B. FOGLIO ILLUSTRATIVO
FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE
Edarbi 20 mg COMPRESSE
Edarbi 40 mg COMPRESSE
Edarbi 80 mg COMPRESSE
azilsartan medoxomil
Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Lei può contribuire segnalando qualsiasi effetto indesiderato riscontrato durante l’assunzione di questo medicinale. Vedere la fine de l paragrafo 4 per le informazioni su come segnalare gli effetti indesiderati.
Legga attentamente questo foglio prima di prendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.
- Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di leggerlo di nuovo.
- Se ha qualsiasi dubbio si rivolga al medico o al farmacista.
- Questo medicinale è stato prescritto soltanto per lei. Non lo dia ad altre persone, anche se i sintomi della malattia sono uguali ai suoi, perché potrebbe essere pericoloso.
- Se si manife sta un qualsiasi effett o indesiderat o, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o a l farmacista. Vedere paragrafo 4.
Contenuto di questo foglio:
- Che cos’è Edarbi e a che cosa serve
- Cosa deve sapere p rima di prendere Edarbi
- Come prendere Edarbi
- Possibili effetti indesiderati
- Come conservare Edarbi
- Contenuto della confezione e a ltre informazioni
Elenco capitoli
- 1. CHE COS’È EDARBI E A CHE COSA SERVE
- 2. COSA DEVE SAPERE PRIMA DI PRENDERE EDARBI
- 3. COME PRENDERE EDARBI
- 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
- 5. COME CONSERVARE EDARBI
- 6. CONTENUTO DELLA CONFEZIONE E ALTRE INFORMAZIONI
1. CHE COS’È EDARBI E A CHE COSA SERVE
Edarbi contiene una sostanza attiva chiamata azilsartan medoxomil e appartiene a una classe di medicinali detti antagonisti del recettore dell’angiotensina II (AIIRAs). L’angiotensina II è una sostanza che si trova naturalmente nell’organismo e che provoca un restringimento dei vasi sanguigni, aumentando di conseguenza la pressione arteri osa. Edarbi blocca questo effetto con conseguente rilassamento dei vasi sanguigni che aiuta a ridurre la pressione.
Questo medicinale è usato per il trattamento della pressione alta (ipertensione essenziale) nei pazienti adulti (al di sopra dei 18 anni d’ età).
2. COSA DEVE SAPERE PRIMA DI PRENDERE EDARBI
NON prenda Edarbi:
- se è allergico (ipersensibile) ad azilsartan medoxomil o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Edarbi (vedere paragrafo 6).
- se è in stato di gravidanza da più di 3 mesi. (È meglio evit are di prendere Edarbi anche nella fase iniziale della gravidanza-vedere il paragrafo g ravidanza).
- se soffre di diabete o la sua funzione renale è compromessa ed è in trattamento con un medicinale che abbassa la pressione del sangue, contenente aliskiren.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico p rima di prendere Edarbi:
- se ha problemi renali
- se è in dialisi o ha recentemente subito un trapianto di rene
- se ha gravi problemi con il fegato
- se ha problemi cardiaci (compresi insufficienza cardiaca, rece nte attacco cardiaco)
- se ha avuto un ictus
- se ha la pressione arteriosa bassa o avverte vertigini o stordimento
- se ha vomito o se ha recentemente sofferto di gravi disturbi di vomito o diarrea
- se ha elevati livelli di potassio nel sangue
- se ha un disturbo della ghiandola surrenale detto iperaldosteronismo primario
- se le è stato riscontrato un restringimento delle valvole cardiache (detto “stenosi della valvola aortica o mitrale”) o un inspessimento anomalo del muscolo cardiaco (detto “cardiomiopatia ipertro fica ostruttiva”).
- se sta assumendo uno dei seguenti medicinali usati per trattare la pressione alta del sangue:
- un “ACE inibitore” (per esempio enalapril, lisinopril, ramipril), in particolare se soffre di problemi renali correlati al diabete.
- aliskiren
Il medico può controllare la sua funzionalità renale, la pressione del sangue, e la quantità di elettroliti (ad esempio il potassio) nel sangue a intervalli regolari.
Vedere anche quanto riportato alla voce “Non prenda Edarbi”.
Deve informare il medico se pensa di essere in stato di gravidanza (o se vi è la possibilità di dare inizio ad una gravidanza). Edarbi non è raccomandato all’inizio della gravidanza e NON deve essere assunto se lei è in stato di gravidanza da più di 3 mesi, poiché può causare gr avi danni al bambino se preso in questo periodo (vedere il paragrafo g ravidanza).
Come tutti gli altri medicinali antagonisti dei recettori dell’angiotensina II azilsartan medoxomil può essere meno efficace nel ridurre la pressione arteriosa nei pazienti di razza nera.
Bambini e adolescenti
Non si hanno esperienze con l’uso di Edarbi nei bambini o adolescenti al di sotto dei 18 anni d’età.
Edarbi non deve quindi essere somministrato a bambini o adolescenti.
Altri medicinali e Edarbi
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, compresi quelli senza prescrizione medica.
Edarbi può avere effetti sul funzionamento di altri medicinali e altri medicinali possono avere effetti su Edarbi.
In particolare, informi il suo medico se sta assumendo uno qualsiasi dei seguenti medicinali:
- Litio (un medicinale per problemi di salute mentale)
- Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), quali ibuprofene, diclofenac o celecoxib (medicinali antidolorifici e a ntinfiammatori)
- Aspirina (acido acetilsalicilico) se assunta in dosi superiori a 3 g al giorno (medicinale antidolorifico ed antiinfiammatorio)
- Medicinali che aumentano il livello di potassio nel sangue; questi includono integratori di potassio, medicinali risparmiatori di potassio (alcuni diuretici) o sostituti del sale contenenti potassio
- Eparina (un medicinale per rendere più fluido il sangue)
- Diuretici
- Aliskiren o a ltri medicinali che abbassano la pressione arteriosa (inbitori dell’enzima di conversion e dell’angiotensina o bloccanti dei recettori dell’angiotensina II, come enalapril, lisinopril, ramipril o valsartan, telmisartan).
Il medico potrebbe ritenere necessario modificare la dose e / o prendere altre precauzioni:
Se sta assumendo un ACE inibito re o aliskiren (vedere anche quanto riportato alla voce: “N ON prenda
Edarbi” e “Avvertenze e precauzioni”).
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
Deve informare il medico se pensa di essere in stato di gravidanza (o se vi è la possibilità di dare inizio ad una gravidanza). Di norma il medico le consiglierà di interrompere l’assunzione di Edarbi prima di dare inizio alla gravidanza o appena lei verrà a conoscenza di essere in stato di gravidanza e le consiglierà di prendere un altro medicinale al posto di Ed arbi.
Edar b i non è raccomandato all’inizio della gravidanza, e NON deve essere assunto se lei è in stato di gravidanza da più di 3 mesi, poiché esso può causare grave danno al bambino se preso dopo il terzo mese di gravidanza.
Allattamento
Informi il med ico se sta allattando o se sta per iniziare l’allattamento. Edarbi non è raccomandato per le donne che stanno allattando e il medico può scegliere per lei un altro trattamento se lei desidera allattare, specialmente se il bambino è neonato o è nato prematu ro.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
E’ improbabile che Edarbi abbia un effetto sulla guida o sull’uso di macchinari. Tuttavia alcune persone possono avvertire una sensazione di stanchezza o di vertigini durante l’assunzione di Edarbi e, s e ciò accade, bisogna evitare di guidare veicoli o di utilizzare macchinari.
3. COME PRENDERE EDARBI
Prenda sempre Edarbi seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi deve consultare il medico o il farmacista. È importante prendere Edarbi tutti i g iorni.
Edarbi è per uso orale. Assumere la compressa con un bicchiere d’acqua.
Può assumere Edarbi con o senza cibo.
- La dose iniziale normale è di 40 mg una volta al giorno. Il medico può aumentare questa dose fino a un massimo di 80 mg una volta al giorno a seconda della risposta della pressione arteriosa.
- Per i pazienti più anziani (75 anni e più) il medico può raccomandare una dose iniziale inferiore di 20 mg una volta al giorno.
- Se soffre di insufficienza epatica da lieve a moderata, il medico può rac comandare una dose iniziale inferiore di 20 mg una volta al giorno.
- Per i pazienti che hanno recentemente subito una perdita di liquidi corporei ad es. a causa di vomito o diarrea o per l’assunzione di diuretici, il medico può raccomandare una dose inizial e inferiore di 20 mg una volta al giorno.
- Se soffre di altre malattie concomitanti, come una patologia renale grave oppure insufficienza cardiaca, il medico deciderà quale è la dose iniziale appropriata.
Una riduzione della pressione arteriosa sarà rileva bile entro 2 settimane dall’inizio della terapia e l’effetto pieno verrà riscontrato entro 4 settimane.
Se prende più Edarbi di quanto deve
Se prende accidentalmente troppe compresse, o se un’altra persona prende il suo medicinale, si rivolga immediatamen te al medico. Se prende più compresse del dovuto potrebbe avvertire una sensazione di svenimento o di vertigini.
Se dimentica di prendere Edarbi
Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza di una compressa. Continui semplicemente con la dose successiva.
Se interrompe il trattamento con Edarbi
Se smette di assumere Edarbi, la pressione arteriosa potrebbe aumentare nuovamente. Si raccomanda quindi di non interrompere il trattamento con Edarbi senza aver prima concordato con il medico un tratta mento alternativo.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, Edarbi può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifest ino.
I NTERROMPA l’assunzione di Edarbi e si rivolga immediatamente al medico se riscontra la comparsa di una qualsiasi delle seguenti reazioni allergiche, che si verificano raramente (in meno di 1 utilizzatore su 1000):
- Difficoltà di respirazione o deglut izione, o gonfiore di viso, labbra, lingua e/o gola (angioedema)
- Prurito cutaneo con eruzione.
Altri possibili effetti collaterali comprendono:
Comuni (interessa meno di 1 utilizzatore su 10):
- Vertigini
- Diarrea
- Aumento della creatina fosfochinasi nel san gue (indicatore di danno muscolare).
Non comuni (interessa meno di 1 utilizzatore su 100):
- Bassa pressione arteriosa, che può provocare sensazione di svenimento o vertigine
- Sensazione di stanchezza
- Gonfiore di mani, caviglie o piedi (edema periferico)
- R ash cutaneo e prurito
- Nausea
- Spasmi muscolari
- Aumento della creatinina nel sangue (indicatore della funzione renale)
- Aumento dell’acido urico nel sangue (indicatore della funzione renale).
Rari effetti indesiderati che si verificano in meno di 1 utilizzat ore su 1000:
- Variazioni nei risultati degli esami del sangue compresa una riduzione dei livelli di una proteina nei globuli rossi (emoglobina).
Se Edarbi è assunto con clortalidone (un diuretico), sono stati comunemente osservati (in meno di 1 utilizzato re su 10) livelli più elevati di certe sostanze chimiche nel sangue (come creatinina), indicatori della funzione renale, e bassa pressione arteriosa.
Il gonfiore di mani, caviglie o piedi è più comune (interessa meno di 1 utilizzatore su 10) quando
Edarbi è assunto con amlodipina (un calcio-antagonista per il trattamento dell’ipertensione) rispetto a Edarbi assunto da solo (meno di 1 utilizzatore su 100). La frequenza di questo evento è più elevata quando amlodipina è assunta da sola.
Segnalazione degli e ffetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencat i in questo foglio, si rivolga a l medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnala zione riportato nell’ Allegato V.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di ques to medicinale.
5. COME CONSERVARE EDARBI
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Non usi Edarbi dopo la data di scadenza che è riportata sull’astuccio di cartone dopo SCAD. La data di scadenza si riferisce all’ultimo giorno del mese.
Con servi Edarbi nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.
Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico o nei rifiuti dom estici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
6. CONTENUTO DELLA CONFEZIONE E ALTRE INFORMAZIONI
Cosa contiene Edarbi
- Il principio attivo è azilsartan medoxomil (come potassio) in dosi di 20 mg, 40 mg o 80 mg
- Gli eccipienti sono mannitolo, acido fumarico, idrossido di sodio, idrossipropilcellulosa, croscarmellosa sodica, cellulosa microcristallina e stearato di magnesio.
Descrizione dell’aspetto di Edarbi e contenuto della confez ione
Le compresse di Edarbi sono bianche, tonde, con impresso “ASL” su un lato e “20”, “40” o “80” sull’altro.
Edarbi è fornito in blister da 14 compresse o 15 compresse ciascuno in astucci di cartone contenenti:
- 14, 28, 30, 56, 90 o 98 compresse da 20 mg
- 14, 28, 30, 56, 90 o 98 compresse da 40 mg
- 14, 28, 30, 56, 90 o 98 compresse da 80 mg
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio e produttore
Titolare dell’autorizzazione a ll’immissione in commercio:
Takeda Pharma A/S, Dybendal Alle 10, 2630 Taastrup, Danimarca
Produttore:
Takeda Ireland Limited, Bray Business Park, Kilruddery, Co. Wicklow, Irlanda
Per ulteriori informazioni su questo medicinale, contatti il rappresentan te locale del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio: [email protected]
Questo foglio illustrativo è stato approvato l’ultima volta il {MM/AAAA}
Inf ormazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia Europea dei Medicinali: “ http://www.ema.europa.eu ”
ALLEGATO I V
Conclusioni scientifiche, motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all’immissione in commercio e spiegazione dettagliata in merito ai motivi scientifici delle divergenze rispetto alla raccomandazione del PRAC
Conclusioni scientifiche e spiegazione dettagliata in merito ai motivi scientifici delle divergenze rispetto alla raccomandazione del PRAC
1 – Riassunto generale della valutazione scientifica del PRAC
Il sistema renina-angiotensina (RAS) è un sistema ormonale che regola la pressione sanguigna e il bilancio idrico. Gli agenti ad azione RAS esercitano il loro effetto bloccando diversi stadi del sistema renina-angiotensina, abbassando la pressione sanguigna, e il loro utilizzo nel trattamento dell’ipertensione e delle sue complicanze (incluso infarto acuto del miocardio, insufficienza cardiaca congestizia e malattia renale cronica) è raccomandato in molte linee guida attuali. Gli agenti ad azione RAS comprendono inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori), quali benazepril, captopril, cilazapri l, delapril, enalapril, fosinopril, imidapril, lisinopril, moexipril, perindopril, quinapril, ramipril, spirapril, trandolapril e zofenopril), bloccanti dei recettori dell’angiotensina (ARB), quali candesartan, telmisartan, valsartan, irbesartan, eprosarta n, olmesartan, losartan e azilsartan, e inibitori diretti della renina, quali aliskiren.
Il concetto di doppio blocco del RAS, attraverso l’uso combinato di diversi agenti ad azione RAS, è emerso verso la fine degli anni Novanta, sulla base di un modello s perimentale che ipotizzava che l’uso combinato di un ARB, un ACE-inibitore o aliskiren potesse fornire un blocco più completo del
RAS, e tradursi quindi in un migliore controllo della pressione sanguigna e in effetti nefroprotettivi e cardioprotettivi. Tuttavia negli ultimi anni sono emersi nuovi dati che hanno sollevato dubbi sull’efficacia e hanno individuato timori per la sicurezza associati alla terapia con doppio blocco del
RAS, attraverso l’uso combinato di ACE-inibitori, ARB o aliskiren. In particola re, la pubblicazione di una meta-analisi di Makani et al. 1, che ha coinvolto oltre 68.000 pazienti, ha sollevato il timore che la combinazione di diversi agenti ad azione RAS possa essere associata a un aumento del rischio di iperkaliemia, ipotensione e insufficienza renale, rispetto all’uso di un singolo agente ad azione RAS
in monoterapia. Inoltre la meta-analisi ha suggerito che l’uso di diversi agenti ad azione RAS
potrebbe non apportare un ulteriore beneficio rispetto all’uso di un singolo agente RAS, in termini di riduzione della mortalità complessiva. È stato sottolineato che il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) aveva già condotto un riesame 2 ai sensi dell’articolo 20 del regolamento (CE) n. 726/2004 per i medicinali contenenti aliskiren, concludendo che tali medicinali dovessero essere controindicati nei pazienti con diabete mellito o insufficienza renale da moderata a grave che assumono ACE-inibitori o ARB.
Considerate le nuove prove disponibili tratte dalla letteratura scientifica e data la gravità dei timori per la sicurezza individuati, il 17 aprile 2013 l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha deciso di avviare un riesame, ai sensi dell’articolo 31 della direttiva 2001/83/CE del Consiglio, deferendo la questione al comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) e chiedendo allo stesso di rilasciare una raccomandazione sul rapporto rischi/benefici della terapia con doppio blocco del RAS, attraverso l’uso combinato di ACE-inibitori, ARB o aliskiren, e sull’eventuale ne cessità di adottare misure regolatorie sulle autorizzazioni all’immissione in commercio dei medicinali coinvolti in questa procedura.
Il PRAC ha riesaminato tutti i dati disponibili, comprese le sperimentazioni cliniche, la meta-analisi e le pubblicazioni, le risposte dei titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio nonché la relazione del gruppo consultivo scientifico sulle questioni cardiovascolari (Scientific Advisory Group on Cardiovascular Issues, SAG-CVS). Il PRAC era del parere che vi fossero considerevoli prove, derivate da grandi sperimentazioni cliniche e meta-analisi, che dimostravano in modo conclusivo che
1 Makani H, Bangalore S, Desouza KA, Shah A, Messerli FH. Efficacy and safety of dual blockade of the renin-angiotensin sy stem: meta-analysis of randomized trials. BMJ. 2013 Jan 28;346:f360. doi: 10.1136/bmj.f360.
2 European Medicines Agency recommends new contraindications and warnings for aliskiren-containing medicines, 17/02/2012, http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/news_and_events/news/2012/02/news_detail_001446.jsp&mid =WC0b01ac058004d5c1
la terapia con doppio blocco del RAS attraverso l’uso combinato di ACE-inibitori, ARB o aliskiren è associata a un aumento del ris chio di eventi avversi, tra cui ipotensione, iperkaliemia e insufficienza renale, rispetto alla monoterapia, in particolare nei pazienti con nefropatia diabetica. Ciò è motivo di particolare preoccupazione, poiché tali pazienti e i pazienti con insufficienza renale sono già particolarmente soggetti allo sviluppo di iperkaliemia.
Secondo il PRAC, i dati di efficacia disponibili indicano che la terapia con doppio blocco del RAS non fornisce un beneficio significativo nella popolazione di pazienti generale, se bbene alcune prove suggeriscano che alcune sottopopolazioni selezionate di pazienti potrebbero beneficiare di tale terapia. In particolare, una serie di sperimentazioni in pazienti con insufficienza cardiaca ha dimostrato che l’aggiunta di un secondo agent e ad azione RAS può ridurre i ricoveri ospedalieri per insufficienza cardiaca in pazienti con tale patologia, e ciò è considerato un endpoint clinico significativo. Il PRAC ha pertanto concluso che la terapia con doppio blocco del RAS non deve essere utili zzata di routine nel trattamento dell’insufficienza cardiaca e non è raccomandata nella popolazione generale, sebbene possa essere di beneficio per alcuni pazienti che restano sintomatici durante la monoterapia o che non possono altrimenti utilizzare terapie alternative, inclusi potenzialmente i pazienti con nefropatia diabetica. Il trattamento deve avvenire esclusivamente sotto la supervisione di uno specialista e con un frequente e attento monitoraggio della funzione renale, degli elettroliti e della pres sione sanguigna.
Il PRAC ha ritenuto che i dati generali disponibili suggerissero decisamente che i timori individuati in merito alla sicurezza e all’assenza di efficacia sono un effetto della classe di farmaci e, pertanto, ha ritenuto che le conclusioni del riesame dovessero applicarsi a tutti i principi attivi coinvolti nella procedura.
Il PRAC era del parere che i timori individuati durante questa procedura, con riferimento alla sicurezza e all’assenza di efficacia della terapia con doppio blocco del RAS, potessero essere adeguatamente gestiti attraverso modifiche alle informazioni sul prodotto, senza la necessità di misure di minimizzazione del rischio supplementari. Il PRAC ha quindi concluso che le informazioni sul prodotto di tutti gli agenti ad azion e RAS dovessero essere riviste, al fine di rispecchiare i rischi individuati e di fornire indicazioni ai medici prescrittori e ai pazienti. È stata introdotta un’avvertenza, indicante che la terapia con doppio blocco del RAS attraverso l’uso combinato di
A CE-inibitori, ARB o aliskiren non è raccomandata e, se ritenuta assolutamente necessaria, deve avvenire esclusivamente sotto la supervisione di uno specialista e con un frequente e attento monitoraggio della funzione renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Il PRAC ha tuttavia chiaramente specificato, sulla base dei dati derivati dagli studi ONTARGET 3 e VA NEPHRON-D 4, che
ACE-inibitori e ARB non devono essere usati in concomitanza nei pazienti con nefropatia diabetica. Il
PRAC era altresì del parere che la controindicazione basata sui dati dello studio ALTITUDE 5, riguardo all’uso concomitante di ACE-inibitori o ARB con medicinali contenenti aliskiren in pazienti con diabete mellito o insufficienza renale (velocità di filtrazione glomerulare (GF R)
< 60 ml/min/1,73 m 2), fosse confermata dai dati supplementari riesaminati e che dovesse essere inserita nelle informazioni sul prodotto degli ARB e degli ACE-inibitori. Per i medicinali contenenti candesartan e valsartan, anch’essi autorizzati nel tratt amento dell’insufficienza cardiaca, sono state concordate informazioni supplementari per rispecchiare il fatto che la terapia con doppio blocco del
RAS in associazione a un ACE-inibitore potrebbe essere di beneficio in alcuni pazienti che non possono segui re altri trattamenti per l’insufficienza cardiaca, a condizione che sia utilizzata esclusivamente sotto la supervisione di uno specialista e con un frequente e attento monitoraggio della funzione renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna.
3 ONgoing Telmisartan Alone and in Combination with Ramipril Global Endpoint Trial
4 Veterans Affairs Nephropathy in Diabetes
5 Aliskiren Trial in Type 2 Diabetes Using Cardiorenal Endpoints
Concl usione generale
Il PRAC ha concluso che il rapporto rischi/benefici degli agenti ad azione RAS rimane favorevole, anche nel contesto della terapia con doppio blocco del RAS, fatte salve le revisioni concordate alle informazioni sul prodotto.
Motivi della raccomandazione del PRAC
Considerato che
- il PRAC ha preso in esame la procedura ai sensi dell’articolo 31 della direttiva 2001/83/CE, avviata dall’Italia in seguito alle nuove prove emerse sull’efficacia e sulla sicurezza della terapia con doppio blocco del RAS attraverso l’uso combinato di ACE-inibitori, bloccanti dei recettori dell’angiotensina II o aliskiren, per stabilire l’eventuale necessità di adottare misure regolatorie sulle autorizzazioni all’immissione in commercio dei medicinali coinvolti in ques ta procedura;
- il PRAC ha riesaminato tutti i dati disponibili, comprese le sperimentazioni cliniche, la meta-analisi e le pubblicazioni, le risposte dei titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio nonché la relazione del gruppo consultivo scientifico sulle questioni cardiovascolari (SAG-CVS);
- il PRAC era del parere che vi fossero considerevoli prove, derivate in particolare dalle sperimentazioni ONTARGET, ALTITUDE e VA NEPHRON-D, che dimostravano in modo conclusivo che la terapia con doppio blocco del RAS attraverso l’uso combinato di ACE-inibitori, bloccanti dei recettori dell’angiotensina II o aliskiren è associata a un aumento del rischio di eventi avversi, tra cui ipotensione, iperkaliemia e insufficienza renale, rispetto alla monoterapia;
- i l PRAC ha ritenuto che i dati di efficacia disponibili indicassero che la terapia con doppio blocco del RAS non fornisce un beneficio significativo nella popolazione di pazienti generale, sebbene alcune sottopopolazioni selezionate di pazienti possano beneficiare del trattamento, a condizione che esso avvenga esclusivamente sotto la supervisione di uno specialista e con un frequente e attento monitoraggio della funzione renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna;
- il PRAC era del parere che i timo ri individuati riguardo alla sicurezza e all’assenza di efficacia supplementare della terapia con doppio blocco del RAS fossero un effetto della classe di farmaci e che le conclusioni del riesame dovessero quindi applicarsi a tutti i principi attivi coinvolti in questa procedura;
- il PRAC era del parere che i timori individuati riguardo alla sicurezza e all’assenza di efficacia supplementare della terapia con doppio blocco del RAS potessero essere adeguatamente gestiti con mod ifiche alle informazioni sul prodotto, senza la necessità di misure di minimizzazione del rischio supplementari.
Di conseguenza, il PRAC ha concluso che il rapporto rischi/benefici degli agenti ad azione RAS
rimane favorevole, a condizione che le relative informazioni sul prodotto siano riviste per rispecchiare i timori associati alla terapia con doppio blocco del RAS. Avendo debitamente considerato la questione, il PRAC ha quindi raccomandato la variazione delle autorizzazioni all’immissione in commercio per gli agenti ad azione RAS.
2 – Spiegazione dettagliata in merito ai motivi scientifici delle divergenze rispetto alla raccomandazione del PRAC
Esaminata la raccomandazione del PRAC, il CHMP ha concordato con le conclusioni scientifiche generali e con i motivi della raccomandazione. Tuttavia il CHMP ha ritenuto necessario apportare lievi modifiche supplementari al testo proposto per il riassunto delle caratteristiche del prodotto.
Sono state apportate modifiche all’indicazione per l’insufficienza cardia ca nel paragrafo 4.4 per i medicinali contenenti candesartan e nei paragrafi 4.2 e 4.4 per i medicinali contenenti valsartan, al fine di armonizzare ulteriormente il testo per le due sostanze. Inoltre è stata apportata una serie di modifiche tipografiche e correlate ai formati QRD. In particolare, le affermazioni sulla controindicazione raccomandate dal PRAC sono state cancellate dai paragrafi 5.1 (ove proposte) e dal paragrafo 4.4 per aliskiren, essendo già state proposte nel paragrafo 4.3 e considerate qu indi ridondanti. Modifiche corrispondenti sono state eseguite, ove pertinente, nelle informazioni sul prodotto attualmente approvate.
Parere del CHMP
Considerata la raccomandazione del PRAC, il CHMP concorda con le conclusioni scientifiche generali del PR AC ed è quindi del parere che le autorizzazioni all’immissione in commercio per gli agenti ad azione RAS debbano essere modificate.