IRIDINA ANTISTAMINICO
1 mg/ml + 0,8 mg/ml
Collirio, soluzione
Elenco capitoli
- CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
- PERCHE’ SI USA
- QUANDO NON DEVE ESSERE USATO
- COSA FARE DURANTE LA GRAVIDANZA E L’ALLATTAMENTO
- PRECAUZIONI PER L’USO
- QUALI MEDICINALI O ALIMENTI POSSONO MODIFICARE L’EFFETTO DEL MEDICINALE
- COME USARE QUESTO MEDICINALE QUANTO
- COSA FARE SE AVETE PRESO UNA DOSE ECCESSIVA DI MEDICINALE
- EFFETTI INDESIDERATI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- COMPOSIZIONE
- FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
IRIDINA ANTISTAMINICO è un decongestionante della mucosa oculare ed antiallergico.
PERCHE’ SI USA
IRIDINA ANTISTAMINICO si usa negli stati allergici ed infiammatori della congiuntiva accompagnati da fotofobia (ipersensibilità alla luce), lacrimazione, sensazione di corpi estranei.
QUANDO NON DEVE ESSERE USATO
IRIDINA ANTISTAMINICO non deve essere usato da soggetti con glaucoma ad angolo chiuso o con altre gravi malattie dell’occhio. Ipersensibilità verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Bambini al di sotto dei dodici anni. (vedere È importante sapere che)
Contemporaneo trattamento con farmaci inibitori delle monoaminoossidasi (antidepressivi).
QUANDO PUO’ ESSERE UTILIZZATO SOLO DOPO AVER CONSULTATO IL MEDICO
Gravidanza e allattamento (vedere Cosa fare durante la gravidanza e l’allattamento)
COSA FARE DURANTE LA GRAVIDANZA E L’ALLATTAMENTO
In gravidanza e nell’allattamento IRIDINA ANTISTAMINICO deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.
Consultare il medico nel caso sospettiate uno stato di gravidanza o desideriate pianificare una maternità.
PRECAUZIONI PER L’USO
Il prodotto, pur presentando uno scarsissimo assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, asma bronchiale e iperglicemia (diabete).
Infezioni, pus, corpi estranei nell’occhio, danni meccanici, chimici, da calore richiedono l’intervento del medico.
Il prodotto va tenuto lontano dalla portata dei bambini poiché l’ingestione accidentale può causare depressione del SNC (sedazione spiccata o ipotonia).
Poiché il prodotto contiene il benzalconio cloruro, durante il trattamento non devono essere indossate lenti a contatto morbide.
QUALI MEDICINALI O ALIMENTI POSSONO MODIFICARE L’EFFETTO DEL MEDICINALE
Anche se l’azione di IRIDINA ANTISTAMINICO si verifica prevalentemente a livello oculare, non usatelo se state assumendo farmaci inibitori delle monoaminossidasi (antidepressivi) e nelle due settimane successive a tale utilizzo, poichè possono insorgere severe crisi ipertensive (notevole innalzamento della pressione arteriosa).
Se state usando altri medicinali chiedete consiglio al vostro medico o farmacista.
E’ importante sapere che
Nei bambini di età inferiore ai 12 anni IRIDINA ANTISTAMINICO deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.
COME USARE QUESTO MEDICINALE QUANTO
E’ vietata un’assunzione diversa, per schema posologico e per via di somministrazione, da quelle riportate.
Instillare nell’occhio interessato 1-2 gocce, fino a 2-3 volte al giorno, secondo necessità.
Attenzione: non superare le dosi indicate senza il consiglio del medico.
In caso del persistere o aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamento consultare il medico.
QUANDO E PER QUANTO TEMPO
Non usare per più di 4 giorni consecutivi, potendosi verificare in caso contrario effetti indesiderati.
Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto, anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo, può dar luogo a effetti sistemici gravi.
Consultare il medico se i disturbi si presentano ripetutamente o se avete notato un qualsiasi cambiamento recente nelle loro caratteristiche.
COME
Svitata la capsula il flaconcino è pronto per l’uso. Portarlo capovolto sopra l’occhio: premerlo con il pollice e l’indice. Si avrà la fuoriuscita delle gocce. Dopo l’uso riavvitare la capsula.
COSA FARE SE AVETE PRESO UNA DOSE ECCESSIVA DI MEDICINALE
Attenersi scrupolosamene alle dosi consigliate. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. L’ingestione accidentale del farmaco può causare, specialmente nei bambini, depressione del Sistema Nervoso Centrale (SNC) fino al coma.
In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di IRIDINA ANTISTAMINICO
avvertire immediatamente il medico o rivolgetevi al più vicino ospedale.
EFFETTI INDESIDERATI
L’uso del prodotto può determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, mal di testa.
Raramente possono manifestarsi fenomeni di ipersensibilità.
In tal caso occorre interrompere il trattamento e consultare il medico affinché, ove necessario, possa essere istituita terapia idonea.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Questi effetti indesiderati sono generalmente transitori. Quando si presentano è tuttavia opportuno consultare il medico o il farmacista.
E’ importante comunicare al medico o al farmacista la comparsa di effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo.
Richiedere e compilare la scheda di segnalazione di Effetti indesiderati disponibile in farmacia (modello B).
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce
Il periodo di validità dopo prima apertura del flacone è di 30 giorni.
I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini
COMPOSIZIONE
10 ml di collirio, soluzione contengono:
Principio attivo: Tonzilamina cloridrato mg 10; Nafazolina nitrato mg 8.
Eccipienti: sodio cloruro, sodio citrato, sodio citrato monobasico monoidrato, sodio edetato, benzalconio cloruro, mentolo, etanolo 96%, acqua per preparazioni iniettabili.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Collirio, soluzione, flacone da 10 ml con contagocce in polietilene a bassa densità con chiusura in capsula a vite in polipropilene omopolimero.
Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
Montefarmaco OTC S.p.A.–Via IV Novembre, 92 – 20021 Bollate (MI)
Produttore e controllore finale
Farmigea S.p.A. – Via G. B. Oliva, 8-56121 Pisa
Revisione del foglio illustrativo da parte dell’ Agenzia Italiana del Farmaco: settembre 2010