ZALTRAP

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B. FOGLIO ILLUSTRATIVO

Foglio illustrativo: informazioni per l’utilizzatore

ZALTRAP 25 mg/ml concentrato per soluzione per infusione

aflibercept

Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Lei può contribuire segnalando qualsiasi effetto indesiderato riscontrato durante l’assunzione di questo medici nale. Vedere la fine del paragrafo 4 per le informazioni su come segnalare gli effetti indesiderati.

Legga attentamente questo foglio prima di p rendere questo medicinale perché contiene importanti informazioni per lei.

  • Conservi questo foglio. Potrebbe aver bisogno di legg erlo di nuovo o di fornirlo in futuro ad altri operatori sanitari.
  • Se ha qualsiasi dubbio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.
  • Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Vedere paragrafo 4.

Contenuto di questo foglio:

  1. Che cos’è ZALTRAP e a cosa serve
  2. Cosa deve sapere prim a di prendere ZALTRAP
  3. Come viene somministrato ZALTRAP
  4. Possibili effetti indesiderati
  5. Come conservare ZALTRAP
  6. Contenuto della confezione e altre informazioni

1. Che cos’è ZALTRAP e a cosa serve

Elenco capitoli

  1. Che cos’è ZALTRAP e come agisce
  2. 2. Cosa deve sapere prima di prendere ZALTRAP
    1. Non usi ZALTRAP:
    2. Avvertenze e precauzioni
    3. Bambini e adolescenti
    4. Altri medicinali e ZALTRAP
    5. Gravidanza, allattamento e fertilità
    6. Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
  3. 4. Possibili effetti indesiderati
    1. Effetti indesiderati gravi
    2. Altri effetti indesiderati includono:
    3. Molto comune (può riguardare fino a 1 persona su 10)
    4. Comune (può riguardare fino a 1 persona su 10)
    5. Non comune (può riguardare fino a 1 persona su 100)
    6. Segnalazione degli effetti indesiderati
  4. 5. Come conservare ZALTRAP
  5. 6. Contenuto della confezione e altre informazioni
    1. Cosa contiene ZALTRAP
    2. Descrizione dell’aspetto di ZALTRAP e contenuto della confezione

Che cos’è ZALTRAP e come agisce

ZALTRAP contiene il principio attivo aflibercept, una proteina che agisce impedendo lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni all’interno del tumore. Per poter crescere, il tumore necessita di sostanze nutritive e ossigeno presenti nel sangue. Impe dendo lo sviluppo dei vasi sanguigni, ZALTRAP

contribuisce a fermare o a rallentare la crescita del tumore.

A cosa serve ZALTRAP

ZALTRAP è un medicinale usato negli adulti per trattare il cancro del colon e del retto (parti dell’intestino crasso) in stadio avanzato. Vien e somministrato con altri medicinali chiamati “chemioterapia”, comprendenti il “5-fluor ouracile”, “acido folinico” e “irinotecan”.

2. Cosa deve sapere prima di prendere ZALTRAP

Non usi ZALTRAP:

  • se è allergico ad aflibercept o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
  • negli occhi perché potrebbe provocare gravi lesioni.

Legga anche il foglio illustrativo degli altri medicina li (“chemioterapia”) compresi nel trattamento, per stabilire se sono adatti alle sue esigenze. In c aso di dubbi, chieda al medico, al farmacista o all’infermiere se sussistono altri motivi per cui non può usare questi medicinali.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico, al farmacista o all’infe rmiere prima di prende re ZALTRAP e durante il trattamento nei seguenti casi:

  • se nota sanguinamento durante o dopo il trattamento (vedere paragrafo 4) o se prova sensazioni di estrema stanchezza, debolezza, capogiri o cambiament o della colorazione delle feci; in caso di sanguinamento eccessivo, il medico interromperà il trattamento con ZALTRAP, in quanto ZALTRAP può aumentare il rischio di sanguinamento.
  • ha problemi alla bocca o ai denti, come ad esempio un cattivo stato di salute dentale, malattie delle gengive, o è stata pianificata un’estrazione dentale e soprattutto se in precedenza è stato trattato con un bifosfonato (medicinale usato per trattare o prevenire i disturbi delle ossa). Un effetto indesiderato chiamato osteonecrosi della mandi bola/mascella (grave degenerazione del tessuto osseo della mandibola e della mascella) è stato riportato nei pazienti oncologici trattati con ZALTRAP. E’ consigliabile eseguire un controllo odontoiatrico prima di iniziare il trattamento con ZALTRAP. Durante il trattamento con ZALTR AP, è importante mantenere una buona igiene orale (con regolare lavaggio dei denti) e sottoporsi regolarmente a controlli odontoiatrici. Se utilizza protesi dentali è necessario assicurarsi che queste aderiscano correttamente. Se in precedenza ha utilizzato o sta utilizzando anche bifosfonati per via endovenosa, i trattamenti odontoiatrici o la chirurgia odontoiatrica (ad ese mpio estrazioni dentarie) devono esserer evitati.
    Informi il medico di qualunque trattamento odontoi atrico e informi anche il dentista che è in trattamento con ZALTRAP. Si rivolga al medico e al dentista immediatamente, durante e dopo il trattamento con ZALTRAP, se si verificassero problemi a livello della bocca o dei denti, come perdita dei denti, dolore o gonfiore, mancata guarigione di escoriazioni o secrezioni, in quanto potrebbero rappresentare segni di osteonecrosi de lla mandibola/mascella. se è affetto da malattie con infiammazione dell’intestino, come nei casi di infezione di una sezione delle pareti intestinali (detta anche “diverticolite”), ulcera gastrica o colite; ZALTRAP può aumentare il rischio di perforazione delle pareti intestinali. Se questo si verifica, il medico interromperà il trattamento con ZALTRAP.
  • se ha “fistole”, ossia una comunicazione patologica di forma tubulare tra organi interni e cute o altri tessutiS se sviluppa tali comunicazioni patologi che durante la terapia, il medico interromperà il trattamento con ZALTRAP.
  • se soffre di pressione sanguigna alta. Zaltrap può aumentare la pressione sanguigna (vedere paragrafo 4), pertanto è possibile che il medi co debba monitorare la pressione sanguigna e modificare la terapia per il controllo della pr essione sanguigna o la dose di ZALTRAP. E’ quindi essenziale informare il medico, il farmacista o l’infermiere se è affetto da problemi cardiaci, in quanto l’aumento della pressione sanguigna può peggiorarli.
  • se nota i sintomi di un coagulo di sangue (vedere paragrafo 4). I sintomi di un coagulo di sangue possono variare a seconda della sede in cui si verifica (ad esempio: polmoni, gambe, cuore o cervello), ma possono includere sintomi come dolore toracico, tosse, fiato corto o difficoltà nella respirazione. Altri sintomi includono gonfiore di una o entrambe le gambe, dolore o indolenzimento di una o entrambe le gambe, alte razioni nella colorazione e nel calore della cute delle gambe interessate o visibilità delle ve ne. Può inoltre manifestarsi un’improvviso intorpidimento o sensazione di debolezza al viso, alle braccia o alle gambe. Altri sintomi possono includere confusione mentale, problemi di vista, di deambulazione, coordinamento o equilibrio, problemi nel parlare o linguaggio confuso. Se ha tali sintomi, contatti immediatamente il medico, il quale tratterà i sintomi e inte rromperà la terapia con ZALTRAP.
  • se ha problemi renali (proteine nelle urine); il medico monitorerà la funzionalità renale e potrebbe dover modificare la dose di ZALTRAP.
  • se la conta dei globuli bianchi è troppo bassa. Zaltrap può ridurre il numero di globuli bianchi nel sangue, pertanto il medico monitorerà la conta dei globuli bianchi e potrà prescriverle ulteriori medicinali per aumentare la quantità di globuli bian chi. Se la conta di globuli bianchi è bassa, il medico potrà decidere di posticipare il trattamento.
  • se presenta una forma grave o duratura di diarr ea, ha nausea o vomito; tali condizioni possono causare una forte perdita di liquidi corporei (ossi a, “disidratazione”). Il medico può decidere di prescriverle altri medicinali e/o la somministrazione di liquidi per via endovenosa;
  • se ha avuto allergie; il trattamento con ZALTRAP può provocare gravi reazioni allergiche (vedere paragrafo 4). E’ possibile che il medico debba trattare la reazione allergica o interrompere il trattamento con ZALTRAP.
  • se ha subito l’estrazione di un dente o qualsiasi tipo di intervento chirurgico nelle ultime 4 settimane o se prevede di sottoporsi a un interv ento odontoiatrico o medico, oppure presenta ferite post-chirurgiche non ancora guarite. Il medico so spenderà temporaneamente il trattamento prima e dopo l’intervento chirurgico.
  • se ha convulsioni; se nota variazioni nelle capa cità visive o confusione, il medico potrà interrompere il trattamento con ZALTRAP.
  • se ha un’età pari o superiore a 65 anni e ha diarrea, capogiri, debolezza, perdita di peso o grave perdita di liquidi corporei (ossia “disidratazione”). Il medico dovrà monitorarla attentamente.
  • se il livello delle attività quotidiane risulta limitato o peggiorato durante il trattamento. Il medico dovrà monitorarla attentamente.

Se una o più delle suddette condizioni la riguardano (o in caso di dubbi), si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere prima di pr endere ZALTRAP e durante il trattamento.

Durante il trattamento il medico eseguirà una serie di test per monitorare le f unzioni del suo organismo e valutare gli effetti del medicinale. I test poss ono includere l’analisi de l sangue e delle urine, radiografie e altre tecniche di scansione e/o altri test.

ZALTRAP viene somministrato mediante fleboclisi (infusione) in vena (“per via endovenosa”) nel trattamento delle forme avanzate di cancro del co lon o del retto. ZALTRAP non deve essere iniettato negli occhi perché potrebbe provocare gravi lesioni.

Bambini e adolescenti

Non somministrare questo medicinale a bambini o ad olescenti di età inferiore a 18 anni, in quanto la sicurezza e i benefici derivanti dall’uso di ZA LTRAP nei bambini e negli adolescenti non sono stati dimostrati.

Altri medicinali e ZALTRAP

Informi il medico, il farmacista o l’infermiere se sta assumendo, se ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale. Questa raccomandazione riguarda anche i medicinali ottenuti senza prescrizione o i medicinali a base di erbe.

Gravidanza, allattamento e fertilità

ZALTRAP non deve essere utilizzato durante la gravidanza, tranne nel caso in cui insieme al medico non decida che i vantaggi del trattamento siano maggiori dei possibili rischi per lei o per il feto.

Le pazienti in età fertile devono adottare met odi di contraccezione efficaci (vedere paragrafo “Contraccezione” di seguito, per i dettagli sulla contraccezione maschile e femminile). Questo medicinale può essere nocivo per il feto poiché può impedire la formazione di nuovi vasi sanguigni.

Se sta allattando con latte materno, contatti il medi co prima di assumere questo medicinale, in quanto non è noto se il medicinale possa passare nel latte materno.

ZALTRAP può produrre effetti nocivi sulla fertilità maschile e femminile. Se intende avere figli, contatti il medico.

Contraccezione

I pazienti e le pazienti in età fertile devono adottare metodi di contraccezione efficaci:

  • durante il trattamento con ZALTRAP, e
  • per almeno 6 mesi dall’ultima dose del trattamento.

Guida di veicoli e utilizzo di macchinari

Potrebbe avere effetti indesiderati che possono ridurre le capacità visive, di concentrazione e di reazione. Se ciò accade, non guidi veicoli né utilizzi utensili o macchinari.

3. Come viene somministrato ZALTRAP

ZALTRAP viene somministrato da un medico o da un infermiere es perto nell’uso della “chemioterapia”. La somministrazione avviene medi ante fleboclisi (infusione) in vena (“per via endovenosa”). ZALTRAP non deve essere iniettato negli occhi perché potrebbe provocare gravi lesioni.

Prima della somministrazione, è necessario diluire il medicinale. In questo foglio, i medici, gli infermieri e i farmacisti po ssono trovare informazioni pratiche per la manipolazione e la somministrazione di ZALTRAP.

Quantità e frequenza del trattamento

  • La fleboclisi (infusione) dura circa un’ora.
  • Le verrà somministrata un’infusione ogni 2 settimane.
  • La dose raccomandata è di 4 mg per ogni chilogram mo di peso corporeo. Il medico determinerà la giusta dose.
  • Il medico stabilirà la frequenza di somministrazi one del medicinale e l’eventuale necessità di modificare la dose.

ZALTRAP viene somministrato con altri medi cinali per chemioterapia, comprendenti “5-fluorouracile”, “acido folinico” e “irinotecan”. Il medico determinerà la dose appropriata per questi altri medicinali chemioterapici.

Il trattamento proseguirà fino a quando il medico rite rrà che ci sia un benificio e l’entità degli effetti indesiderati resta accettabile.

Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medici nale, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere.

4. Possibili effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, questo medicinale può causar e effetti indesiderati sebbe ne non tutte le persone li manifestino.

Gli effetti indesiderati elencati qui sotto si sono ma nifestati nei casi in cui ZALTRAP è stato utilizzato insieme alla chemioterapia.

Effetti indesiderati gravi

Se nota uno dei seguenti effetti indesiderati gravi, contatti immediatamente il medico al fine di ricevere un trattamento medico urgente:

