o ipotesi di rischio per queste condizioni (per esempio pressione sanguigna alta, diabete o colesterolo elevato o fumo) discutere la terapia con il medico o il farmacista.

Disturbi respiratori

I pazienti con asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale, presentano un rischio aumentato di allergia all’aspirina e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione. La somministrazione di questo medicinale può causare attacchi d’asma o broncospasmo, particolarmente nei soggetti allergici all’aspirina o ai FANS

(vedere paragrafo “Controindicazioni”).

Altre avvertenze

Per ragioni precauzionali si sconsiglia la somministrazione del farmaco a pazienti con anamnesi positiva di dispepsia cronica, gastrite, grave insufficienza renale, leucopenia e piastrinopenia, gravi disturbi dell’emocoagulazione.

Se si verificano disturbi visivi, come vista offuscata, il trattamento deve essere interrotto.

Durante l’allattamento e nell’infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

L’uso di KETOSELECT 50 mg capsule rigide, come di qualsiasi farmaco antiinfiammatorio non steroideo (FANS), può influenzare la fertilità ed è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.

La somministrazione di KETOSELECT 50 mg capsule rigide deve essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.

Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Ketoselect 50 mg capsule rigide contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco.

INTERAZIONI

Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Poiché il legame proteico del ketoprofene è elevato, può essere necessario ridurre il dosaggio di difenilidantoina o di sulfamidici che dovessero essere somministrati contemporaneamente.

Associazioni con altri medicinali non raccomandate:

Altri farmaci antinfiammatori non steroidei (inclusi inibitori selettivi della ciclossigenasi-gastrointestinale.

  1. e dosi elevate di salicilati: aumentato rischio di ulcerazione e sanguinamento

Anticoagulanti (eparina e warfarin) e antiaggreganti (ad es. ticlopidina e clopidogrel): aumentato rischio di sanguinamento (vedere paragrafo “Avvertenze speciali”). Se l’uso concomitante è inevitabile, i pazienti devono essere attentamente monitorati. I

farmaci antinfiammatori non steroidei possono amplificare gli effetti degli anticoagulanti, come warfarin (vedere paragrafo “Avvertenze speciali”).

Litio: rischio di aumento dei livelli plasmatici del litio che a volte possono raggiungere livelli tossici a causa di una diminuzione della sua escrezione renale. Se necessario i livelli plasmatici di litio devono essere monitorati attentamente e devono essere aggiustati i dosaggi durante e dopo la terapia con Ketoselect 50 mg capsule rigide.

Metotrexato in dosi superiori a 15 mg/settimana: aumentato rischio di tossicità ematologica del metotrexato, particolarmente se somministrato a dosi elevate (>15 mg/settimana), correlato possibilmente allo spiazzamento del metotrexato dal sito di legame delle proteine e alla diminuzione della sua clearance renale.

Associazioni con medicinali che richiedono cautela

Diuretici: i pazienti e in particolare i pazienti disidratati che assumono diuretici presentano un rischio maggiore di sviluppare insufficienza renale secondaria ad una diminuzione del flusso sanguigno renale causata dall’inibizione delle prostaglandine.

Tali pazienti devono essere adeguatamente reidratati prima di iniziare la terapia concomitante e la funzione renale deve essere monitorata all’inizio della terapia (vedere paragrafo “Precauzioni per l’uso”).

ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II: in pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la somministrazione contemporanea di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono la ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta. Queste alterazioni devono essere considerate in pazienti che assumono KETOSELECT 50 mg capsule rigide in concomitanza con ACE

inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.

Metotrexato a dosi inferiori a 15 mg/settimana: durante le prime settimane di trattamento concomitante, devono essere monitorati settimanalmente i parametri emocromocitometrici completi. Se vi è una qualsiasi alterazione della funzionalità renale o se il paziente è anziano, il monitoraggio deve essere eseguito con maggior frequenza.

Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento (vedere paragrafo “Avvertenze speciali”).

Pentoxifillina: vi è un rischio aumentato di sanguinamento. È richiesto un monitoraggio clinico più frequente e il monitoraggio del tempo di sanguinamento.

Associazioni di medicinali da tenere in considerazione:

Agenti antipertensivi (beta bloccanti, inibitori dell’enzima convertitore dell’angiotensina, diuretici): rischio di una diminuita potenza antipertensiva (inibizione dell’azione vasodilatante delle prostaglandine da parte dei FANS).

Trombolitici: rischio aumentato di sanguinamento.

Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs): rischio aumentato di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo “Avvertenze speciali”).

Probenecid: la somministrazione concomitante di probenecid può ridurre marcatamente la clearence plasmatica del ketoprofene.

AVVERTENZE SPECIALI

I medicinali come KETOSELECT 50 mg capsule rigide possono essere associati ad un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco (“infarto del miocardio”) o ictus.

Qualsiasi rischio è più probabile con alte dosi e trattamenti prolungati. Non superare la dose o la durata del trattamento raccomandata.

Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedere paragrafo “Interazioni”).

L’uso del ketoprofene in pazienti affetti da asma bronchiale o con diatesi allergica può far insorgere una crisi asmatica.

Come con altri FANS, in presenza di malattie infettive, le proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche di ketoprofene possono mascherare i segni tipici della progressione dell’infezione come la febbre.

Anziani: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai

FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo “Dose, modo e tempo di somministrazione”).

Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono

KETOSELECT 50 mg capsule rigide il trattamento deve essere sospeso.

Fertilità, Gravidanza e allattamento

Gravidanza

L’inibizione della sintesi di prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.

Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’ 1%, fino a circa l’ 1,5%. E’ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.

Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione-fetale.

Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, ketoprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.

Se ketoprofene è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:

  • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
  • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
  • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse;
  • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

L’uso del farmaco in prossimità del parto può provocare alterazioni dell’emodinamica del piccolo circolo del nascituro con gravi conseguenze per la respirazione

Conseguentemente, ketoprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento

Non vi sono dati disponibili sull’escrezione del ketoprofene nel latte umano. L’uso durante l’allattamento non è raccomandato.

Fertilità

L’uso di Ketoprofene, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.

La somministrazione di Ketoprofene dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

Guida di veicoli ed utilizzo di macchinari

I pazienti devono essere informati circa la potenziale comparsa di sonnolenza, capogiri o convulsioni e devono evitare di guidare veicoli e di utilizzare macchinari se si verificano questi sintomi.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Adulti: una capsula 3-4 volte al giorno, preferibilmente durante o dopo i pasti.

La dose massima giornaliera è 200 mg. Il rapporto rischio e beneficio deve essere attentamente considerato prima di iniziare il trattamento con la dose giornaliera di 200 mg, e dosi più alte non sono raccomandate (vedi anche “Avvertenze speciali”).

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedi “Avvertenze speciali”).

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

Popolazioni particolari

Pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata e pazienti anziani

Il trattamento deve essere iniziato alla dose più bassa disponibile e deve essere praticata una terapia di mantenimento con la dose minima efficace. Si possono considerare aggiustamenti individualizzati solo dopo aver stabilito la buona tollerabilità del farmaco.

Pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata

Tali pazienti devono essere seguiti attentamente e trattati con la dose giornaliera minima efficace.

Bambini

La sicurezza e l’efficacia di ketoprofene non sono state studiate nei bambini.

Durata del trattamento

Secondo giudizio del medico.

SOVRADOSAGGIO

Sono stati segnalati casi di sovradosaggio con dosi sino a 2,5 g di ketoprofene. Nella maggior parte dei casi, i sintomi osservati sono stati benigni e limitati a letargia, sonnolenza, nausea, vomito e dolore epigastrico. Sintomi da sovradosaggio possono comprendere anche: disturbi a carico del sistema nervoso centrale, come mal di testa, vertigine, confusione e perdita di coscienza, così come dolore, nausea e vomito. Si possono verificare anche ipotensione, depressione respiratoria e cianosi.

Non vi sono antidoti specifici per i sovradosaggi di ketoprofene. In caso di sovradosaggi massivi rivolgersi immediatamente al medico perchè vengano applicate le misure terapeutiche del caso (si raccomanda un lavaggio gastrico e dovrebbe essere istituito un trattamento sintomatico e di supporto per compensare la disidratazione, per monitorare l’escrezione urinaria e per correggere l’acidosi, se presente. Se è presente un’insufficienza renale, l’emodialisi può risultare utile per rimuovere il medicinale dal sangue).

In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di Ketoselect avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

EFFETTI INDESIDERATI

Le reazioni avverse sono riportate per tipologia di organo e frequenza, in accordo alla seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, < 1/100); raro (≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Le seguenti reazioni avverse sono state segnalate con l’uso di ketoprofene negli adulti:

Patologie del sistema ematolinfopoietico:

  • raro: anemia emorragica
  • non nota: agranulocitosi, trombocitopenia, insufficienza midollare

Disturbi del sistema immunitario:

  • non nota: reazioni anafilattiche (incluso shock)

Disturbi psichiatrici:

  • non nota: umore alterato

Patologie del sistema nervoso:

  • non comune: cefalea, capogiro, sonnolenza
  • raro: parestesia
  • non nota: convulsioni, disgeusia

Patologie dell’occhio

  • raro: visione offuscata (vedere paragrafi “Avvertenze speciali e “Precauzioni per l’uso”)

Patologie dell’orecchio e del labirinto

  • raro: tinnito

Patologie cardiache

  • non nota: insufficienza cardiaca

Patologie vascolari

  • non nota: ipertensione, vasodilatazione

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

  • Raro: asma
  • Non nota: broncospasmo (particolarmente in pazienti con ipersensibilità nota ad ASA e altri FANS), rinite.

Patologie gastrointestinali

Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.

  • Comune: dispepsia, nausea, dolori addominali, vomito
  • Non comune: costipazione, diarrea, flatulenza, gastrite;
  • Raro: stomatite, ulcera peptica
  • Non nota: aggravamento di colite e di Morbo di Crohn, emorragia gastrointestinale a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo “Precauzioni per l’uso”).e perforazione, melena, ed ematemesi

Patologie epatobiliari

  • raro: epatite, aumento delle transaminasi, aumento di bilirubina sierica dovuto ad epatite

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

  • Non comune: rash, prurito
  • Non nota: reazioni di fotosensibilità, alopecia, orticaria, angioedema, eruzioni bollose incluso sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, esantema cutaneo

Patologie renali e urinarie

  • non nota: insufficienza renale acuta, nefropatia tubulointerstiziale, sindrome nefrosica, alterazione dei test della funzionalità renale, disuria transitoria

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

  • non comune: astenia, edema, affaticamento.

Esami diagnostici:

  • raro: aumento del peso corporeo

Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafi “Avvertenze speciali” e “Precauzioni per l’uso”).

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più.

Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

Tenere il medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Composizione

Ogni capsula rigida contiene:

Principio attivo: ketoprofene 50 mg.

Eccipienti: lattosio, magnesio stearato, gelatina, titanio diossido.

Forma farmaceutica e contenuto

Capsula rigida. 30 capsule da 50 mg di ketoprofene per uso orale.

Titolare A.I.C.

  • Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite s.r.l., via Sette Santi, 3-Firenze.

Produttore:

  • Menarini Manufacturing Logistics and Services s.r.l., via Sette Santi, 3 – 50131

Firenze.

  • Menarini Manufacturing Logistics and Services s.r.l., Loc. Campo di Pile, 67100

L’Aquila

Laboratorios Menarini S.A., C/Alfonso XII, 587 – 08918 Badalona, Barcellona (Spagna)

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco: