AmBisome con amfotericina B convenzionale condotti in più di 1000 pazienti, dimostrano che le reazioni avverse sono state considerevolmente meno severe e meno frequenti nei pazienti trattati con
AmBisome in confronto con quelli trattati con amfotericina B convenzionale.
La nefrotossicità si manifesta in certo grado con l’amfotericina B convenzionale in molti pazienti che ricevono il farmaco per via endovenosa. In due studi in doppio cieco, l’incidenza di nefrotossicità con
AmBisome (come misurato dall’aumento della creatinina sierica più grande di 2 volte rispetto al basale) è approssimativamente metà di quello riportato per l’amfotericina B convenzionale o per l’amfotericina B in complesso lipidico.
Le seguenti reazioni avverse sono state attribuite ad AmBisome, sulla base dei dati da studi clinici e dall’esperienza post-marketing. La frequenza è basata sull’analisi dei dati integrati da studi clinici su 688 pazienti trattati con AmBisome: non è nota la frequenza delle reazioni avverse provenienti dall’esperienza post-marketing. Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classi sistemiche organiche, utilizzando MedDRA e sono suddivise per frequenza. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Le frequenze sono definite come:
Molto comune (≥ 1/10)
Comune (≥ 1/100, <1/10)
Non comune (≥ 1/1000, <1/100)
Molto raro (<1/10.000)
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Elenco capitoli
- PATOLOGIE DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO
- DISTURBI DEL SISTEMA IMMUNITARIO
- DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE
- PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO
- PATOLOGIE CARDIACHE
- PATOLOGIE VASCOLARI
- PATOLOGIE RESPIRATORIE, TORACICHE E MEDIASTINICHE
- PATOLOGIE GASTROINTESTINALI
- PATOLOGIE EPATOBILIARI
- PATOLOGIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO
- PATOLOGIE DEL SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO E DEL TESSUTO CONNETTIVO
- PATOLOGIE RENALI E URINARIE
- PATOLOGIE SISTEMICHE E CONDIZIONI RELATIVE ALLA SEDE DI SOMMINISTRAZIONE
- Segnalazione degli effetti indesiderati
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- COMPOSIZIONE
- FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
PATOLOGIE DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO
Non comune: trombocitopenia
Non nota: anemia
DISTURBI DEL SISTEMA IMMUNITARIO
Non comune: reazione anafilattoide
Non nota: reazioni anafilattiche, ipersensibilità
DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE
Molto comune: ipokaliemia
Comuni: iponatremia, ipocalcemia, ipomagnesiemia, iperglicemia
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO
Comune: mal di testa
Non comune: convulsioni
PATOLOGIE CARDIACHE
Comune: tachicardia
Non nota: arresto cardiaco, aritmia
PATOLOGIE VASCOLARI
Comuni: ipotensione, vasodilatazione, rossore
PATOLOGIE RESPIRATORIE, TORACICHE E MEDIASTINICHE
Comune: dispnea
Non comune: broncospasmo
PATOLOGIE GASTROINTESTINALI
Molto comuni: nausea, vomito
Comuni: diarrea, dolore addominale
PATOLOGIE EPATOBILIARI
Comuni: anormalità della funzionalità epatica, iperbilirubinemia, aumento della fosfatasi alcalina
PATOLOGIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO
Comune: eruzione cutanea
Non nota: edema angioneurotico
PATOLOGIE DEL SISTEMA MUSCOLOSCHELETRICO E DEL TESSUTO CONNETTIVO
Comune: dolore alla schiena
Non nota: rabdomiolisi (associata a ipokaliemia), dolore osseo e dolore articolare
PATOLOGIE RENALI E URINARIE
Comuni: aumento della creatinina, aumento dell’urea nel sangue
Non nota: deficit renale, insufficienza renale
PATOLOGIE SISTEMICHE E CONDIZIONI RELATIVE ALLA SEDE DI SOMMINISTRAZIONE
Molto comuni: freddo, piressia
Comune: dolore al petto
Interferenza con i risultati dei test sul fosforo nel sangue. Falsi risultati indicanti un aumento dei livelli di fosfato nel sangue possono verificarsi quando i campioni prelevati da pazienti trattati con
AmBisome vengono analizzati utilizzando un sistema specifico, denominato test PHOSm.
Se i risultati del test evidenziano livelli elevati di fosfato, potrebbe essere necessaria un’ulteriore analisi mediante un sistema diverso per confermare tali risultati.
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo
www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili ”.
La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.”
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
Immagazzinamento
Conservare a temperatura non superiore ai 25°C i flaconcini sigillati di polvere liofilizzata.
Speciali precauzioni per la conservazione del prodotto concentrato ricostituito e diluito con glucosio
Poiché AmBisome non contiene agenti batteriostatici, il prodotto deve essere ricostituito immediatamente prima dell’uso.
I tempi e le condizioni di conservazione del prodotto prima della somministrazione sono responsabilità dell’utilizzatore e, di norma, non devono essere superiori alle 24 ore, alla temperatura di 2-8°C a meno che la ricostituzione e la diluizione siano avvenute in condizioni controllate e validate di asepsi.
In condizioni asettiche controllate e validate sono stati dimostrati i seguenti dati di stabilità chimico-fisica:
Validità dopo ricostituzione:
- flaconcini di vetro: fino a 24 ore alla temperatura di 25 ± 2ºC in condizione di luce ambiente;
- flaconcini di vetro e siringhe in polipropilene: fino a 7 giorni a 2-8ºC.
Validità dopo diluizione con glucosio:
- sacche per infusione in PVC o poliolefine: 25 ± 2ºC in condizione di luce ambiente o a 2-8ºC:
Sacche per infusione in poliolefine
Sacche per infusione in PVC
Non congelare.
Non conservare flaconcini usati parzialmente per futuri pazienti.
I medicinali non devono essere gettati nell’acqua di scarico e nei rifiuti domestici.
Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.
Tenere il medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
COMPOSIZIONE
Ogni flaconcino di polvere per concentrato per soluzione per infusione endovenosa contiene:
Principio attivo: Amfotericina B liposomiale corrispondente a 50 mg di amfotericina B.
Eccipienti: Saccarosio, lecitina di soia (idrogenata), distearoil-lecitina, colesterina, alfatocoferolo, sodio succinato esaidrato.
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Polvere per concentrato per soluzione per infusione in confezione contenente 10 flaconcini e 10 filtri individuali da 5 micron.
TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO
Gilead Sciences S.r.l.
Via Marostica, 1-Milano
PRODUTTORE
Gilead Sciences Ltd.
IDA Business & Technology Park, Carrigtohill, Co Cork, IRLANDA
REVISIONE DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO DA PARTE DELL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO