ECODERGIN “ 1% crema”

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Foglietto Illustrativo Crema dermatologica

ECODERGIN “ 1% crema”

Econazolo

Elenco capitoli

  1. Composizione
  2. Forma farmaceutica e contenuto
  3. Categoria farmacoterapeutica
  4. Indicazioni terapeutiche
  5. Controindicazioni
  6. Opportune precauzioni d’impiego
  7. Interazioni con altri medicinali
  8. Avvertenze speciali
    1. Dose, modo e tempo di somministrazione
  9. Sovradosaggio
  10. Effetti collaterali
  11. Scadenza e conservazione

Composizione

100 g contengono:

Principio attivo: Econazolo nitrato g 1.

Eccipienti: Palmito-stearato di etilenglicol e poliossietilenglicol; Gliceride oleico poliossietilenico; Olio di vaselina; Butilidrossianisolo; Acido benzoico; Acqua depurata.

Forma farmaceutica e contenuto

Crema, Tubo da 30 g

Categoria farmacoterapeutica

Antimicotico

Titolare A.I.C.

FARMIGEA SpA, Via G. B. Oliva 6/8, 56121 – Pisa

Produttore e controllore finale

FARMIGEA SpA, Via G.B. Oliva 8, 56121 – Pisa

Indicazioni terapeutiche

Trattamento locale in caso di:

Micosi cutanee causate da dermatofiti, lieviti e muffe; infezioni cutanee sostenute da batteri Gram-positivi: streptococchi e stafilococchi; Pityriasis Versicolor.

Controindicazioni

Ipersensibilità verso il principio attivo e gli eccipienti del prodotto.

Generalmente controindicato in gravidanza ed allattamento (v. Avvertenze speciali).

Opportune precauzioni d’impiego

L’uso dei prodotti per uso topico, specie se protratto, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione.

In caso di reazioni di ipersensibilità è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Altrettanto dicasi in caso di sviluppo di microorganismi non sensibili.

In caso di candidosi si sconsiglia l’utilizzo di un sapone a pH acido (pH favorente la moltiplicazione della candida).

Interazioni con altri medicinali

Non sono note.

Avvertenze speciali

Per la presenza di butilidrossianisolo ed acido benzoico, il prodotto potrebbe essere irritante per gli occhi, la pelle e le mucose: Evitare il contatto con gli occhi.

Uso in gravidanza ed allattamento. Nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va somministrato solo nel caso di assoluta necessità, sotto il diretto controllo medico.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini

Dose, modo e tempo di somministrazione

Applicare localmente due volte al giorno nelle zone cutanee infette, con un leggero massaggio, fino a totale scomparsa della micosi (1-3 settimane).

Si consiglia di proseguire l’applicazione per qualche giorno dopo la scomparsa della micosi.

Gli spazi intertriginosi (per esempio spazi interdigitali del piede, pieghe dei glutei) allo stadio umido dovrebbero essere detersi con garze o bende prima dell’applicazione di

Ecodergin, salvo diversa prescrizione medica.

Nel trattamento delle onicomicosi si raccomanda un bendaggio occlusivo.

L’impiego regolare e secondo le prescrizioni di Ecodergin è di importanza decisiva per la guarigione.

Sovradosaggio

Date le forme farmaceutiche disponibili destinate all’applicazione topica, casi di sovradosaggio acuto per ingestione sono estremamente improbabili e finora mai riportati.

In caso di ingestione accidentale potrebbero verificarsi nausea, vomito e diarrea da trattare con terapia sintomatica.

Effetti collaterali

L’Ecodergin è ben tollerato anche da pelli sensibili. Si sono comunque verificati, episodi di irritazione locale (come bruciore e prurito) soprattutto nelle zone della pelle con caratteristiche eczematose.

Il rispetto delle istruzioni riportate sul foglietto illustrativo riduce la comparsa di effetti indesiderati.

Comunicare al medico o al farmacista qualsiasi effetto indesiderato anche non descritto in questo foglietto illustrativo.

Scadenza e conservazione

Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo tale data.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini

Ultima revisione dei testi da parte dell’AIFA: Luglio 2005