FOGLIO ILLUSTRATIVO: INFORMAZIONI PER L’UTILIZZATORE
Venlafaxina Ranbaxy 37,5 mg compresse
Venlafaxina Ranbaxy 75 mg compresse
Medicinale equivalente
Contenuto di questo foglio:
- Che cos’è Venlafaxina Ranbaxy compresse e a che cosa serve
- Cosa deve sapere prima di prendere Venlafaxina Ranbaxy compresse
- Come prendere Venlafaxina Ranbaxy compresse
- Possibili effetti indesiderati
- Come conservare Venlafaxina Ranbaxy compresse
- Contenuto della confezione e altre informazioni
Elenco capitoli
- 1. CHE COS’È VENLAFAXINA RANBAXY COMPRESSE E A CHE COSA SERVE
- 2. COSA DEVE SAPERE PRIMA DI PRENDERE VENLAFAXINA RANBAXY COMPRESSE
- 3. COME PRENDERE VENLAFAXINA RANBAXY COMPRESSE
- 4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
- 5. COME CONSERVARE VENLAFAXINA RANBAXY COMPRESSE
- 6. ALTRE INFORMAZIONI
1. CHE COS’È VENLAFAXINA RANBAXY COMPRESSE E A CHE COSA SERVE
La venlafaxina cloridrato è un antidepressivo che appartiene ad una classe di medicinali detti Inibitori della Ricaptazione della Serotonina e della Norepinefrina (SNRI).
Venlafaxina Ranbaxy compresse è un trattamento per adulti con depressione. Si ritiene che le persone depresse abbiano livelli più bassi di serotonina e noradrenalina nel cervello. Non si conosce pienamente il modo in cui gli antidepressivi agiscono, tuttavia essi possono aiutare ad aumentare i livelli di serotonina e noradrenalina nel cervello.
Un appropriato trattamento della depressione è importante per aiutarla a stare meglio. Se non trattata, la sua condizione può non risolversi e può diventare più grave e più difficile da trattare.
2. COSA DEVE SAPERE PRIMA DI PRENDERE VENLAFAXINA RANBAXY COMPRESSE
Non prenda Venlafaxina Ranbaxy:
- Se è allergico alla venlafaxina o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Venlafaxina Ranbaxy compresse (vedere paragrafo 6 “Contenuto della confezione e altre informazioni”).
- Se sta assumendo contemporaneamente o ha assunto in qualsiasi momento nell’arco degli ultimi 14 giorni, uno qualsiasi tra i medicinali noti come inibitori irreversibili delle monoaminossidasi (I-MAO), utilizzati per il trattamento della depressione o della malattia di Parkinson. L’assunzione di un I-MAO irreversibile insieme ad altri medicinali, compresa la Venlafaxina Ranbaxy compresse, può comportare effetti indesiderati gravi o anche pericolosi per la vita. Inoltre, deve attendere almeno 7 giorni dopo la sospensione del trattamento con Venlafaxina Ranbaxy compresse prima di prendere un qualsiasi I-MAO irreversibile (vedere anche i paragrafi “Sindrome serotoninergica” e “Assunzione con altri medicinali”).
Faccia particolare attenzione con Venlafaxina Ranbaxy compresse: compresse possono far aumentare il rischio di sviluppare la sindrome serotoninergica (vedere paragrafo “Assunzione con altri medicinali” e l’informazione riguardante la “Sindrome serotoninergica”). dell’occhio). disturbi di sanguinamento), o se sta usando altri medicinali che possono far aumentare il rischio di sanguinamento. (sensazione di sovraeccitazione o di euforia). antidiabetico).
- Se utilizza altri medicinali che, assunti contemporaneamente a Venlafaxina Ranbaxy
- Se ha problemi agli occhi, come alcuni tipi di glaucoma (aumento della pressione all’interno
- Se ha precedenti di pressione del sangue alta.
- Se ha precedenti di problemi cardiaci.
- Se ha precedenti di convulsioni.
- Se ha precedenti di livelli bassi di sodio nel sangue (iponatriemia).
- Se ha una tendenza a sviluppare lividi o una tendenza a sanguinare facilmente (precedenti di
- Se i suoi livelli di colesterolo aumentano.
- Se ha precedenti o qualcuno nella sua famiglia ha sofferto di mania o disturbo bipolare
- Se ha precedenti di comportamento aggressivo.
