VISOFID

Home / VISOFID

Foglio illustrativo

VISOFID 2 mg + 0,035 mg compresse rivestite

Ciproterone acetato + etinilestradiolo

Elenco capitoli

  1. COMPOSIZIONE
  2. FORMA FARMACEUTICA E CONFEZIONE
  3. CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
  4. INDICAZIONI TERAPEUTICHE
  5. CONTROINDICAZIONI
  6. PRECAUZIONI PER L’USO
  7. INTERAZIONI
  8. AVVERTENZE SPECIALI
    1. Uso in caso di gravidanza e allattamento
    2. Effetti sulla capacità di guidare veicoli ed usare macchinari
    3. DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
  9. SOVRADOSAGGIO
  10. EFFETTI INDESIDERATI
    1. Effetti indesiderati gravi
    2. Altri effetti indesiderati
  11. SCADENZA E CONSERVAZIONE

COMPOSIZIONE

Ogni compressa rivestita contiene:

Principi attivi:

ciproterone acetato 2,0 mg e etinilestradiolo 0,035 mg

Eccipienti

Nucleo: lattosio, cellulosa microcristallina, povidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato.

Rivestimento: Opadry whyte: Ipromellosa, Titanio diossido (E171), Polietilenglicole 400, Indigotina (E132);

Opadry Buff: Ipromellosa, Titanio diossido (E171), Polietilenglicole 400, Ossidi di ferro (E172), Giallo chinolina (E104); Opaglos 6000 white: Shellac, Cera carnauba gialla, Cera bianca; saccarosio.

FORMA FARMACEUTICA E CONFEZIONE

Compresse rivestite. Blister da 21 compresse.

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Antiandrogeni ed estrogeni.

TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Fidia Farmaceutici S.p.A.

Via Ponte della Fabbrica, 3/A-35031 Abano Terme (PD)

PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE

Douglas Manufacturing Ltd

Central Park Drive, Lincoln, Auckland, New Zealand

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Trattamento di malattie dermatologiche androgeno-dipendenti nella donna quali: forme conclamate di acne di ogni tipo, con notevole presenza di grasso sulla cute (seborrea) ed accompagnate da manifestazioni infiammatorie e nodulari (acne papulopustolosa, acne nodulocistica); caduta dei capelli androgeno-dipendente (alopecia androgenetica); forme modeste di crescita anomala di peli al viso ed al corpo (irsutismo).

Un irsutismo di recente comparsa o rapidamente ingravescente richiede approfondite indagini cliniche.
Sebbene VISOFID abbia anche effetto contraccettivo, non può essere prescritto a tali fini; l’uso deve invece essere riservato nei casi in cui si renda necessario il trattamento delle patologie androgeno-dipendenti sopra descritte.

Si raccomanda la sospensione del trattamento 3÷4 cicli dopo la risoluzione completa delle condizioni per cui il prodotto è stato prescritto, e che VISOFID non sia ulteriormente utilizzato ai soli fini contraccettivi.
Ulteriori cicli di trattamento con VISOFID potranno essere somministrati se le condizioni patologiche androgeno-dipendenti dovessero ripresentarsi.

CONTROINDICAZIONI

Non si deve usare VISOFID in presenza di una qualunque delle condizioni di seguito riportate. Se queste fossero

presenti, è importante informare il proprio medico.

Disturbi, presenti o pregressi, della circolazione venosa ed arteriosa, in particolare quelli correlati a trombosi. La trombosi è la formazione di un coagulo di sangue che può verificarsi nei vasi sanguigni delle gambe (trombosi venosa profonda), dei polmoni (embolia polmonare), del cuore (infarto cardiaco), del cervello (ictus) o di altra parte del corpo (vedere anche il paragrafo “Avvertenze speciali-

  • Trombosi”).
    Condizioni, presenti o pregresse, che possono rappresentare un primo segno di attacco cardiaco (quali
  • angina pectoris o dolore al petto) o di ictus (quali attacco ischemico transitorio).
    Diabete mellito con lesione dei vasi sanguigni.
  • Ittero (ingiallimento della cute) o grave malattia epatica, presente o pregressa.
  • Tumore del seno o degli organi genitali, presente o pregresso.
  • Tumore epatico benigno o maligno, presente o pregresso.
  • Emorragia vaginale di origine sconosciuta.
  • Gravidanza accertata o presunta.
  • Allattamento
  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Se una qualunque di queste condizioni compare per la prima volta durante l’uso del prodotto, sospendere immediatamente l’assunzione e consultare il medico.

VISOFID non deve essere utilizzato nell’uomo.

PRECAUZIONI PER L’USO

Note generali

VISOFID contiene il progestinico ciproterone acetato e l’estrogeno etinilestradiolo, e viene somministrato per 21 giorni a cicli mensili. Pertanto è essenzialmente analogo ad un contraccettivo orale combinato.

In questo foglio illustrativo sono descritte alcune situazioni nelle quali è necessario sospendere l’assunzione del prodotto o nelle quali può verificarsi una riduzione dell’efficacia del prodotto stesso. In tali situazioni viene pertanto a mancare l’azione contraccettiva; di conseguenza se si desidera evitare una gravidanza non si devono avere rapporti sessuali o si devono adottare precauzioni contraccettive aggiuntive non ormonali quali l’uso del profilattico o di altro metodo di barriera.

Non usare i metodi del ritmo e della temperatura basale, che possono risultare inaffidabili, poiché le associazioni estro-progestiniche come VISOFID alterano le normali variazioni della temperatura e del muco cervicale che si verificano durante il ciclo mestruale.

Prima di iniziare o ricominciare ad assumere VISOFID si consiglia di effettuare un’accurata visita medica.
Inoltre è consigliabile effettuare periodiche visite di controllo durante l’impiego del prodotto.

La frequenza e il tipo di visita, saranno stabilite dal medico e rivolte in particolare al controllo della pressione arteriosa, ad un esame delle mammelle, dell’addome e ginecologico generale compreso un Pap-test e relative analisi del sangue.

Come tutte le pillole contraccettive, anche VISOFID non protegge nei confronti dell’infezione da HIV (AIDS) o di qualunque altra malattia a trasmissione sessuale.

VISOFID è prescritto per un utilizzo personale e non deve essere a disposizione di più persone contemporaneamente.

Motivi che richiedono l’immediata sospensione del trattamento con VISOFID

  1. insorgenza per la prima volta, o esacerbazione, di emicranie o aumento della frequenza di cefalee di intensità insolita;
  2. improvvisi disturbi della vista o dell’udito o altri disturbi della percezione;
  3. primi sintomi di tromboflebite o sintomi tromboembolici (ad es. dolori insoliti o edema agli arti inferiori, dolore puntorio durante la respirazione o tosse di natura non accertata). Sensazione di dolore e costrizione al petto;
  4. sei settimane prima di un intervento chirurgico rilevante (ad es. addominale, ortopedico) inclusi interventi chirurgici agli arti inferiori e terapia sclerosante delle varici, e per tutta la durata di uno stato di immobilizzazione, come in caso di incidenti o interventi chirurgici. Il trattamento con VISOFID potrà essere ripreso due settimane dopo la piena ripresa deambulatoria. In caso di interventi d’emergenza, sarà indicata una profilassi antitrombotica come ad es. eparina sottocutanea;
  5. insorgenza di ittero, epatite, prurito generalizzato;
  6. aumento delle crisi epilettiche;
  7. sensibile aumento della pressione arteriosa;
  8. insorgenza di depressione grave;
  9. dolore intenso nella regione addominale superiore o ingrossamento del fegato;
  10. peggioramento delle condizioni che notoriamente peggiorano durante l’uso dei contraccettivi orali o durante la gravidanza;
  11. la gravidanza è ragione per l’immediata sospensione del trattamento, poiché alcuni studi suggeriscono che i contraccettivi orali assunti nelle fasi iniziali della gravidanza potrebbero aumentare leggermente il rischio di malformazioni fetali. Altre sperimentazioni non hanno evidenziato tale rischio.
    Tale possibilità tuttavia non può essere esclusa, anche se il rischio è sicuramente molto basso.