  • Sanguinamento: Molto comune (può riguardare più di 1 persona su 10)-Include il sanguinamento dal naso o anche l’eventuale emorra gia grave nell’intestino o in altre parti del corpo, con conseguente rischio di morte. I si ntomi possono includere sensazione di estrema stanchezza, debolezza e/o capogiri o alterazione della colorazione delle feci.
  • Dolore alla bocca, denti e/o mandi bola/mascella, gonfiore o ferite che non si rimarginano in bocca o nella mandibola/mascella, secrezioni, in torpidimento o sensazione di pesantezza alla mandibola/mascella, o perdita di un dente: non comune (possono riguardare fino a 1 persona su 100). Questi sintomi potrebbero essere segni di grave degenerazione del tessuto osseo della mandibola/mascella (osteonecrosi). Informi il medico e il dentista immediatamente se si verificano tali sintomi durante il trattamento con ZALTRAP o anche dopo l’interruzione del trattamento.
  • Perforazione dell’intestino (detta anche “perforazi one gastrointestinale”): Non comune (può riguardare fino a 1 persona su 100)-Si tratta della perforazione delle pa reti di stomaco, esofago, intestino od organi interni. Questo effetto può causare la morte. I sintomi possono includere dolore allo stomaco, vomito, febbre o brividi.
  • Fistole, ossia una comunicazione patologica di forma tubulare tra organi interni e cute o altri tessuti: Comune (può riguardare fino a 1 persona su 10)-Queste comunicazioni patologiche di tipo tubulare possono svilupparsi, ad esempio, tra l’intestino e la cute. Talvolta, a seconda della sede in cui si manifestano, possono essere accompagnate da secrezione purulenta. In caso di dubbi, contattare il medico.
  • Pressione sanguigna alta (detta anche “ipertensione”): Molto comune (può riguardare più di 1 persona su 10)-Può svilupparsi o peggiorare. Se la pressione sanguigna non viene monitorata, può causare ictus, insufficienza cardiaca e renale. Il medico deve controllare la pressione sanguigna durante l’intero trattamento.
  • Ostruzione delle arterie caus ata da un coagulo di sangue (detta anche “tromboembolia arteriosa”): Comune (può riguardare fino a 1 persona su 10)Può causare ictus o attacco cardiaco. I sintomi possono includere dolore o p esantezza al torace, improvviso intorpidimento o sensazione di debolezza al viso, alle braccia o a lle gambe. Altri sintomi possono includere confusione mentale, problemi di vista, di deam bulazione, coordinamento o equilibrio, problemi nel parlare o linguaggio confuso.
  • Ostruzione delle vene causat a da un coagulo di sangue (detta anche “tromboembolia venosa”): Comune (può riguardare fino a 1 persona su 10) può includere un coagulo di sangue nei polmoni e nelle gambe. I sintomi possono includere dolore al petto, tosse, fiato corto, difficoltà di respirazione o tosse con sangue. Altri sintomi includono gonfiore di una o entrambe le gambe, dolore o indolenzimento di una o entrambe le gambe in posizione verticale o durante la deambulazione, calore cutaneo sulla gamba interessat a, cute arrossata o con alterazione del colore sulla gamba interessata o visibilità delle vene.
  • Proteine nelle urine (chiamata anche “proteinuria”): Molto comune (può riguardare più di 1 persona su 10) – questo evento viene riscontrato molto spesso negli esami. Può includere gonfiore dei piedi o di tutto il corpo e può essere correlato a nefropatia.
  • Conta bassa dei globuli bianchi (chiamata anche “neutropenia”): Molto comune (può riguardare più di 1 persona su 10) – può causare infezioni gr avi. Nel corso del trattamento, il medico le prescriverà esami del sangue a scadenza regolare pe r controllare la conta dei globuli bianchi.
    Inoltre, è possibile che le prescriva un medici nale chiamato “G-CSF” come ausilio nella prevenzione di complicanze qualora la conta dei globuli bianchi sia troppo bassa. I sintomi di infezione includono febbre, brividi, bruciore dur ante la minzione e dolore muscolare. Durante l’assunzione di questo medicinale si de ve controllare spesso la temperatura.
  • Diarrea e disidratazione: Molto comune (può riguardare più di 1 persona su 10) per la diarrea e Comune (può riguardare fino a 1 persona su 10) per la disidratazione la diarrea grave e il vomito possono causare un’eccessiva perdita di liquidi (“di sidratazione”) e sali corporei (elettroliti). I sintomi possono includere capogiro, in particolare durante il passaggio dalla posizione seduta alla posizione verticale. Può essere necessario recarsi in ospedale per il trattamento. È possibile che il medico le prescriva medicinali per arrestare o trattare la diarrea e il vomito.
  • Reazioni allergiche: Comune (può riguardare fino a 1 persona su 10) – possono verificarsi entro pochi minuti dall’infusione. I sintomi di reazione allergica possono includere rash o prurito, arrossamento cutaneo, sensazione di capogiro o svenimento, fiato corto, dolore al petto o alla gola o gonfiore al viso. Avvisi immediatamente il medico o l’infermiere se manifesta uno qualsiasi di questi sintomi durante o subito dopo un’infusione di ZALTRAP.
  • Ferite che guariscono lentamente o non guar iscono: Non comune (può riguardare fino a 1 persona su 100) – si verifica quando una cicatrice fa fatic a a guarire o a restare chiusa oppure quando una ferita guarita si riapre. Il medico sospenderà il medicinale per almeno 4 settimane prima di un intervento chirurgico pianificato e fino alla completa guarigione della ferita.
  • Un effetto indesiderato che interessa il sistema nervoso (chiamato “ sindrome da encefalopatia reversibile posteriore” o PRES): Non comune (può riguardare fino a 1 persona su 100) – i segni possono includere mal di testa, alterazioni della vista, sensazione di confusione o convulsioni con o senza ipertensione.