- Se ha il diabete (il medico può dover modificare la sua dose di insulina o di un altro trattamento
Venlafaxina Ranbaxy compresse può causare una sensazione di irrequietezza o di incapacità a rimanere seduti o fermi. Se presenta questi sintomi, deve riferirlo al medico.
Se lei riporta una qualsiasi di queste condizioni, parli con il medico prima di utilizzare Venlafaxina Ranbaxy compresse.
Pensieri suicidari e peggioramento della sua depressione
Se è depresso, talvolta può elaborare pensieri di farsi del male o uccidersi. Questi possono aumentare quando inizia per la prima volta ad usare antidepressivi, poiché occorre del tempo prima che tutti i medicinali come questi inizino a fare effetto, generalmente circa due settimane ma qualche volta di più.
È più probabile che abbia questi pensieri:
- Se ha avuto in precedenza pensieri di suicidarsi o di farsi del male.
- Se è giovane. Informazioni ottenute da studi clinici hanno mostrato un aumentato rischio di comportamento suicida nei giovani (con meno di 25 anni) con disturbi psichiatrici, che erano stati trattati con un antidepressivo.
Se ha pensieri di farsi del male o di suicidarsi in qualsiasi momento, contatti il medico o si rechi in ospedale immediatamente.
Può esserle d’aiuto dire ad un parente o ad un amico a lei vicino che lei è depresso, e chiedere loro di leggere questo foglio illustrativo. Potrebbe chiedere loro di dirle se pensano che la sua depressione sta peggiorando, o se sono preoccupati a causa di cambiamenti del suo comportamento.
Bocca secca
Nel 10% dei pazienti trattati con venlafaxina, si riporta bocca secca. Questo può far aumentare il rischio di carie. Deve pertanto prestare particolare attenzione alla sua igiene orale.
Uso nei bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni di età
Normalmente Venlafaxina Ranbaxy compresse non deve essere utilizzata per bambini e adolescenti al di sotto di 18 anni di età. Inoltre, deve sapere che i pazienti al di sotto dei 18 anni hanno un rischio maggiore di effetti indesiderati, come tentativo di suicidio, pensieri suicidari ed ostilità (principalmente aggressività, comportamento oppositivo e rabbia) quando assumono questo tipo di medicinali. Nonostante questo, il medico può prescrivere Venlafaxina Ranbaxy compresse a pazienti di età inferiore ai 18 anni, perché ritiene che ciò sia nel loro migliore interesse. Se il medico ha prescritto Venlafaxina Ranbaxy compresse a un paziente con meno di 18 anni, e lei vuole discuterne, ne parli con il medico. Deve informare il medico se si manifesta o peggiora uno qualsiasi dei sintomi elencati quando un paziente con meno di 18 anni sta prendendo Venlafaxina Ranbaxy compresse. Inoltre, non sono ancora stati dimostrati gli effetti di sicurezza a lungo termine di Venlafaxina Ranbaxy compresse sulla crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale in questa fascia d’età.
Assunzione con altri medicinali
Informi il suo medico o il suo farmacista se sta prendendo o ha recentemente preso qualsiasi altro medicinale, inclusi quelli senza prescrizione medica.
Il medico deciderà se può assumere Venlafaxina Ranbaxy compresse con altri medicinali.
Non inizi o interrompa un trattamento con altri medicinali, inclusi i medicinali senza prescrizione medica, i preparati naturali ed erboristici, prima di aver chiesto al medico o al farmacista.
- Gli Inibitori delle monoaminossidasi, usati per trattare la depressione o la malattia di Parkinson, non devono essere presi con Venlafaxina Ranbaxy compresse. Informi il medico se ha assunto questi medicinali negli ultimi 14 giorni. (I-MAO: vedere paragrafo “Cosa deve sapere prima di prendere Venlafaxina Ranbaxy compresse”)
- Alcuni medicinali, quando vengono assunti assieme a Venlafaxina Ranbaxy compresse, possono aumentare il rischio di sviluppare la ” Sindrome serotoninergica ”: una condizione potenzialmente rischiosa per la vita (vedere anche paragrafo “Possibili effetti indesiderati”).
Esempi di questi medicinali includono:- Triptani (utilizzati per l’emicrania).
- Medicinali per il trattamento della depressione, per esempio SNRI, SSRI, i triciclici o i medicinali contenenti litio.
- Medicinali contenenti linezolid, un antibiotico (utilizzato per il trattamento di infezioni).
- Medicinali contenenti moclobemide, un I-MAO reversibile (utilizzato per il trattamento della depressione).
- Medicinali contenenti sibutramina (utilizzato per la perdita di peso).
- Medicinali contenenti tramadolo (un antidolorifico).
- Preparati a base di Erba di San Giovanni (chiamata anche Hypericum perforatum, un rimedio erboristico usato per trattare la depressione lieve).
- Medicinali contenenti triptofano (utilizzato per disturbi come quelli del sonno e della depressione).
Segni e sintomi della sindrome serotoninergica possono includere una combinazione di: irrequietezza, allucinazioni, perdita di coordinazione, battito cardiaco accelerato, aumento della temperatura corporea, sbalzi rapidi della pressione del sangue, riflessi iperattivi, diarrea, coma, nausea, vomito. Se pensa di avere la sindrome serotoninergica, cerchi immediatamente assistenza medica.
Anche i medicinali riportati di seguito possono interagire con Venlafaxina Ranbaxy compresse e devono essere utilizzati con cautela. È particolarmente importante che lei riferisca al proprio medico o al farmacista se sta utilizzando medicinali che contengono:
- Ketoconazolo (un medicinale antifungino).
- Aloperidolo o risperidone (per il trattamento di disturbi psichiatrici).
- Metoprololo (un beta-bloccante per il trattamento della pressione del sangue alta e dei problemi cardiaci).
Assunzione di Venlafaxina Ranbaxy compresse con cibo e bevande
Deve assumere Venlafaxina Ranbaxy compresse con del cibo (vedere paragrafo 3 “Come prendere
Venlafaxina Ranbaxy compresse”).
Non deve assumere alcool mentre sta assumendo Venlafaxina Ranbaxy compresse.
Gravidanza e allattamento
Riferisca al medico se scopre di essere in stato di gravidanza, o se sta provando ad iniziare una gravidanza. Deve utilizzare Venlafaxina Ranbaxy compresse solo dopo aver discusso con il medico i potenziali benefici e rischi per il feto.
Si assicuri che la sua ostetrica e/o il suo medico sappiano che è in trattamento con Venlafaxina Ranbaxy compresse. Quando assunti durante la gravidanza, i medicinali simili (SSRIs) possono aumentare nei neonati il rischio di una condizione grave chiamata Ipertensione Polmonare Persistente del Neonato (IPPN), rendendo la respirazione del bambino più veloce e facendolo apparire bluastro. Questi sintomi di solito iniziano nelle prime 24 ore dopo la nascita del bambino.
Se questo accade al suo bambino, deve contattare immediatamente la sua ostetrica e/o il suo medico.
Se sta usando Venlafaxina Ranbaxy compresse durante la gravidanza, ne informi il medico, poiché il suo bambino potrebbe presentare alcuni sintomi alla nascita. Questi sintomi generalmente iniziano durante le prime 24 ore dopo la nascita del bambino. Essi includono difficoltà di alimentazione e di respirazione. Se il suo bambino manifesta questi sintomi alla nascita e ne è preoccupata, contatti il medico e/o l’ostetrica che sapranno assisterla.
La venlafaxina è escreta nel latte materno. Esiste un rischio di un effetto sul bambino. Vi sono stati alcuni rapporti in bambini allattati al seno che hanno mostrato pianto, irritabilità e anomalie del sonno. Pertanto, deve discuterne con il medico, che deciderà se deve interrompere l’allattamento al seno o la terapia con Venlafaxina Ranbaxy compresse.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Non guidi e non usi strumenti o macchinari finché non capisce quali effetti Venlafaxina Ranbaxy compresse ha su di lei.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Venlafaxina Ranbaxy compresse
Il medicinale contiene piccole quantità di un eccipiente inattivo chiamato lattosio. Se le è stato detto dal medico che ha un’ intolleranza ad alcuni zuccheri, contatti il medico prima di prendere questo medicinale.
3. COME PRENDERE VENLAFAXINA RANBAXY COMPRESSE
Prenda sempre Venlafaxina Ranbaxy compresse seguendo esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi, deve consultare il medico o il farmacista.
La dose abituale iniziale raccomandata è 75 mg al giorno in dosi separate, due o tre volte al giorno.
Il medico può aumentare la dose gradualmente e, se necessario, fino anche ad una dose massima di 375 mg al giorno per la depressione.
Prenda Venlafaxina Ranbaxy compresse circa alla stessa ora ogni giorno, al mattino e alla sera.
Deve prendere Venlafaxina Ranbaxy compresse con del cibo.
Se ha problemi al fegato o ai reni, ne parli con il medico, poiché può rendersi necessario un adattamento della dose di Venlafaxina Ranbaxy compresse.
Non interrompa il tra
tamento con Venlafaxina Ranbaxy compresse senza aver consultato il medico (vedere paragrafo “Se interrompe il trattamento con Venlafaxina Ranbaxy compresse”).
Se prende Venlafaxina Ranbaxy compresse più di quanto deve
Contatti immediatamente il medico o il farmacista se assume più della quantità di Venlafaxina Ranbaxy compresse che le è stata prescritta dal medico.
I sintomi di un possibile sovradosaggio possono comprendere battito cardiaco rapido, alterazioni dello stato di coscienza (dalla sonnolenza al coma), visione annebbiata, convulsioni e vomito.
Se dimentica di prendere Venlafaxina Ranbaxy compresse
Se dimentica di prendere una dose, la assuma appena se ne ricorda. Tuttavia, se è quasi il momento di prendere la prossima dose, salti la dose dimenticata e prenda una sola dose come fa solitamente.
Non assuma in un’unica giornata più della quantità giornaliera di Venlafaxina Ranbaxy compresse che le è stata prescritta.
Se interrompe il trattamento con Venlafaxina Ranbaxy compresse
Non interrompa il trattamento né riduca la dose senza il consiglio del medico anche se si sente meglio. Se il medico pensa che non abbia più bisogno di Venlafaxina Ranbaxy compresse, può chiederle di ridurre gradualmente la dose prima di sospendere il trattamento. È noto che si verificano effetti indesiderati quando i pazienti interrompono il trattamento con Venlafaxina Ranbaxy compresse, soprattutto quando Venlafaxina Ranbaxy compresse è sospesa bruscamente o quando si riduce la dose troppo velocemente. Alcuni pazienti possono riportare dei sintomi come stanchezza, capogiri, sensazione di leggerezza della testa, mal di testa, insonnia, incubi, bocca secca, perdita dell’appetito, nausea, diarrea, nervosismo, agitazione, confusione, tinnito (ronzii nelle orecchie), formicolio o raramente sensazioni di shock elettrico, debolezza, sudorazione, convulsioni o sintomi simil-influenzali.
Il medico le consiglierà come sospendere gradualmente il trattamento con la Venlafaxina Ranbaxy.
Se compaiono alcuni di questi sintomi, che sono fastidiosi, chieda al medico per ulteriori consigli.
Se ha qualsiasi dubbio sull’uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
4. POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI
Come tutti i medicinali, Venlafaxina Ranbaxy compresse può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Reazioni allergiche
Questi sono effetti indesiderati molto gravi. Se si verifica uno qualsiasi degli effetti di seguito riportati, non prenda altra Venlafaxina Ranbaxy compresse. Si rivolga al medico o si rechi al pronto soccorso dell’ospedale più vicino immediatamente.
- Oppressione toracica, respiro sibilante, difficoltà a deglutire o a respirare.
- Gonfiore di volto, gola, mani o piedi.
- Sensazione di nervosismo o ansia, capogiro, sensazione di pulsazione, improvviso arrossamento della pelle e/o sensazione di calore.
- Eruzione cutanea grave, prurito o orticaria (chiazze in rilievo di pelle rossa o pallida che spesso danno prurito).
Effetti indesiderati gravi
Se nota la comparsa di uno qualsiasi dei sintomi elencati di seguito, può avere bisogno di cure mediche urgenti:
- Problemi al cuore, come battito cardiaco accelerato o irregolare, pressione del sangue aumentata.
- Problemi agli occhi, come visione annebbiata, pupille dilatate.
- Problemi di natura nervosa, come capogiro, formicolio, disordini del movimento, convulsioni.
- Problemi psichiatrici, come iperattività ed euforia.
- Sindrome da astinenza (vedere paragrafo Cosa deve sapere prima di prendere Venlafaxina Ranbaxy compresse, “Se interrompe il trattamento con Venlafaxina Ranbaxy compresse”).
- Segni e sintomi della sindrome serotoninergica possono comprendere una combinazione dei seguenti effetti: irrequietezza, allucinazioni, perdita di coordinazione, battito cardiaco accelerato, aumento della temperatura corporea, sbalzi rapidi della pressione sanguigna, riflessi iperattivi, diarrea, coma, nausea, vomito. Se pensa di avere la sindrome serotoninergica, cerchi immediatamente assistenza medica.
- Segni e sintomi della sindrome neurolettica maligna possono comprendere una combinazione di febbre, battito cardiaco accelerato, sudorazione, grave rigidità muscolare, confusione, aumento degli enzimi muscolari (determinati dagli esami del sangue).
Elenco completo degli effetti indesiderati
Se uno qualsiasi dei seguenti effetti indesiderati peggiora, o dura più di alcuni giorni, informi il suo medico o il farmacista.
Molto comuni (riguardano più di 1 utilizzatore su 10)
- Bocca secca.
- Mal di testa.
- Nausea.
- Sudorazione (compresi sudori notturni).
Comuni (riguardano da 1 a 10 utilizzatori su 100)
- Perdita di peso; aumento del colesterolo.
- Sogni anormali, insonnia, nervosismo, formicolio, sedazione, confusione, sensazione di distacco da se stessi e dalla realtà.
- Diminuzione della libido.
- Capogiri.
- Aumento del tono muscolare, tremore.
- Visione annebbiata.
- Aumento della pressione sanguigna, vampate, palpitazioni.
- Sbadigli.
- Diminuzione dell’appetito, stitichezza, vomito.
- Difficoltà ad urinare, aumento della frequenza di urinare.
- Eiaculazione/orgasmo anormali (negli uomini); assenza di orgasmo, disfunzione erettile (impotenza); irregolarità mestruali come sanguinamento aumentato o irregolare aumento del sanguinamento.
- Debolezza (astenia), brividi.
Non comuni (riguardano da 1 a 10 utilizzatori su 1000)
- Lividi; feci di colore nero catrame o sangue nelle feci, che possono essere segno di sanguinamento interno.
- Perdita di peso.
- Assenza di sensazioni o emozioni, allucinazioni, movimento involontario dei muscoli, agitazione, compromissione della coordinazione e dell’equilibrio.
- Senso del gusto alterato.
- Suoni nelle orecchie (tinnito).
- Sensazione di capogiro (in particolare quando ci si alza in piedi troppo velocemente), svenimento, battito cardiaco accelerato.
- Digrignare i denti, diarrea.
- Eruzione cutanea; anormale perdita di capelli.
- Incapacità ad urinare.
- Orgasmo anormale (nelle donne).
- Gonfiore di volto, labbra, bocca, lingua o gola, che può causare difficoltà a deglutire o a respirare (angioedema), sensibilità alla luce solare.
Rari (riguardano da 1 a 10 utilizzatori su 10.000)
- Sensazione di irrequietezza o di incapacità a rimanere seduti o fermi, crisi convulsive, sensazione di iper-eccitazione o di euforia.
- Fuoriuscita incontrollabile e involontaria di urina.
Frequenza non nota
- Numero ridotto di piastrine nel sangue, che comporta un aumentato rischio di lividi o di sanguinamento; disordini ematici che possono portare ad un aumentato rischio di infezione.
- Lievi cambiamenti degli enzimi epatici nel sangue; diminuzione dei livelli ematici di sodio; prurito, ingiallimento della pelle o del bianco degli occhi, urina scura, o sintomi simil-influenzali, che sono segni di infiammazione del fegato (epatite).
- Confusione, eccessiva assunzione di acqua (nota come SIADH).
- Anormale produzione di latte dal seno.
- Febbre alta con rigidità muscolare, confusione o agitazione, e sudorazione, o, se riporta movimenti spasmodici dei muscoli che non riesce a controllare, questo può essere indice di una condizione grave conosciuta come sindrome neurolettica maligna.
- Sensazione di euforia, sonnolenza, movimento continuo e rapido degli occhi, movimenti goffi, irrequietezza, sensazione di ebbrezza, sudorazione o rigidità muscolare che sono sintomi della sindrome serotoninergica.
- Disorientamento e confusione spesso accompagnati da allucinazioni (delirio).
- Rigidità, spasmi e movimenti involontari dei muscoli.
- Pensieri di autolesionismo o di suicidio.
- Intenso dolore agli occhi e abbassamento della vista o visione annebbiata.
- Abbassamento della pressione sanguigna; battito cardiaco anormale, rapido o irregolare, che può portare allo svenimento.
- Tosse, respiro sibilante, respiro corto e temperatura alta, che sono sintomi di infiammazione dei polmoni associata con un aumento di globuli bianchi (eosinofilia polmonare).
- Intenso dolore addominale o alla schiena (che può indicare un problema grave all’intestino, al fegato o al pancreas).
- Eruzione cutanea, che può portare alla formazione di vesciche gravi e desquamazione della pelle, prurito, eruzione cutanea lieve.
- Dolore, sensibilità o debolezza muscolare inspiegabile (rabdomiolisi).
- Gonfiore del viso o della lingua, respiro corto o difficoltà a respirare, spesso con eruzione cutanea (ciò può essere una reazione allergica grave).
- Sensazione di capogiri (vertigini).
- Aggressione.
Qualche volta Venlafaxina Ranbaxy compresse causa effetti indesiderati dei quali può non accorgersene, come aumenti della pressione del sangue o battito cardiaco anormale; lievi cambiamenti dei livelli ematici o degli enzimi epatici, del sodio o del colesterolo. Più raramente, Venlafaxina Ranbaxy compresse può ridurre la funzionalità delle piastrine nel sangue, causando un aumentato rischio di lividi e di sanguinamento. Pertanto, il medico può voler occasionalmente fare controlli del sangue, in particolare se sta assumendo Venlafaxina Ranbaxy compresse da molto tempo.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora, o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio, informi il medico o il farmacista.
5. COME CONSERVARE VENLAFAXINA RANBAXY COMPRESSE
TENERE QUESTO MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.
Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sull’etichetta.
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Conservare nella confezione originale.
Se il medico Le dice di smettere di prendere le compresse, si prega di volerle restituire al farmacista.
6. ALTRE INFORMAZIONI
Cosa contiene Venlafaxina Ranbaxy compresse
Il principio attivo è la venlafaxina cloridrato.
Gli eccipienti sono:
Eccipienti intra-granulari: lattosio anidro, sodio amido glicolato, ferro ossido giallo (E172), ferro ossido rosso (E172), magnesio stearato.
Eccipienti extra-granulari: c ellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, ferro ossido giallo
(E172), ferro ossido rosso (E172), talco purificato, silice colloidale anidra, magnesio stearato.
Descrizione dell’aspetto di Venlafaxina Ranbaxy compresse e contenuto della confezione
Le compresse di Venlafaxina Ranbaxy sono di color pesca, screziate, non ricoperte, a forma di scudo, disponibili in due formulazioni: 37,5 mg e 75 mg.
Venlafaxina Ranbaxy 37,5 mg: compresse con inciso “V” e “2” su di un lato e lisce sull’altro lato.
Ogni compressa contiene 37,5 mg di venlafaxina cloridrato equivalente a 37,5 mg di venlafaxina.
Venlafaxina Ranbaxy 75 mg: compresse con inciso “V” e “4” su entrambi i lati della linea di frattura e con una linea di frattura sull’altro lato.
Ogni compressa contiene 75 mg di venlafaxina cloridrato equivalente a 75 mg di venlafaxina
Venlafaxina Ranbaxy compresse è disponibile in confezioni da 14, 28, 30, 56 e 60 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio
Ranbaxy Italia S.p.A. Piazza Filippo Meda, 3-20121 Milano
Rilascio dei Lotti:
TERAPIA S.A. – 124 Fabricii Street – Cluj-Napoca 400 632 Romania
Ranbaxy Ireland Limited
Spafield, Cork Road, Cashel, Co.Tipperary – Irlanda
Cemelog-BRS KFT
2040 Budaörs, Vasút u. 2 – Ungheria
ABC Farmaceutici S.p.A.
Via Cantone Moretti, 29
Località San Bernardo – 10090 IVREA (TO)
Questo medicinale è autorizzato negli Stati Membri dello Spazio Economico Europeo con le seguenti denominazioni:
Austria: Venlafaxin “Ranbaxy” 5° mg – Tabletten
Italia: Venlafaxina Ranbaxy 37,5/75 mg compresse
Questo foglio illustrativo è stato approvato l’ultima volta nel mese di: Febbraio 2012