Precauzioni

In presenza di una qualunque delle condizioni sottoelencate, l’uso di VISOFID può richiedere una stretta sorveglianza da parte del medico. È perciò necessario avvertire il medico dell’eventuale presenza di una qualunque

delle seguenti condizioni prima di iniziare ad usare VISOFID:

fumo;

  • diabete;
  • sovrappeso;
  • ipertensione:
  • vizi valvolari cardiaci o alcuni disturbi del ritmo cardiaco;
  • flebite superficiale (infiammazione venosa);
  • vene varicose;
  • precedenti, in familiari prossimi, di trombosi, attacco cardiaco o ictus;
  • emicrania;
  • depressione;
  • epilessia;
  • livelli elevati di colesterolo e trigliceridi (grassi) nel sangue, presenti o pregressi, anche in familiari
  • prossimi; noduli al seno;
  • precedenti, in familiari prossimi, di tumore mammario;
  • malattie del fegato o della colecisti;
  • malattia di Crohn o colite ulcerosa (malattia infiammatoria cronica dell’intestino);
  • lupus eritematoso sistemico (patologia che colpisce la cute di tutto il corpo);
  • sindrome emolitico-uremica (disturbo della coagulazione del sangue che provoca insufficienza renale);
  • anemia a cellule falciformi;
  • porfiria;
  • cloasma, presente o pregresso (chiazze sulla pelle a pigmentazione bruno-giallognola, in particolare sul viso).
  • In tal caso, evitare l’esposizione prolungata al sole o ai raggi ultravioletti; herpes gestationis pregresso;
  • alcune condizioni patologiche caratterizzate da resistenza alla proteina C attivata, iperomocisteinemia, deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, anticorpi antifosfolipidici (anticorpi
  • anticardiolipina, lupus anticoagulante), che predispongono all’insorgenza di trombosi venosa o arteriosa; corea di Sydenham (disturbo del sistema nervoso centrale);
  • perdita dell’udito da otosclerosi.

In caso di prima comparsa, recidiva o peggioramento di una qualunque delle suddette condizioni durante l’uso di VISOFID, consultare il medico.

Preparazioni a base di Hypericum perforatum non dovrebbero essere assunte in contemporanea con medicinali contenenti: contraccettivi orali, digossina; teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina a causa del rischio di un decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell’efficacia terapeutica di contraccettivi orali, digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina (vedi “Interazioni”).

INTERAZIONI

Alcuni farmaci possono impedire un’efficace azione di VISOFID. Tra questi vi sono il primidone, la fenitoina, i barbiturici, la carbamazepina (usati per il trattamento dell’epilessia), la rifampicina (usata per il trattamento della tubercolosi), l’ampicillina, le tetracicline, la griseofulvina (antibiotici usati per il trattamento delle malattie infettive), ritonavir, modafinil e flunarizina.

È probabile che anche altri farmaci antiepilettici (oxcarbamazepina, topiramato, felbamato) riducano l’efficacia di VISOFID.

Preparazioni a base di hypericum perforatum non dovrebbero essere somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si potrebbe avere una perdita dell’efficacia anticoncezionale, sono state riportate gravidanze indesiderate e ripresa del ciclo mestruale. Ciò a seguito dell’induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte delle preparazioni a base di hypericum perforatum.
L’effetto di induzione può persistere per almeno due settimane dopo l’interruzione del trattamento con prodotti a base di hypericum perforatum.

Informare sempre il medico che prescrive VISOFID circa i farmaci che si stanno già prendendo, ed informare anche tutti gli altri medici o dentisti che prescrivono altri farmaci del fatto che si sta usando

VISOFID, in modo che possano stabilire se e per quanto tempo sia necessario usare metodi contraccettivi aggiuntivi.

L’uso di VISOFID può influenzare i risultati di alcuni esami del sangue, ma tali variazioni rientrano, in genere, nell’intervallo dei valori normali. Per questo è opportuno informare il medico che ha richiesto le analisi che si sta assumendo questo farmaco.

AVVERTENZE SPECIALI

Trombosi

L’uso di qualsiasi contraccettivo orale combinato o di VISOFID comporta un aumentato rischio di tromboembolia venosa (TEV), inclusa la trombosi venosa profonda e l’embolia polmonare, rispetto al non uso. L’eccesso di rischio è massimo durante il primo anno di assunzione in una donna che inizi ad assumere un contraccettivo orale combinato per la prima volta. Questo rischio aumentato è comunque inferiore rispetto al rischio di TEV associato con la gravidanza, che è stimato in 60 casi per 100.000 gravidanze. La guarigione da tali eventi non è sempre completa. La TEV risulta fatale nell’1-2% dei casi.

Studi epidemiologici hanno evidenziato che l’incidenza della TEV nelle utilizzatrici dei contraccettivi orali a basso contenuto d’estrogeno (<0.05 mg di etinilestradiolo) è fino a 40 casi per 100.000 anni-donna rispetto al valore di 5÷10 casi per 100.000 anni-donna nelle donne che non assumono contraccettivi orali.

La trombosi è la formazione di un coagulo di sangue che può ostruire un vaso sanguigno venoso o arterioso.
Essa colpisce talvolta le vene profonde delle gambe (trombosi venosa profonda). Se il coagulo si stacca dalla vena in cui si è formato, può raggiungere e ostruire le arterie dei polmoni, provocando la cosiddetta “embolia polmonare”. La trombosi venosa profonda è un evento che si verifica raramente e può insorgere indipendentemente dal fatto che si assuma o no un’associazione estro-progestinica orale; esso può presentarsi anche durante la gravidanza. Il rischio è maggiore nelle donne che usano un’associazione estro-progestinica orale rispetto a quelle che non la usano, ma inferiore a quello che si corre durante la gravidanza.

In rarissimi casi possono formarsi coaguli anche nei vasi sanguigni del cuore (dove provocano attacco cardiaco) o del cervello (dove provocano ictus). Sono estremamente rari nel fegato, nell’intestino, nei reni e negli occhi.

Molto sporadicamente la trombosi può provocare gravi invalidità permanenti o risultare anche fatale.

Il rischio di avere un attacco cardiaco o un ictus aumenta con l’età e il numero di sigarette fumate. Le donne che prendono contraccettivi orali combinati o VISOFID, specie quelle di età superiore ai trentacinque anni, devono smettere di fumare.

In caso di aumento della pressione arteriosa durante l’uso di VISOFID, può essere necessario sospendere l’uso del prodotto.

Il rischio di trombosi venosa profonda aumenta temporaneamente in conseguenza di un intervento chirurgico o di immobilizzazione (per esempio in caso di ingessatura o fasciatura delle gambe).

Nelle donne che prendono un’associazione estro-progestinica orale il rischio può essere ancora maggiore.
Informare il medico dell’uso di VISOFID ben prima di qualunque ricovero o intervento chirurgico programmato. Il medico può richiedere di sospendere VISOFID almeno quattro settimane prima dell’intervento (sei settimane prima di un intervento chirurgico rilevante ad es. addominale, ortopedico) o al momento dell’immobilizzazione e stabilire di riprendere il trattamento non prima che siano trascorse due settimane dal recupero della mobilità.

Se si notano possibili segni di trombosi, sospendere VISOFID e consultare immediatamente il medico (vedere anche più avanti “Quando è necessario consultare il medico”).

Tumori

Le diagnosi di tumore del seno sono lievemente più frequenti nelle donne che usano un’associazione estro-progestinica orale rispetto a quelle di pari età che non ne fanno uso. Il lieve aumento del numero di diagnosi di tumore al seno scompare gradualmente nell’arco dei dieci anni successivi all’interruzione del trattamento.
Non è noto se la differenza sia dovuta all’associazione estro-progestinica orale. Questo aumento potrebbe essere dovuto ad una diagnosi più precoce, essendo le donne visitate più frequentemente, o all’effetto biologico dell’associazione estro-progestinica orale o ad entrambi i fattori. Il tumore al seno diagnosticato nelle donne in trattamento con un’associazione estro-progestinica orale tende ad essere clinicamente meno avanzato rispetto a quello diagnosticato nelle donne che non ne fanno uso.

Nelle donne in trattamento con un’associazione estro-progestinica orale sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e ancora più raramente tumori epatici maligni. Tali tumori possono provocare emorragie interne. Consultare immediatamente il medico in caso di forti dolori all’addome.

È stato riportato che il tumore del collo dell’utero (cervice) è più frequente nelle donne in trattamento con un’associazione estro-progestinica orale per lungo tempo. Ciò può non dipendere dall’associazione estro-progestinica orale, ma dal comportamento sessuale e da altri fattori chiamati di volta in volta in causa nella genesi dei tumori in genere.

Uso in caso di gravidanza e allattamento

VISOFID non deve essere usato in gravidanza accertata o presunta;

VISOFID non è consigliato durante l’allattamento al seno.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli ed usare macchinari

Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli ed usare macchinari.

QUANDO É NECESSARIO CONSULTARE IL MEDICO

Controlli periodici

Durante l’uso di VISOFID, il medico chiederà di presentarsi a periodiche visite di controllo.

Consultare

il medico il più presto possibile: se si osserva qualunque cambiamento del proprio stato di salute, relativo in particolare a quanto riportato in questo foglio illustrativo (vedere anche “Controindicazioni” e “Precauzioni per l’uso”. Non

  • dimenticare i riferimenti ai familiari prossimi); se si percepisce un nodulo al seno;
  • se si devono usare altri farmaci (vedere anche “Interazioni”);
  • se si è immobilizzate o ci si deve sottoporre a intervento chirurgico (consultare il medico almeno quattro
  • settimane prima); se si ha emorragia vaginale intensa e inconsueta;
  • se sono state dimenticate compresse nella prima settimana di utilizzo e si sono avuti rapporti sessuali nei
  • sette giorni precedenti la dimenticanza; se non si hanno mestruazioni per due cicli consecutivi o si sospetta una gravidanza, non iniziare una nuova confezione senza l’autorizzazione del medico;

Sospendere l’assunzione delle compresse e consultare immediatamente il medico se si notano segni possibili di trombosi: tosse inconsueta che inizia improvvisamente;

  • forte dolore al petto che può irradiarsi al braccio sinistro;
  • improvvisa mancanza di respiro;
  • mal di testa o attacco di emicrania inconsueto, grave forte, prolungato;
  • parziale o totale perdita della vista o sdoppiamento della vista;
  • eloquio inceppato o incapacità di parlare;
  • improvvise alterazioni dell’udito, dell’odorato e del gusto;
  • senso di vertigine o svenimento;
  • debolezza o intorpidimento di qualunque parte del corpo;
  • forte dolore addominale;
  • forte dolore o gonfiore di una gamba.

Le situazioni e i sintomi suddetti sono illustrati e spiegati in maggiore dettaglio in altri paragrafi di questo foglio illustrativo.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Avendo una composizione simile a quella dei contraccettivi orali combinati VISOFID inibisce l’ovulazione e pertanto previene il concepimento. Le pazienti in trattamento con VISOFID, pertanto, non devono utilizzare altri contraccettivi ormonali in quanto ciò esporrebbe la paziente a dosi eccessive di ormoni senza alcuna necessità ai fini di un efficace trattamento contraccettivo.

Inizio della prima confezione

L’assunzione di VISOFID deve iniziare il primo giorno di emorragia mestruale con la compressa contrassegnata con il corrispondente giorno della settimana; per esempio una compressa contrassegnata venerdì se le mestruazioni cominciano il venerdì. Seguire quindi i giorni nell’ordine, prendendo una compressa senza masticarla, ogni giorno alla stessa ora, preferibilmente la sera, fino ad esaurimento. La confezione contiene 21 compresse.

Successivi cicli di trattamento

Ad esaurimento delle 21 compresse, è prevista una sospensione di 7 giorni durante i quali dovrebbero iniziare le mestruazioni. Riprendere il trattamento l’ottavo giorno, anche se le mestruazioni continuassero. Si inizierà in tal modo la nuova confezione lo stesso giorno settimanale della precedente.

Durata d’uso

La durata d’uso dipende dalla gravità del quadro clinico; di norma il trattamento deve essere proseguito per molti mesi.

Dopo la remissione della sintomatologia si raccomanda di proseguire l’assunzione di VISOFID per 3÷4 ulteriori cicli. Nel caso si ripresenti una recrudescenza dopo settimane o mesi dalla sospensione è necessario riprendere il trattamento con VISOFID.

Situazioni particolari

Passaggio da un contraccettivo orale a VISOFID.

Iniziare l’assunzione di VISOFID il primo giorno della mestruazione che si presenta dopo l’ultima compressa del precedente contraccettivo orale e poi seguire le istruzioni suddette.

Assunzione irregolare

Qualora la paziente dimenticasse di prendere una compressa di VISOFID all’ora consueta dovrà prenderla entro le successive 12 ore. Se trascorrono più di 36 ore dall’assunzione dell’ultima compressa, la protezione contraccettiva non è più garantita. Tralasciare la compressa dimenticata e riprendere la normale assunzione giornaliera, ma adottare ulteriori precauzioni contraccettive per il resto del ciclo, per evitare l’instaurarsi di una gravidanza che renderebbe necessaria l’immediata interruzione del trattamento.

Assunzione di VISOFID dopo il parto o dopo un aborto

Normalmente, dopo un parto o un aborto, VISOFID deve essere prescritto solo dopo il completamento del primo ciclo mestruale normale.

Qualora motivi medici impongano anche un immediato ed affidabile effetto contraccettivo, il trattamento con

VISOFID potrà essere iniziato entro il dodicesimo (ma non prima del settimo) giorno dopo il parto o non più tardi del quinto giorno dopo l’aborto. Quando si somministrano associazioni estro-progestiniche orali nel periodo immediatamente successivo a un parto o un aborto, è necessario valutare l’aumento del rischio di malattia tromboembolica.

Se si allatta al seno e si desidera prendere VISOFID, parlarne prima al medico.

Assenza di emorragia da sospensione

Qualora, in casi eccezionali, non si verifichi l’emorragia da sospensione, prima di continuare l’assunzione di

VISOFID bisognerà escludere l’eventualità di una gravidanza in atto, che renderebbe necessaria l’immediata interruzione del trattamento.

Provvedimenti in caso di emorragia irregolare

Si osservano a volte lievi emorragie (spotting) o emorragie intermestruali, in particolare durante i primi tre mesi di impiego, che cessano in genere spontaneamente. La donna può quindi continuare l’assunzione di

VISOFID anche in caso di emorragia irregolare. Ove l’emorragia perduri o ricorra, sono consigliabili interventi diagnostici atti a escludere cause organiche e l’eventuale necessità di un raschiamento.

Ciò vale anche nel caso di lievi emorragie che si ripresentino ad intervalli irregolari in parecchi cicli consecutivi o si verifichino per la prima volta dopo un prolungato uso di VISOFID.

In caso di vomito o diarrea

In caso di vomito o diarrea nelle 3 o 4 ore successive all’assunzione della compressa, i principi attivi potrebbero non essere assorbiti in misura adeguata. Continuare l’assunzione giornaliera abituale, ma adottare misure contraccettive supplementari per il resto del ciclo per evitare l’instaurarsi di una gravidanza che renderebbe necessaria l’immediata interruzione del trattamento.

SOVRADOSAGGIO

Non vi sono segnalazioni di effetti indesiderati gravi in caso di assunzione di più compresse contemporaneamente. In tale caso è possibile che si manifesti nausea, vomito o emorragia vaginale.

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di VISOFID, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

EFFETTI INDESIDERATI

In caso di comparsa di qualunque effetto indesiderato, soprattutto se grave e persistente, o di cambiamento delle proprie condizioni di salute che si pensa possa essere causato da VISOFID consultare il medico.

Effetti indesiderati gravi

Reazioni gravi associate all’uso delle associazioni estro-progestiniche, e relativi sintomi, sono descritti nel paragrafo “Precauzioni per l’uso”: “Trombosi” e “Tumori”. Per maggiori informazioni leggere questi paragrafi e consultare immediatamente il medico.

Altri effetti indesiderati

Nelle donne che fanno uso di estroprogestinici orali, come VISOFID, sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati:

tensione, dolore e secrezioni del seno;

  • mal di testa, emicrania;
  • cambiamenti del desiderio sessuale, umore depresso;
  • intolleranza alle lenti a contatto;
  • nausea, vomito e senso di malessere;
  • variazioni delle secrezioni vaginali;
  • reazioni cutanee;
  • ritenzione dei liquidi;
  • variazioni del peso corporeo;
  • reazioni di ipersensibilità;
  • oligomenorrea, amenorrea;
  • sanguinamenti intermestruali.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o al proprio farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo tale data.

Non conservare al di sopra di 25°C.

Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.

REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO:

febbraio 2007