PROHANCE

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Foglio Illustrativo

PROHANCE 279,3 mg/ml soluzione per infusione

Gadoteridolo

Elenco capitoli

  1. Categoria farmacoterapeutica
  2. Indicazioni terapeutiche
  3. Controindicazioni
  4. Precauzioni per l’uso
  5. Interazioni
  6. Avvertenze speciali
    1. Bambini dai sei mesi ad un anno di età
    2. Gravidanza ed allattamento
  7. Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
    1. Dose, modo e tempo di somministrazione
    2. Adulti
    3. Bambini
    4. Bambini da 6 mesi ad un anno di età
    5. Anziani
    6. Incompatibilità
  8. Sovradosaggio
  9. Effetti indesiderati
  10. Scadenza e conservazione
  11. Composizione
  12. Forma farmaceutica

Categoria farmacoterapeutica

Mezzo di contrasto per risonanza magnetica, paramagnetico.

Indicazioni terapeutiche

Incremento della risoluzione contrastografica della tomografia a risonanza magnetica (RM) dell’encefalo, del midollo spinale e delle strutture anatomiche circostanti.

Favorendo prevalentemente gli scambi spin-reticolo, l’impiego di ProHance consente, nelle immagini ponderate in T1, un selettivo incremento del segnale nelle strutture ove può distribuirsi, quali l’ipofisi e le strutture meningee, prive di barriera emato-encefalica (BEE), i plessi coriodei e gli spazi venosi a basso flusso, nonchè le lesioni a carico del sistema nervoso centrale che provocano alterazioni della permeabilità della BEE.

In risonanza magnetica ProHance può essere utilizzato per il corpo intero inclusa la testa, il collo, il fegato, le ghiandole mammarie, il sistema muscolo-scheletrico e per patologie dei tessuti molli.

Controindicazioni

Prohance è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo gadoteridolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo Composizione.

Generalmente controindicato in pazienti di età inferiore a 6 mesi.

Precauzioni per l’uso

I pazienti con precedenti di allergia, reazioni a farmaci o con patologie riportabili a ipersensibilità devono essere attentamente tenuti sotto osservazione durante la procedurae durante la somministrazione di mezzo di contrasto così come per tutto il periodo di tempo giudicato opportuno dal medico radiologo considerando le condizioni generali del paziente.

Come per altri chelati del Gadolinio, con ProHance si sono osservate reazioni anafilattiche/anafilattoidi/o da ipersensibilità. Queste reazioni si sono manifestate con vari gradi di gravità, incluso lo shock anafilattico o la morte. Queste reazioni colpiscono uno o più distretti corporei, soprattutto il sistema respiratorio, cardiovascolare e/o mucocutaneo.

Lo shock anafilattico è stato osservato molto raramente in seguito all’uso di ProHance. Nel caso in cui si manifestino reazioni gravi, i medicinali e le attrezzature necessarie devono essere immediatamente disponibili.

Durante l’utilizzo di Prohance si consiglia di applicare le precauzioni di sicurezza necessarie per condurre esami di Risonanza Magnetica, in particolare si deve escludere la presenza di oggetti ferromagnetici come pace-makers cardiaci o clips per aneurisma.

Prima di eseguire esami di Risonanza Magnetica (con o senza mezzo di contrasto) è necessario controllare che eventuali dispositivi metallici impiantati sul paziente siano sicuri per tale procedura.

Stravaso: durante l’iniezione del mezzo di contrasto è necessario usare estrema attenzione per evitare lo stravaso del mezzo di contrasto.

Procedure ripetute:

La somministrazione ripetuta durante la stessa sessione diagnostica è stata studiata solo sul sistema nervoso centrale di soggetti adulti. Qualora il radiologo stimi necessario ripetere il dosaggio, una seconda dose di 0,2 mmol/kg puo’ essere iniettata sino a 30 minuti dopo la prima. Inoltre, si dovrebbe lasciar intercorrere un intervallo di tempo di almeno 24 ore prima di ripetere un esame di Risonanza Magnetica per consentire l’eliminazione del mezzo di contrasto da parte dell’organismo.

Interazioni

Non sono note interazioni tra gadoteridolo ed altri farmaci.

Nel corso di studi clinici non sono state evidenziate interazioni con metodi di dosaggio di parametri ematologici, ematochimici, urinari.

Avvertenze speciali

Sono stati segnalati casi di Fibrosi Sistemica Nefrogenica (NSF) associati all’uso di mezzi di contrasto a base di gadolinio in pazienti con funzionalità renale gravemente compromessa (GFR<30ml/min/1,73m 2).
Siccome sussiste la possibilità che NFS si sviluppi dopo somministrazione di gadoteridolo, l’opportunità di somministrare il prodotto in questi pazienti dovrebbe essere attentamente valutata.

L’emodialisi effettuata subito dopo la somministrazione di gadoteridolo in pazienti già sottoposti ad emodialisi può essere utile per rimuovere il gadoteridolo dell’organismo. Non ci sono evidenze invece che supportino l’utilizzo dell’emodiialisi per la prevenzione o il trattamento dell’NSF in pazienti che non stiano già effettuando l’emodialisi.

Informare il medico se si hanno problemi renali o se si prevede di avere o si ha avuto un trapianto di fegato.
Il medico può decidere di sottoporre il paziente ad un esame del sangueper valutare la funzionalità renale, prima di usare Prohance, soprattutto per pazienti di 65 anni di età ed oltre.

Bambini dai sei mesi ad un anno di età

Poiché la funzionalità renale non è ancora matura nei bambini fino a 1 anno di età, Prohance sarà utilizzato nei pazienti da 6 a 12 mesi solo dopo un’attenta valutazione da parte del medico (vedere paragrafo Controindicazioni).

Gravidanza ed allattamento

In studi eseguiti su ratti e conigli, ProHance, somministrato a dosi giornaliere superiori rispettivamente di 60 e 100 volte la dose normalmente raccomandata per l’uomo (0,1 mmoli/kg), non ha mostrato alcun effetto sfavorevole sullo sviluppo embrionale e fetale.

Non sono stati eseguiti studi adeguati e ben controllati su donne in stato di gravidanza. ProHance deve essere somministrato in gravidanza solo se i benefici attesi siano superiori a potenziali rischi per il feto.

Occorre informare il medico se si pensa di essere in gravidanza o se si sta pianificando una gravidanza.
Prohance non deve essere utilizzato in gravidanza a meno che non sia strettamente necessario.

Non si sa in quale misura ProHance venga escreto nel latte materno. Poiché molti farmaci sono eliminati attraverso il latte, l’allattamento al seno dovrebbe essere interrotto prima della somministrazione di ProHance e non ripreso per almeno 24 ore.

In bambini di età inferiore ai 6 mesi, la sicurezza di ProHance non è dimostrata, pertanto l’uso di ProHance è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità.

Occorre informare il medico se si sta allattando o se si ha intenzione di allattare. Il medico valuterà se si può continuare ad allattare o se si deve interrompere l’allattamento per un periodo di 24 ore dopo la somministrazione di Prohance.

Nel corso delle sperimentazioni cliniche eseguite con ProHance il prodotto ha determinato modificazioni non significative delle concentrazioni sieriche di ferro e dei parametri correlati al metabolismo del ferro, nonché del profilo ematologico, biochimico ed urinario.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

Sulla base dei profili di farmacocinetica e di farmacodinamica, ci si attende che Prohance non alteri del tutto o solo in modo assolutamente trascurabile la capacità di usare veicoli o di usare macchinari. La capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari può tuttavia essere alterata nel caso in cui il paziente presenti vertigini e disturbi visivi che possono essere possibili effetti indesiderati del trattamento.

Dose, modo e tempo di somministrazione

Adulti

Usualmente una dose pari a 0,1 mmoli/Kg (0,2 ml/kg) di ProHance è sufficiente per una corretta valutazione di lesioni cerebrali o del midollo spinale. Dosi più elevate, sino a 0,3 mmoli/kg, devono essere utilizzate in casi selezionati (ad esempio in caso di sospetto di metastasi cerebrali o di insufficiente intensificazione del contrasto dopo somministrazione della dose standard).

La dose raccomandata per il corpo intero è 0,1 mmoli/kg.

Bambini

In pazienti di età compresa tra 6 mesi e 18 anni la dose raccomandata di ProHance è 0,1 mmoli/kg (0,2 ml/kg).

L’efficacia e la sicurezza di dosi superiori a 0,1 mmoli/kg o di somministrazioni sequenziali e/o ripetute non sono note.

Dosaggio in popolazioni speciali di pazienti

L’uso di Prohance non è raccomandato nei pazienti con gravi problemi ai reni e nei pazienti che hanno recentemente avuto o sono in procinto di avere un trapianto di fegato. Comunque, se l’uso è strettamente richiesto, questi pazienti devono ricevere solo una singola dose di Prohance durante l’esame e non devono ricevere una seconda somministrazione per almeno 7 giorni.

Bambini da 6 mesi ad un anno di età

L’utilizzo di Prohance non è raccomandato nei bambini minori di 6 mesi di età.

Poiché la funzionalità renale non è ancora matura nei neonati fino a 4 settimane di età e nei bambini fino ad 1 anno di età, l’utilizzo di Prohance in pazienti da 6 mesi ad un anno di età dovrà essere attentamente valutato da parte del medico. I neonati ed i bambini devono ricevere solo una singola dose di Prohance durante l’esame e non devono ricevere una seconda iniezione per almeno 7 giorni.

L’utilizzo di Prohance per RM del corpo intero non è raccomandato nei pazienti di età inferiore ai 18 anni.

Anziani

Speciale attenzione richiede la somministrazione di ProHance in pazienti anziani.

Se si utilizza la somministrazione attraverso fleboclisi, per garantire la completa somministrazione, l’iniezione del mezzo di contrasto deve essere subito seguita da una infusione di 5 ml di soluzione fisiologica nello stesso deflussore.

L’analisi strumentale deve essere completata entro un’ora dall’iniezione di ProHance.

Non è necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti di etàsuperiore ai 65 anni, ma può essere necessario sottoporre il paziente ad un esame del sangue per valutare se i suoi reni funzionano normalmente.

Istruzioni per l’impiego e la manipolazione

Seguire attentamente le indicazioni sottoindicate:

  1. Ruotare in senso orario l’asta dello stantuffo in modo tale da avvitarne l’estremità filettata nel pistone e spingere in avanti qualche millimetro per eliminare un eventuale attrito tra il pistone ed il cilindro in vetro della siringa.
  2. Tenendo la siringa in posizione verticale rimuovere asetticamente il tappo di gomma dall’estremità della siringaed inserire un ago o un deflussore monouso sterile dotato di un raccordo compatibile esercitando contemporaneamente una pressione ed una rotazione.
  3. Sempre mantenendo la siringa in posizione verticale eliminare l’aria spingendo lo stantuffo sino alla comparsa del liquido all’estremità dell’ago o a completo riempimento del deflussore. Eseguire l’iniezione dopo la normale procedura di aspirazione. Per garantire la completa somministrazione del mezzo di contrasto l’iniezione deve essere seguita da una infusione di soluzione fisiologica.

Incompatibilità

ProHance non deve essere miscelato con altri farmaci.

Sovradosaggio

Fino ad oggi non è stato riportato alcun caso di sovradosaggio, di conseguenza non è stato possibile identificare né segni né sintomi di sovradosaggio.

In caso di sovradosaggio il paziente deve essere tenuto in osservazione e sottoposto a trattamento sintomatico.

Prohance ha dimostrato di essere dializzabile.

Effetti indesiderati

Studi clinici

Con Prohance sono state riportate le seguenti reazioni avverse. Le reazioni avverse riscontrate negli studi clinici sono state incluse con l’indicazione della frequenza. Le reazioni avverse riportate spontaneamente sono state incluse con frequenza non nota. Non ci sono state reazioni avverse con incidenza superiore al 2%.
La frequenza delle reazioni avverse è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Descrizione delle reazioni avverse selezionate

* Reazioni vasovagali

Reazioni vasovagali, che raramente conducono alla sincope vasovagale sono state riportate durante o immediatamente dopo la somministrazione di gadoteridolo. La condizione patologica è spesso in relazione con stress di tipo emozionale o paura/stimoli non piacevoli (per esempio, la puntura dell’ago per il posizionamentoe.v.). I sintomi comunemente avvertiti includono nausea, capogiri e diaforesi. Nei casi gravi che possono condurre a sincope, i pazienti di solito sono pallidi e diaforetici e presentano stato di coscienza alterato e bradicardia. Inoltre, i pazienti possono sentire apprensione, irrequietezza, debolezza, ed ipersecrezione salivare. Il riconoscimento corretto di queste reazioni e la diagnosi differenziale con la reazione da ipersensibilità/anafilattoide è di vitale importanza allo scopo di mettere in atto le misure di trattamento adeguate per far regredire la stimolazione vagale.

**
nsufficienza renale acuta

Casi di insufficienza renale acuta sono stati riportati in pazienti con grave compromissione renale pregressa.

Reazioni anafilattiche/anafilattoidi

Come per altri chelati del gadolinio, sono state riportate reazioni di ipersensibilità, anafilattiche e anafilattoidi con gadoteridolo. Tali reazioni si sono manifestate con diversi gradi di gravità fino a raggiungere lo shock anafilattico o la morte. Esse hanno coinvolto uno o più apparati, prevalentemente l’apparato respiratorio, cardiovascolare e/o mucocutaneo. I sintomi comunemente riportati includonotensione della gola, irritazione alla gola, dispnea,fastidio al torace, sensazione di calore, disfagia, sensazione di bruciore, edema della faringe o della laringe, ed ipotensione.

Fibrosi sistemica nefrogenica

Casi isolati di Fibrosi Sistemica Nefrogenica (NSF) sono stati segnalati in associazione con la somministrazione di gadoteridolo, la maggior parte dei quali sono riscontrati in pazienti in cui sono stati co-somministrati altri agenti di contrasto contenenti gadolinio (vedere paragrafo 4.4).

Sono stati riscontrati casi di insufficienza renale e di necrosi renale tubulare che hanno portato a insufficienza renale acuta in pazienti con precedenti disfunzioni renali conseguenti a nefropatia diabetica.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglietto illustrativo, informare il medico o il farmacista.

Scadenza e conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30 °C), al riparo dalla luce.

I flaconi e le siringhe pre-riempite di ProHance in caso di congelamento non devono essere utilizzate.
Eventuali residui di mezzo di contrasto non sono più utilizzabili.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Composizione

1 ml di ProHance contiene: Principio attivo gadoteridolo 279,3 mg (0,5 M).

Eccipienti: calcio calteridolo, trometamina, acido cloridrico e/o idrossido di sodio ed acqua per preparazioni iniettabili.

Forma farmaceutica

Soluzione per infusione (Osmolalità: 630 mOsm/kg)

Confezione contenente 1 flacone da 5-10-15-20-50 ml

Confezione contenente 1 siringa pre-riempita da 5-10-15-17 ml

Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio

Bracco Imaging Italia s.r.l.-Via E. Folli, 50 – Milano

Produttore responsabile per il rilascio dei lotti

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco:

Le seguenti informazioni sono destinate solo ai medici e al personale sanitario:

Prima della somministrazione di Prohance, si raccomanda che tutti i pazienti siano sottoposti a screening delle disfunzioni renali, con test di laboratorio.

Sono stati riportati casi di fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) associati all’uso di alcuni agenti di contrasto contenenti gadolinio, in pazienti con insufficienza renale severa acuta o cronica (GFR < 30 ml/min/1,73 m2).

I pazienti che hanno subito trapianto di fegato sono esposti a rischio particolare dal momento che l’incidenza di insufficienza renale acuta è elevata in questo gruppo di pazienti. Poiché potrebbe manifestarsi NSF dopo la smministrazione di Prohance, nei pazienti con insufficienza renale severa e nei pazienti nel periodo perioperatorio del trapianto di fegato il prodotto va utilizzato solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio ed in situazioni in cui le informazioni diagnostiche risultino essere essenziali e non ottenibili con MR senza mezzo di contrasto.

Se è necessario l’uso di Prohance,la dose non deve essere superiore a 0,1 mmol/kg di peso corporeo. Non deve essere utilizzata più di una dose durante ogni esame. Data la mancanza di informazioni sulle somministrazioni ripetute, le iniezioni di Prohance non devono essere ripetute senza che l’intervallo tra queste sia di almeno 7 giorni.

L’utilizzo di prohance non è raccomandato nei bambini minori di 6 mesi di età.

A causa dell’immatura funzionalità renale nei neonati fino a 4 settimane di età e nei bambini fino ad 1 anno di età, Prohance deve essere usato in pazienti da 6 mesi ad un anno di età solo dopo attenta considerazione ed a una dose che non ecceda0,1mmol/kg di peso corporeo.

Non deve essere utilizzata più di una dose durante ogni singolo esame. Data la mancanza di informazioni sulle somministrazioni ripetute, le iniezioni di Prohance non devono essere ripetute senza che l’intervallo tra queste sia di almeno 7 giorni.

Dal momento che negli anziani la clearance renale del Gadoteridolo può essere compromessa, è particolarmente importante sottoporre i pazienti a partire dai 65 anni d’età a screening della funzionalità renale.

L’emodialisi subito dopo la somministrazione di Prohance può essere utile per rimuovere Prohance dall’organismo. Non ci sono prove a supporto dell’uso dell’emodialisi nella prevenzione o nel trattamento della NSF in pazienti non già in trattamento con emodialisi.

Prohance non deve essere utilizzato durante la gravidanza, se non quando le condizioni cliniche nella donna richiedano l’uso del gadoteridolo

Il medico e la madre che allatta devono decidere se continuare o sospendere l’allattamento per almeno 24 ore dopo l’esame

L’etichetta adesiva di tracciabilità su flaconi e siringhe preriempite va staccata e applicata sulla documentazione del paziente, per consentire l’accurata registrazione dell’agente di contrasto contenente gadolinio usato. La dose utilizzata deve essere registrata. Se si utilizza documentazione elettronica, il nome del prodotto, il numero di lotto e la dose devono essere inseriti nella documentazione elettronica del paziente.