ATC: R06AX02
PERIACTIN 4 mg COMPRESSE
PERIACTIN SCIROPPO
ciproeptadina cloridrato
Elenco capitoli
- Composizione
- Forma farmaceutica
- Categoria farmacoterapeutica
- Indicazioni
- Controindicazioni
- Precauzioni
- Avvertenze speciali
- Sovradosaggio
- Effetti collaterali
Composizione
PERIACTIN 4 mg compresse
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: ciproeptadina cloridrato idrata mg 4,34 (corrispondenti a ciproeptadina cloridrato anidra mg 4,00).
Eccipienti: lattosio, calcio fosfato, amido di patata, magnesio stearato.
PERIACTIN sciroppo
100 mL di sciroppo contengono:
Principio attivo: ciproeptadina cloridrato idrata mg 43,34 (corrispondente a ciproeptadina cloridrato anidra mg 40,00).
Eccipienti: saccarosio, glicerolo, alcool etilico assoluto, sodio benzoato, sodio saccarinato, essenza tutti frutti, essenza menta, acqua depurata.
Forma farmaceutica
Compresse da 4 mg (confezione da 30 compresse).
Sciroppo 0,4 mg/mL (flacone da 150 mL).
Categoria farmacoterapeutica
PERIACTIN appartiene alla classe degli antistaminici e viene utilizzato per il trattamento di malattie allergiche e dermatiti pruriginose.
Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio
AVANTGARDE S.p.A.
Via Treviso, 4-00040 Pomezia (Roma)
Produttore
SIGMA-TAU Industrie Farmaceutiche Riunite S.p.A.
Via Pontina km 30,400-00040 Pomezia (Roma).
Indicazioni
Trattamento acuto e cronico sintomatico delle pollinosi stagionali (riniti, congiuntiviti), dell’orticaria e del prurito. Rinite vasomotoria. Alcune dermatosi allergiche quali: dermatiti compresa la neurodermatite e la neurodermatite circoscritta, eczema, dermatite eczematoide, dermatografismo, punture di insetti. Trattamento coadiuvante delle reazioni generali da sieri e farmaci e dell’angioedema lieve e non complicato.
Controindicazioni
PERIACTIN non deve essere usato per la terapia di un attacco asmatico acuto.
PERIACTIN non deve essere somministrato: antistaminici, prematuri, monoaminossidasi (IMAO),
- a soggetti con ipersensibilità verso gli
- a neonati ed infanti (fino a 2 anni di età)
- durante l’allattamento,
- negli anziani,
- a pazienti in trattamento con inibitori delle
- nei portatori di glaucoma, di stenosi piloroduodenale, di ipertrofia prostatica, di
- a pazienti debilitati.
ostruzione del collo vescicale, di ulcera peptica stenosante,
Precauzioni
Il prodotto non è indicato per il trattamento delle affezioni delle basse vie aeree compresa l’asma bronchiale. Per i loro effetti anticolinergici, gli antistaminici debbono essere impiegati con molta cautela negli asmatici, nelle affezioni cardiovascolari, nell’ipertensione arteriosa, in presenza di ipertensione oculare nell’ipertiroidismo evitandone l’uso nei casi di maggiore gravità.
Alle comuni dosi terapeutiche gli antistaminici presentano reazioni secondarie e assai variabili da soggetto a soggetto e da composto a composto.
Particolare attenzione va posta nel determinare la dose nei bambini per la loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici.
Gli effetti degli antistaminici sono resi più evidenti dagli ipnotici, dai sedativi, dai tranquillanti e da altre sostanze ad azione anticolinergica o ad effetto depressivo sul sistema nervoso centrale compreso l’alcool di cui è pertanto sconsigliata l’assunzione durante la terapia.
Gravidanza
Durante la gravidanza, in ogni caso, PERIACTIN deve essere usato solo in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo del medico. In particolare si tenga presente che l’impiego di antistaminici durante il terzo trimestre di gravidanza può provocare effetti collaterali nei prematuri e nei neonati, essendo questi particolarmente sensibili verso tale gruppo di farmaci.
Allattamento
Durante l’allattamento il prodotto è controindicato.
Uso pediatrico
La sicurezza e l’efficacia nei bambini al di sotto dei due anni di età non è stata stabilita.
Particolare attenzione va posta nel determinare la dose nei bambini per la loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici. Un sovradosaggio da antistaminici, specie nei lattanti e nei bambini può dare allucinazioni, depressione del SNC, convulsioni e morte.
Gli antistaminici possono diminuire la capacità di attenzione; per contro, particolarmente nei bambini più piccoli essi possono occasionalmente dare eccitazione.
Neonati ed infanti prematuri (vedere “Controindicazioni”).
Interazioni farmacologiche ed interazioni di qualsiasi altro genere
Gli inibitori delle monoaminossidasi prolungano ed intensificano gli effetti anticolinergici degli antistaminici. Gli antistaminici possono avere effetti additivi con alcool ed altri farmaci che deprimono il SNC, come ad esempio ipnotici, sedativi, tranquillanti ed ansiolitici.
Avvertenze speciali
Raramente la terapia prolungata con antistaminici può causare discrasia ematica.
L’uso degli antistaminici può mascherare i primi segni di ototossicità di certi antibiotici.
Il medicinale non è controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.
Per chi svolge attività sportiva
L’uso di medicinali contenenti alcool etilico può determinare positività ai test anti-doping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI
Effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine
Questo farmaco può diminuire la capacità di attenzione in alcuni pazienti; si sconsigliano perciò, la guida di veicoli motorizzati ed altre attività che richiedano una particolare attenzione.
Dosaggio, modo e tempi di somministrazione
PERIACTIN è disponibile in compresse e sciroppo. Una compressa di PERIACTIN contiene 4 mg di ciproeptadina cloridrato; 5 mL di PERIACTIN sciroppo contengono 2 mg di ciproeptadina cloridrato.
Presupposto che il contenuto di un cucchiaino sia equivalente a 5 mL, sono da evitarsi potenziali errori dovuti al fatto che un cucchiaino da tè può contenere da 4 a 7 mL.
Si raccomanda, quindi, l’impiego del misurino graduato.
Non esistono schemi posologici consigliabili per bambini in età inferiore ai due anni.
La posologia è individuale. Poiché generalmente l’effetto antiallergico di una singola dose si protrae per quattro-sei ore, la posologia giornaliera deve essere frazionata in tre dosi quotidiane o con la frequenza necessaria per ottenere un sollievo costante.
Adulti
La dose terapeutica varia da 4 a 20 mg al giorno. Per la maggior parte dei pazienti occorrono da 12 a 16 mg al giorno. Eccezionalmente possono essere necessari fino a 32 mg al giorno per produrre un sollievo adeguato. Si consiglia di iniziare con 4 mg (1 compressa o 10 mL di sciroppo) tre volte al giorno e in seguito di adattare la posologia alla taglia e alla risposta individuale.
La posologia non deve superare i 32 mg al giorno.
Bambini (da 7 a 14 anni)
La posologia è in genere di 4 mg (1 compressa o 10 mL di sciroppo) due o tre volte al giorno e può essere regolata, se necessario, a seconda della taglia e della risposta individuale. Qualora si rendesse necessaria un’ulteriore dose giornaliera, questa dovrebbe essere somministrata preferibilmente prima del riposo notturno. La posologia giornaliera complessiva non deve superare i 16 mg.
Bambini (da 2 a 6 anni)
Si suggerisce di iniziare con 2 mg (½ compressa o 5 mL di sciroppo) due o tre volte al giorno e in seguito di adattare la posologia alla taglia e alla risposta individuale.
Un’eventuale ulteriore dose giornaliera che si rendesse necessaria, dovrebbe essere somministrata prima del riposo notturno.
La posologia giornaliera complessiva non deve superare i 12 mg.
Sovradosaggio
Le reazioni da sovradosaggio di antistaminici possono variare dalla depressione o stimolazione del sistema nervoso centrale alle convulsioni e morte, particolarmente nei lattanti e nei bambini.
Possono manifestarsi, inoltre, sia segni e sintomi atropina-simili (secchezza della bocca, pupille fisse e dilatate, congestione, ecc.) che sintomi gastrointestinali.
Se non si verifica spontaneamente il vomito, ed il paziente è cosciente, il vomito deve essere provocato con uno sciroppo a base di ipecacuana. Nei casi in cui non si riesca a provocare il vomito, è indicata una lavanda gastrica, seguita dalla somministrazione di carbone attivo. Il liquido di lavaggio di scelta è una soluzione salina isotonica. Fare attenzione all’inalazione, specialmente nei neonati e nei bambini. Quando sono presenti segni e sintomi a carico del SNC pericolosi per la vita, si può prendere in considerazione la somministrazione endovenosa di salicilato di fisostigmina. Il dosaggio e la frequenza delle somministrazioni dipendono dall’età, dalla risposta clinica e dalla recidiva dopo risposta (vedere la scheda tecnica dei prodotti contenenti fisostigmina). Catartici salini, come il latte di magnesia, richiamano acqua nell’intestino per osmosi e, dunque, sono utili per la loro azione di rapida diluizione del contenuto intestinale.
In caso di ipotensione possono essere usati farmaci vasopressori.
Non devono essere usati stimolanti.
Effetti collaterali
L’effetto collaterale che si manifesta più frequentemente è la sonnolenza. Molti pazienti che inizialmente lamentano sonnolenza, superano tale inconveniente dopo i primi tre o quattro giorni di somministrazione continua.
Gli effetti collaterali più frequenti associati all’uso degli antistaminici sono rappresentati da:
Sistema Nervoso Centrale-sedazione, sonnolenza (spesso transitoria), capogiri, difficoltà della coordinazione motoria, confusione, irrequietezza, eccitazione, nervosismo, tremore, irritabilità, insonnia, parestesie, neuriti, convulsioni, euforia, allucinazioni, isteria, astenia.
Apparato Tegumentario-manifestazioni allergiche di rash e edema, iperidrosi, orticaria, fotosensibilità.
Sensi Speciali-labirintite acuta, offuscamento della visione, diplopia, vertigini, tinnito.
Apparato Cardiovascolare-ipotensione, palpitazioni, tachicardia, extrasistoli, shock anafilattico.
Apparato Emopoietico-anemia emolitica, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia.
Sistema Digestivo-secchezza delle fauci, dolore epigastrico, anoressia, nausea, vomito, diarrea, stipsi, ittero; la comparsa di disturbi epigastrici può essere evitata somministrando il prodotto dopo i pasti.
Apparato Genitourinario-poliuria, difficoltà ad urinare, ritenzione urinaria, mestruazioni anticipate.
Apparato Respiratorio-secchezza di naso e gola, addensamento delle secrezioni bronchiali, senso di costrizione toracica e sibili respiratori, occlusione nasale.
Altri-faticabilità, brividi, cefalea.
La comparsa di effetti collaterali può richiedere un aggiustamento della posologia e, nei casi più gravi, la sospensione della terapia.
Si invita il paziente a comunicare al proprio medico la comparsa di eventuali effetti indesiderati diversi da quelli sopra riportati.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Data ultima revisione da parte dell’AIFA: Luglio 2005.
02-2002/PERIACTIN/F.I.
Conc. vendita Avantgarde
Provv. AIC n. 19 del 7/02/2002 07-2002 Trasf. Tit. AIC (da Sigma-Tau a Avantgarde)
Decreto n. 456 del 30/09/2002 – G.U. n. 258 del 4/11/2002
Deposito stampati 10-2003 Adeguamento standard terms 06-2005 Decreto del 19/05/05 Modalità di attuazione delle disposizioni contenute nell’art. 7 della legge 14 dicembre 2000, n. 376, recante Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping”
G.U. n. 127 del 3/06/05
07-2005 Legge 4/07/2005 n. 123 “Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia” – G.U. n. 156 del 7/07/2005