VISKEN

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VISKEN®

Pindololo

Elenco capitoli

  1. COMPOSIZIONE
    1. FORMA FARMACEUTICA e CONFEZIONE
  2. CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
  3. INDICAZIONI TERAPEUTICHE
  4. CONTROINDICAZIONI
  5. PRECAUZIONI D’IMPIEGO
  6. AVVERTENZE SPECIALI
    1. Gravidanza e allattamento
    2. DOSE, MODO e TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
    3. Bambini
  7. SOVRADOSAGGIO
  8. EFFETTI INDESIDERATI

COMPOSIZIONE

1 compressa contiene:

Principio attivo:

pindololo 5 mg

Eccipienti:

silice precipitata, magnesio stearato, amido di mais, cellulosa microcristallina.

FORMA FARMACEUTICA e CONFEZIONE

VISKEN compresse 5 mg: 30 compresse

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

β-bloccante.

TITOLARE A.I.C.

Teofarma S.r.l.

Via F.lli Cervi, 8 27010 Valle Salimbene (PV)

PRODUTTORE

Teofarma S.r.l.

Viale Certosa, 8/A

27100 Pavia

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Angina pectoris (prevenzione delle crisi).

Disturbi emodinamici e del ritmo cardiaco sensibili al trattamento con farmaci di blocco β-adrenergico.

CONTROINDICAZIONI

Blocco atrio-ventricolare, bradicardia spiccata, insufficienza cardiaca refrattaria alla digitale, asma bronchiale, cuore polmonare, acidosi metabolica, anestesia all’etere, trattamento con farmaci inibitori del trasporto del calcio (es.: verapamil).

PRECAUZIONI D’IMPIEGO

Sebbene le esperienze cliniche abbiano rilevato che il VISKEN può presentare un modesto effetto inotropo negativo, si raccomanda la digitalizzazione nei casi di insufficienza cardiaca manifesta o latente.

Quando VISKEN è somministrato per combattere l’aritmia nell’infarto recente del miocardio bisogna sottomettere il paziente ad un controllo permanente con gli esami ECG indispensabili.

Nei pazienti con tendenza al broncospasmo (es.: asma bronchiale nell’intervallo fra gli attacchi, malattie ostruttive polmonari) VISKEN in generale non causa significativi cambiamenti della ventilazione polmonare. Tuttavia VISKEN, come i β-bloccanti cardio-selettivi, può occasionalmente aumentare la broncocostrizione e provocare l’attacco asmatico.

Se si deve interrompere la somministrazione di VISKEN prima di un intervento chirurgico e di un’anestesia generale bisogna, per quanto possibile, ridurre progressivamente la posologia di VISKEN.

Quando l’anestesia generale è usata in un paziente sotto β-blocco, è importante sorvegliare attentamente la funzione cardiovascolare.

Nel feocromocitoma bisogna sempre somministrare un β-bloccante ed un α-bloccante.

I disturbi vascolari periferici pre-esistenti possono essere aggravati da una terapia β−bloccante.

Nella grave insufficienza renale un ulteriore peggioramento della funzione renale conseguente ad un β-blocco è stato segnalato in pochi casi.

Nei pazienti diabetici VISKEN va somministrato con prudenza e così pure durante un digiuno prolungato; infatti si può avere un aumento dell’ipoglicemia o i suoi sintomi ne vengono mascherati.

AVVERTENZE SPECIALI

Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping: può determinare comunque positività ai testi anti-doping.

Gravidanza e allattamento

La sperimentazione sull’animale non ha messo in evidenza alcun effetto indesiderabile nella gravidanza, tuttavia gli effetti del β-blocco sul feto e l’utero gravido non sono ancora interamente delucidati.

Come gli altri β-bloccanti VISKEN non deve dunque essere somministrato che in caso di assoluta necessità durante la gravidanza e l’allattamento.

DOSE, MODO e TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

Per via orale (prima dei pasti)

  • Angina pectoris: 1 compressa 3 volte al giorno. Casi più lievi rispondono a ½ compressa 3 volte al giorno.
  • Disturbi del ritmo cardiaco: 1 compressa 3 volte al giorno. Determinati casi possono richiedere anche 4 compresse al giorno.

Bambini

L’esperienza circa l’impiego del VISKEN nei bambini è ancora limitata.

SOVRADOSAGGIO

In casi di sovradosaggio o idiosincrasia (molto rara) somministrare 0,5-1,0 mg o più di solfato di atropina per via venosa. Se è necessario stimolare i recettori-β può essere dato cloridrato di isoprenalina per via venosa lenta (5 µg/min) fino a 25 µg o fino all’ottenimento dell’effetto desiderato, sorvegliando continuamente il paziente.

EFFETTI INDESIDERATI

Solo sporadicamente si possono avere: senso di stanchezza, vertigini, lievi e transitori disturbi gastrointestinali, cefalea, disturbi del sonno, che sono però generalmente leggeri e transitori.

Sono stati osservati raramente reazioni allergiche cutanee e sintomi psichici (depressione, allucinazioni), che necessitano interruzione della terapia.

Se, dopo la somministrazione del farmaco, dovessero comparire effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo, essi andranno comunicati al proprio medico curante.

ATTENZIONE: Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Ultima revisione da parte del Ministero della Salute: giugno 2010