Parli subito con il medico se nota uno qualsiasi degli effetti indesiderati sopra indicati.

Altri effetti indesiderati includono:

Molto comune (può riguardare fino a 1 persona su 10)

  • brusco calo nel numero dei globuli bianchi (leucopenia)
  • brusco calo nel numero delle piastrine (trombocitopenia)
  • diminuzione dell’appetito
  • mal di testa
  • sanguinamento dal naso
  • cambiamento della voce, ad esempio raucedine
  • difficoltà durante la respirazione
  • ulcere dolenti nel cavo orale
  • mal di stomaco
  • gonfiore e intorpidimento delle mani e dei piedi associato a chemioterapia (“Eritrodisestesia palmo-plantare”)
  • sensazione di stanchezza o debolezza
  • perdita di peso
  • problemi renali con aumento della creatinina (un indicatore della funzione renale)
  • problemi del fegato con un aumento degli enzimi epatici.

Comune (può riguardare fino a 1 persona su 10)

  • infezione del tratto urinario
  • infiammazione all’interno del naso e nella parte alta della gola
  • dolore alla bocca o alla gola
  • naso che cola
  • emorroidi, emorragia o dolore durante la defecazione
  • infiammazione all’interno della bocca
  • mal di denti
  • alterazioni nel colore della pelle.

Non comune (può riguardare fino a 1 persona su 100)

  • aumento delle proteine nelle urine, aumento de l colesterolo nel sangue e gonfiore provocato da eccesso di liquidi (edema) (il disturbo è chiamato anche “sindrome nefrosica”)
  • coagulo di sangue in vasi molto piccoli (chiamato anche “microangiopatia trombotica”).

Segnalazione degli effetti indesiderati

Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico, al farmacista o all’infermiere. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segna lazione riportato nell’A llegato V*. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale

5. Come conservare ZALTRAP

Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Non usare questo medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione esterna e sull’etichetta del flaconcino dopo la scritta SCAD. La data di scadenza si riferi sce all’ultimo giorno del mese indicato.

Conservare in frigorifero (2°C-8°C).

Conservare nella confezione originale pe r proteggere il medicinale dalla luce.

Le informazioni sulla conservazione e su quando us are ZALTRAP, una volta diluito e pronto all’uso, sono contenute nelle “Informazioni pratiche per gli operatori sanitari sulla preparazione e la manipolazione del concentrato per soluzione per in fusione ZALTRAP 25 mg/ml” in fondo al presente foglio illustrativo.

Non utilizzi ZALTRAP se nota la presenza di partice lle o cambiamento di colore del medicinale nel flaconcino o nella sacca per infusione.

Non getti alcun medicinale nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

6. Contenuto della confezione e altre informazioni

Cosa contiene ZALTRAP

  • Il principio attivo è aflibercept. Un ml di concentrato contiene 25 mg di aflibercept. Un flaconcino da 4 ml di concentrato contiene 100 mg di aflibercept. Un flaconcino da 8 ml di concentrato contiene 200 mg di aflibercept.
  • Gli eccipienti sono: saccarosio, sodio cloruro, sodio citrato diidrato, acido citrico monoidrato, polisorbato 20, sodio fosfato bibasico eptaidra to, sodio fosfato monobasico monoidrato, sodio idrosssido e/o acido cloridrico e acqua per preparazioni iniettabili.

Descrizione dell’aspetto di ZALTRAP e contenuto della confezione

ZALTRAP è un concentrato per soluzione per infusi one (concentrato sterile). Il concentrato è una soluzione limpida, da incolore a giallo pallido.

  • 4 ml di concentrato in un flaconcino di vetro boros ilicato trasparente da 5 ml (tipo I), sigillato con un tappo flangiato con cappuccio a strappo, sigill ato da un dischetto di rivestimento. La confezione contiene 1 fl aconcino o 3 flaconcini.
  • 8 ml di concentrato in una fiala di vetro borosili cato trasparente da 10 ml (tipo I), sigillato con un tappo flangiato con cappuccio a strappo, sigillato da un dischetto di rivestimento. La confezione contiene 1 flaconcino.

È possibile che non tutte le c onfezioni siano commercializzate.

Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

sanofi-aventis groupe 54, rue La Boétie 75008 Parigi

Francia

Produttore

Sanofi-Aventis Deutschland GmbH

Industriepark Hoechst 65926 Francoforte sul Meno

Germania

Per ulteriori informazioni su questo medicinale, contatti il rappresentante locale del titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio:

Appel depuis l’étranger: +33 1 57 63 23 23

Questo foglio illustrativo è stato aggiornato il

Altre fonti di informazione

Informazioni più dettagliate su questo medicinale sono disponibili sul sito web della Agenzia europea dei medicinali http://www.ema.europa.eu

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Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari:

INFORMAZIONI PRATICHE PER GLI OPERATORI SANITARI SULLA PREPARAZIONE E LA MANI POLAZIONE DEL CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE ZALTRAP 25 mg/ml

Queste informazioni integrano le sezioni 3 e 5 per l’utilizzatore.

È importante leggere l’intero contenuto di questa procedura prima di preparare questa soluzione per infusione.

ZALTRAP è un concentrato sterile, senza conserva nti e apirogeno e pertanto la soluzione per infusione deve essere preparata da un operatore sanitario che adotti procedure di manipolazione sicure e una tecnica asettica.

Deve essere usata cautela quando si maneggia ZA LTRAP e occorre considerare l’adozione di dispositivi di contenimento, attrezzature di protezione personali (p.es. guanti) e procedure di preparazione.

Preparazione della soluzione per infusione

  • Ispezionare visivamente la fiala di ZALTRAP pr ima dell’uso. La soluzione concentrata deve essere limpida e priva di particelle.
  • In base alla dose richiesta per il paziente, est rarre dal flaconcino il volume necessario di concentrato ZALTRAP. Per la preparazione della soluzione per infusione è possibile che sia necessario più di un flaconcino.
  • Diluire fino al volume di somministrazione richiest o con soluzione di sodio cloruro allo 0,9 % o soluzione per infusione di glucosio al 5%. La concentrazione finale della soluzione per infusione endovenosa di ZALTRAP deve rimanere entro l’intervallo di 0,6 mg/ml-8 mg/ml di aflibercept.
  • Utilizzare sacche per infusione in DEHP c ontenenti PVC o sacche per infusione in poliolefine.
  • Prima della somministrazione, la soluzione diluita deve essere controllata visivamente per verificare l’eventuale presenza di particelle e l’eventuale cambiamento di colore. In caso di cambiamento di colore o presenza di particelle, la soluzione ricostituita deve essere eliminata.
  • ZALTRAP è in flaconcino monouso. Non pe rforare nuovamente il flaconcino dopo la perforazione iniziale. Il concentrato non utilizzato deve essere smaltito.

Validità dopo la diluizione nella sacca per infusione

La stabilità in uso è stata dimostrata per 24 ore a 2°C-8°C e per 8 ore a 25°C.

Da un punto di vista microbiologico, la soluzione per infusione deve essere usata immediatamente.
Qualora non venga usata immediatamente, i tempi di conservazione e le condizioni prima dell’uso rientrano nell’ambito di responsabilità dell’utilizzat ore e normalmente non devono superare le 24 ore a

2-8°C, salvo che la diluizione sia avvenuta in condizioni di asepsi controllate e validate.

Modo di somministrazione

ZALTRAP deve essere somministrato solo sotto forma di infusione endovenosa nell’arco di 1 ora. A causa della sua iperosmolarità (1000 mOsmo l/kg), il concentrato ZALTRAP non deve essere somministrato sotto forma di bolo o iniezione endovenosa. ZALTRAP non deve essere somministrato sotto forma di iniezione intravitrea (veder e paragrafo 2 del foglio illustrativo).

Ogni flaconcino di concentrato per soluzi one per infusione è monouso (dose singola).

Le soluzioni diluite di ZALTRAP devono essere sommini strate tramite set di infusione contenenti un filtro in polietersulfone da 0,2 micron.

I set di infusione devono essere rea lizzati in uno dei seguenti materiali:

  • polivinilcloruro (PVC) contenente di-2-etilesilftalato (DEHP)
  • PVC senza DEHP contenente trioctil-trimellitato (TOTM)
  • polipropilene
  • PVC rivestito con polietilene
  • poliuretano

Non utilizzare filtri realizzati in fluorur o di polivinilidene (PVDF) o nylon.

Smaltimento

Qualunque medicinale non usato o materiale di rifiuto deve essere smaltito in base alla normativa locale.

ALLEGATO IV

CONCLUSIONI SCIENTIFICHE E MOTIVAZIONI PER LA VARIAZIONE DEI TERMINI DELLA AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Conclusioni scientifiche

Tenendo conto della valutazione de l Comitato per la valutazione dei rischi in farmacovigilanza

(PRAC) dei Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR) per aflibercept (indicazioni oncologiche), le conclusioni scientif iche del CHMP sono le seguenti:

Il PRAC concorda con la proposta del Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC)

di mantenere il valore di cut-off dell’UPCR (u rinary protein creatinine ratio – rapporto proteine/creatinina nelle urine) e di aggiungere le unità per il PCR (rapporto proteine/creatinina) espresso come mg proteine/mmol creatinina. Pertan to il riassunto delle caratteristiche del prodotto

(RCP) di aflibercept deve essere aggiornato al fine di includere un rapporto proteine/creatinina (PCR)

>100 mg/mmol.

Per quanto riguarda l’osteonecrosi della mandibola/mascella (ONJ), il PRAC ritiene che in base alla revisione del database globale di farmacovigilanza del titolare AIC, ai dati clinici, alle informazioni approvate per gli altri medicinali della stessa classe, alla letteratura scientifica e alla plausibilità biologica, l’evidenza cumulativa ponderata è sufficiente a supportare un’associazione causale fra aflibercept e ONJ. Fattori associati contribuenti po ssono includere bifosfonati e infezioni /procedure odontoiatriche.

Pertanto il PRAC ha concluso che le informazioni sul medicinale aflibercept devono essere aggiornate per includere un’avvertenza sull’os teonecrosi della mandibola/mascella che deve essere aggiunta come reazione avversa con frequenza non comune. Inoltre, l’osteonecrosi della mandibola/mascella deve essere riclassificata come rischio importante identificato. Il PRAC ritiene anche che debba essere distribuita una nota informativa importa nte agli operatoti sanitari rilevanti.

Pertanto, in considerazione dei dati presentati ne gli PSUR esaminati, il PRAC considera che i cambiamenti apportati alle informazioni su l medicinale aflibercept sono giustificati.

IL CHMP concorda con le conc lusioni scientifiche del PRAC.

Motivazioni per la variazione dei termini della/e autorizzazione/i all’immissione in commercio

Sulla base delle conclusioni scientifiche su aflibercept (indicazioni oncologiche) il CHMP ritiene che il rapporto beneficio/rischio del medicinale contenente il principio attivo aflibercept (indicazioni oncologiche) sia immodificato fatte salve le modi fiche proposte alle informazioni sul medicinale.

Il CHMP raccomanda la variazione dei termini della autorizzazione all’immissione in commercio.