KALBI 200 g/l

Home / KALBI 200 g/l

KALBI 200 g/l

Concentrazione totale di sodio 123,5 – 136,5 mmoli/l

Elenco capitoli

  1. Descrizione dell’aspetto di KALBI e contenuto della confezione

Descrizione dell’aspetto di KALBI e contenuto della confezione

KALBI è una soluzione per infusione. Ha l’aspetto di un liquido leggermente viscoso, limpido; quasi incolore, giallo, ambra o verde.

KALBI 200 g/l: flacone da 50 ml

KALBI 250 g/l: flacone da 50 ml+ set infusionale.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

Kedrion S.p.A.-Loc. Ai Conti, 55051 Castelvecchio Pascoli, Barga (Lucca).

Produttore

Kedrion S.p.A.-55027 Bolognana, Gallicano (Lucca).

Questo foglio è stato aggiornato il: 03/2013

—————————————————————————————————————–

Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente ai medici o agli operatori sanitari:

La concentrazione della preparazione di albumina, il dosaggio e la velocità di infusione devono essere stabiliti a seconda delle necessità individuali del paziente.

La dose richiesta dipende dalla taglia del paziente, dalla gravità del trauma o della malattia, dalle continue perdite di fluido e di proteina. La dose necessaria deve essere determinata dalla misura dell’adeguatezza del volume circolante e non dai livelli di albumina plasmatica.

Se deve essere somministrata albumina umana, la prestazione emodinamica deve essere controllata regolarmente. Questo può includere il controllo di:

  • pressione arteriosa e frequenza del polso
  • pressione venosa centrale
  • pressione di incuneamento della arteria polmonare
  • produzione di urina
  • elettroliti
  • ematocrito/emoglobina.

KALBI può essere somministrato a neonati prematuri ed a pazienti in dialisi dato che il contenuto di alluminio del prodotto finito non è superiore a 200 µg/l.

L’albumina umana può essere somministrata direttamente per via endovenosa o può essere diluita con soluzioni isotoniche (ad es. glucosio al 5% o cloruro di sodio allo 0,9%).

Le soluzioni di albumina non devono essere diluite con acqua per preparazioni iniettabili poiché questo può provocare emolisi nei riceventi.

La velocità di infusione deve essere determinata sulla base delle condizioni individuali e dall’indicazione.

Nella plasmaferesi la velocità di infusione deve essere regolata in base alla velocità di eliminazione.

Se devono essere somministrati grandi volumi, il prodotto deve essere scaldato a temperatura ambiente o corporea prima dell’uso.