CETILSAN

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Elenco capitoli

  1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
  2. CHE COSA E’
  3. PERCHE’ SI USA
  4. QUANDO NON DEVE ESSERE USATO
  5. QUALI MEDICINALI O ALIMENTI POSSONO MODIFICARE L’EFFETTO DEL MEDICINALE
  6. COSA FARE DURANTE LA GRAVIDANZA E L’ALLATTAMENTO
  7. EFFETTI SULLA CAPACITA’ DI GUIDARE VEICOLI E SULL’USO DI MACCHINARI
  8. COME USARE QUESTO MEDICINALE
    1. Quanto
    2. Come
    3. Quando e per quanto tempo
  9. COSA FARE SE AVETE PRESO UNA DOSE ECCESSIVA DI MEDICINALE
  10. EFFETTI INDESIDERATI
  11. SCADENZA E CONSERVAZIONE
  12. COMPOSIZIONE
  13. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
  14. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

CETILSAN 0,1% Collutorio

Cetilpiridinio cloruro

CHE COSA E’

CETILSAN Collutorio è un antisettico per il cavo faringeo. Serve per disinfettare bocca e gola.

PERCHE’ SI USA

CETILSAN Collutorio si usa per la disinfezione della mucosa orale.

QUANDO NON DEVE ESSERE USATO

CETILSAN Collutorio non deve essere usato nei bambini al di sotto dei 6 anni.

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

QUALI MEDICINALI O ALIMENTI POSSONO MODIFICARE L’EFFETTO DEL MEDICINALE

Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

Non usate CETILSAN Collutorio se state seguendo una terapia a base di altri antisettici e detergenti.

IMPORTANTE SAPERE CHE

Per chi svolge attività sportiva: l’uso di medicinali contenenti alcool etilico può determinare positività ai test antidoping in supporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.

L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione: in tal caso, interrompere il trattamento e consultare il medico, per istituire una idonea terapia.

Il prodotto non contiene zucchero.

Non usare per trattamenti prolungati. Dopo un breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico.

Non ingerire ed evitare il contatto con gli occhi.

Nei bambini in età pediatrica CETILSAN Collutorio deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.

Il cetilpiridinio cloruro è incompatibile con saponi e altri tensioattivi anionici.

QUANDO PUO’ ESSERE USATO SOLO DOPO AVER CONSULTATO IL MEDICO

Bambini in età pediatrica (vedere E’ importante sapere che).

Gravidanza e allattamento (vedere Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento).

E’ opportuno consultare il medico anche nei casi in cui tali disturbi si fossero manifestati in passato.

COSA FARE DURANTE LA GRAVIDANZA E L’ALLATTAMENTO

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

In gravidanza e nell’allattamento CETILSAN Collutorio deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.

Consultare il medico nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità.

EFFETTI SULLA CAPACITA’ DI GUIDARE VEICOLI E SULL’USO DI MACCHINARI

Cetilsan non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

COME USARE QUESTO MEDICINALE

Quanto

1-2 cucchiai diluiti in mezzo bicchiere d’acqua ogni 3-4 ore.

Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.

Come

Usare per sciacqui e gargarismi.

Quando e per quanto tempo

Attenzione: usare solo per brevi periodi di trattamento. Consultate il medico se il disturbo si presenta ripetutamente o se si nota un qualsiasi cambiamento recente delle sue caratteristiche.

COSA FARE SE AVETE PRESO UNA DOSE ECCESSIVA DI MEDICINALE

In caso di sovradosaggio possono comparire nausea, vomito, dispnea (difficoltà di respirazione), cianosi, asfissia conseguenti alla paralisi dei muscoli respiratori, depressione del sistema nervoso centrale, ipotensione e coma. In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di CETILSAN Collutorio, avvertite immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI CETILSAN, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA

EFFETTI INDESIDERATI

Come tutti i medicinali, Cetilsan può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Durante studi clinici sono stati sporadicamente segnalati: irritazione transitoria delle gengive, nausea, vomito, dolore addominale, stomatite, alterazione del gusto, lieve discolorazione dei denti, dermatite allergica.

E’ possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza (bruciore o irritazione).

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il medico o il farmacista.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Scadenza: Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.

Tenere il contenitore ben chiuso.

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici.

Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

COMPOSIZIONE

100 g di prodotto contengono:

Principio attivo: cetilpiridinio cloruro 0,1 g

Eccipienti: Acido citrico, Essenza di menta, Eucaliptolo, Eugenolo, Polisorbato 80, Sodio saccarinato, Sorbitolo 70%, Alcool etilico, Acqua depurata.

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

CETILSAN 0,1% Collutorio, flacone da 200 g.

TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Lab. Chimico Farmaceutico A. SELLA srl, via Vicenza 67-36015 Schio (VI)

PRODUTTORE

Lab. Chimico Farmaceutico A. SELLA srl, via Vicenza 67-36015 Schio (VI).

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’agenzia italiana del farmaco: Ottobre 2012.

DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE