LUNIBRON

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LUNIBRON 2 mg/2 ml soluzione da nebulizzare
LUNIBRON 1 mg/2 ml soluzione da nebulizzare

R03BA03 FLUNISOLIDE

Elenco capitoli

  1. COMPOSIZIONE
  2. FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
  3. CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
  4. INDICAZIONI TERAPEUTICHE
  5. CONTROINDICAZIONI
  6. PRECAUZIONI PER L’USO
  7. INTERAZIONI
  8. AVVERTENZE SPECIALI
    1. Uso durante la gravidanza e l’allattamento
    2. DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
    3. ADULTI:
    4. BAMBINI:
  9. I STRUZIONI PER L ’ USO
  10. SOVRADOSAGGIO
  11. EFFETTI INDESIDERATI
  12. SCADENZA E CONSERVAZIONE

COMPOSIZIONE

Lunibron 2 mg/2 ml Soluzione da nebulizzare

Un contenitore monodose contiene:

Principio attivo: Flunisolide 2 mg

Eccipienti: Glicole propilenico, Sodio cloruro, Acido citrico, Sodio citrato, Acqua per preparazioni iniettabili.

Lunibron 1 mg/2 ml Soluzione da nebulizzare

Un contenitore monodose contiene:

Principio attivo: Flunisolide 1 mg

Eccipienti: Glicole propilenico, Sodio cloruro, Acido citrico, Sodio citrato, Acqua per preparazioni iniettabili.

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Soluzione da nebulizzare

Lunibron 2 mg/2 ml Soluzione da nebulizzare: 15 contenitori monodose da 2 ml

Lunibron 1 mg/2 ml Soluzione da nebulizzare: 15 contenitori monodose da 2 ml

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Glicocorticoide antinfiammatorio, antiasmatico.

TITOLARE A.I.C.

Valeas s.p.a.-Industria Chimica e Farmaceutica-Via Vallisneri, 10-20133 Milano

PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE

Special Product’s Line-via Campobello, 15-Pomezia (ROMA), e

Fisiopharma Srl-Nucleo Industriale-Palomonte (SA).

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Controllo dell’evoluzione della malattia asmatica e delle condizioni di broncostenosi, bronchite cronica asmatiforme.

Riniti allergiche croniche e stagionali, compresa la febbre da fieno.

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Tubercolosi polmonare attiva o quiescente. Infezioni batteriche, virali o micotiche.

Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (v. Avvertenze speciali)

PRECAUZIONI PER L’USO

La flunisolide, come tutti i corticosteroidi, deve essere usata con cautela, se non evitata, in pazienti con infezioni tubercolari attive, o quiescenti, del tratto respiratorio o con infezioni non trattate da funghi, da batteri o da virus o con herpes simplex agli occhi.

A causa dell’effetto inibitore esplicato dai corticosteroidi sui processi cicatriziali, è opportuno usare la flunisolide con cautela nei pazienti con pregressi o recenti traumi nasali, con ulcera al setto nasale o con ricorrenti epistassi.

Benché raramente siano stati segnalati dismicrobismi, si consiglia di controllare, specie per trattamenti prolungati, la possibile variazione della flora microbica delle prime vie aeree istituendo, se necessario, una terapia di copertura.

L’effetto di Lunibron, come per tutti i corticosteroidi somministrati per via inalante, non è immediato.

Occorre pertanto tenere presente che Lunibron non è efficace nelle crisi di asma in atto e che è consigliabile attenersi ad un uso regolare del prodotto per più giorni.

Non è consigliabile somministrare a bambini al di sotto di quattro anni di età.

In caso di uso topico prolungato e ad alte dosi, è bene tener presente la possibilità di inibizione dell’attività surrenalica e di atrofia delle mucose, benché non si sia dimostrato nell’esperienza clinica un assorbimento del prodotto sufficiente a produrre effetti generali.

INTERAZIONI

Non note

AVVERTENZE SPECIALI

L’impiego, specie se prolungato, del prodotto, può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione ed eccezionalmente agli effetti collaterali sistemici classici del medicamento.

In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

Ogni volta che si usano corticosteroidi, occorre tenere presente che essi possono mascherare alcuni sintomi di infezione e che durante il loro impiego si possono instaurare nuovi processi infettivi.

Non vanno superate le dosi consigliate. Tale aumento, infatti, oltre a non migliorare l’efficacia terapeutica del prodotto, comporta il rischio di effetti sistemici da assorbimento.

Il trasferimento da una terapia steroidea sistemica a una terapia con flunisolide deve essere effettuata con precauzione se vi è ragione di sospettare la presenza di alterazioni funzionali surrenaliche: la brusca sospensione del trattamento per via sistemica è, in genere, da evitare.

La condotta del trattamento in pazienti già sotto corticoterapia sistemica necessita di precauzioni particolari e di una stretta sorveglianza medica, dato che la riattivazione della funzionalità surrenalica, soppressa dalla prolungata terapia corticoidea sistemica, è lenta.

È in ogni caso necessario che la malattia sia relativamente “stabilizzata” con il trattamento sistemico.

Inizialmente Lunibron va somministrato continuando il trattamento sistemico, successivamente questo va progressivamente ridotto controllando il paziente ad intervalli regolari e modificando la posologia di Lunibron a seconda dei risultati ottenuti.

Durante i periodi di stress o di grave attacco asmatico i pazienti, sottoposti a tale passaggio, dovranno avere un trattamento supplementare di steroidi sistemici. In questi pazienti inoltre andrebbero effettuati periodici controlli della funzionalità cortico-surrenalica, comprese le misurazioni effettuate di primo mattino dei livelli di cortisolo in condizioni di riposo.

Nei pazienti steroido-dipendenti è consigliabile un passaggio graduale e controllato dalla terapia orale a quella topica endobronchiale.

Uso durante la gravidanza e l’allattamento

Il prodotto non è raccomandato nei primi tre mesi di gravidanza; nell’ulteriore periodo e durante l’allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Lunibron deve essere usato con nebulizzatori elettrici sia per uso ambulatoriale che domiciliare. La soluzione va usata tal quale senza diluire.

Si consiglia, salvo diversa prescrizione del medico, il seguente dosaggio:

ADULTI:

Contenitori monodose da 2 mg/2ml: 1 ml, corrispondente a metà dose, pari a 1 mg, due volte al giorno

BAMBINI:

Contenitori monodose da 1 mg/2ml: 1 ml, corrispondente a metà dose, pari a 500 µg, due volte al giorno

I STRUZIONI PER L USO

  • Aprire il contenitore esercitando una leggera pressione sul cannello.
  • prelevare il contenuto nella quantità prescritta con l’ausilio di una siringa o capovolgendo il contenitore aperto e picchiettando sul fondo dello stesso con un dito.
  • Per prelevare 1 solo ml svuotare fino al segno indicato sul contenitore.

Come è noto la somministrazione di farmaci in soluzione mediante nebulizzatori elettrici comporta un residuo di soluzione che, aderendo alle pareti dell’ampollina o sul fondo, non viene erogato.

Tenendo conto di ciò occorre, in fase di preparazione, considerare la necessità di integrare la parte non erogabile.

Lunibron può essere impiegato nel corso di terapie con broncodilatatori, chemioterapici e con cortisonici nella fase sostitutiva della corticoterapia orale.

SOVRADOSAGGIO

La somministrazione di dosi elevate di flunisolide in un breve periodo di tempo, può determinare la soppressione della funzione ipotalamica-ipofisaria-surrenale. In questo caso, la dose somministrata deve essere ridotta immediatamente alla dose raccomandata.

EFFETTI INDESIDERATI

Solo alcuni pazienti, con vie aeree molto sensibili, hanno presentato tosse e raucedine.
Raramente si sono osservate in bocca o in gola infezioni micotiche che sono scomparse rapidamente dopo appropriata terapia locale. Queste infezioni possono essere prevenute o ridotte al minimo se i pazienti provvedono a sciacquare accuratamente la bocca dopo ogni somministrazione.

A seguito dell’uso rinologico del prodotto possono verificarsi lieve bruciore transitorio nonché un pizzicore che potrebbe risultare così intenso da costringere alla sospensione del trattamento. Altri effetti indesiderati osservati a seguito dell’uso rinologico di

Flunisolide sono in ordine decrescente: irritazione nasale, epistassi, naso chiuso, rinorrea, mal di gola, raucedine ed irritazione della gola. Se gravi, questi effetti indesiderati possono richiedere la sospensione della terapia.

Solamente in caso di uso incongruo possono aversi, anche se in misura ridotta, gli effetti tipici dei corticosteroidi somministrati per via sistemica.

L’effetto indesiderato più comune riscontrato nei pazienti cortico-dipendenti è stato la comparsa di congestione nasale e di polipi nasali, dovuti appunto alla riduzione della corticoterapia sistemica. I pazienti vanno tenuti comunque sotto stretto controllo nel caso di trattamenti prolungati, al fine di accertare tempestivamente l’eventuale comparsa di manifestazioni sistemiche (osteoporosi, ulcera peptica, segni di insufficienza cortico-surrenalica secondaria, quali ipotensione e perdita di peso) al fine di evitare in quest’ultima evenienza gravissimi incidenti da iposurrenalismo acuto.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

É importante comunicare al proprio medico o al farmacista qualsiasi effetto indesiderato anche diverso da quelli sopra indicati.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Vedere la data di scadenza indicata sulla confezione. Tale data si intende per il prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Conservazione: conservare nella confezione originale per proteggere il prodotto dalla luce.

Il contenuto deve essere utilizzato entro 24 ore dall’apertura del contenitore (conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C – in frigorifero). Il prodotto eccedente deve essere gettato.

Attenzione: non utilizzare il prodotto oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

TENERE FUORI DELLA PORTATA DEI BAMBINI

DATA DELL’ULTIMA REVISIONE DA PARTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE: