OLIO DI RICINO MARCO VITI

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Olio di ricino Marco Viti 1 g capsule molli

Elenco capitoli

  1. Categoria Farmacoterapeutica
  2. Indicazioni terapeutiche
  3. Controindicazioni
  4. Precauzioni per l’uso
  5. Interazioni
  6. Avvertenze speciali
    1. Gravidanza e allattamento
    2. Effetti sulle capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
    3. Dose, modo e tempo di somministrazione
    4. Adulti e adolescenti (12-18 anni)
    5. Bambini (età inferiore a 12 anni)
  7. Note di educazione sanitaria
  8. Sovradosaggio
  9. Effetti indesiderati
    1. Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    2. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    3. Patologie del sistema nervoso
    4. Patologie vascolari
  10. Scadenza e conservazione
    1. Condizioni di conservazione
  11. Composizione
  12. Forma Farmaceutica e Contenuto

Categoria Farmacoterapeutica

Lassativi stimolanti

Indicazioni terapeutiche

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale

Controindicazioni

L’olio di ricino è controindicato in caso di:

  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • Ostruzione intestinale;
  • Nausea, vomito;
  • Dolore addominale;
  • Sintomi di appendicite;
  • Grave stato di disidratazione;
  • Gravidanza o allattamento (vedere Avvertenze speciali).

Precauzioni per l’uso

I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia.

Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico.

È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.

L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita d’acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.

Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.

L’abuso di lassativi, specialmente quelli da contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).

Negli episodi di stitichezza si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre e acqua.

Interazioni

Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino e quindi l’assorbimento di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale.
Evitare quindi di assumere contemporaneamente lassativi e altri farmaci; dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo.

In pazienti trattati con glucosidi cardioattivi, diuretici o corticosteroidi, la disidratazione e la perdita di potassio causate da un eccessivo effetto lassativo possono provocare disfunzioni cardiache o neuromuscolari.

L’olio di ricino può indurre ipokaliemia e ipomagnesemia e, di conseguenza, può interagire con droperidolo (neurolettico) e levoacetilmetadolo (oppiaceo) aumentando il prolungamento dell’intervallo QT.

Il latte o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno 1 ora prima di prendere il lassativo.

L’olio di ricino può, inoltre, interagire con la liquerizia causando una perdita di potassio additiva; ciò conduce ad un aumentato rischio di ipokalemia.

Avvertenze speciali

Gravidanza e allattamento

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

L’olio di ricino non deve essere usato durante la gravidanza in quanto può causare contrazioni uterine (vedere Controindicazioni).

L’olio di ricino è controindicato durante l’allattamento.

Effetti sulle capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

L’olio di ricino compromette la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari, in quanto può causare effetti indesiderati quali svenimenti e vertigini.

Dose, modo e tempo di somministrazione

Adulti e adolescenti (12-18 anni)

Da due a cinque capsule, in un’unica somministrazione secondo necessità.

Bambini (età inferiore a 12 anni)

Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico.

Ingerire la capsula/e accompagnata/e da un’adeguata quantità d’acqua (un bicchiere abbondante).

È preferibile l’assunzione del farmaco a stomaco pieno e durante l’arco della giornata, poiché l’effetto solitamente si ottiene entro 2–6 ore dalla somministrazione; è quindi sconsigliato assumere il farmaco prima di coricarsi.

La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando è necessario, la dose può essere poi aumentata, senza mai superare quella massima indicata.

Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.

I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e in ogni caso non più di sette giorni consecutivi.

Note di educazione sanitaria

Prima di tutto deve essere tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, una dieta bilanciata e ricca di acqua e fibre (crusca, verdure e frutta)può risolvere durevolmente il problema della stitichezza.

Molte persone pensano di soffrire di stitichezza se non riescono ad evacuare ogni giorno.

Questa è una convinzione errata poiché questa situazione è del tutto normale per un gran numero di individui.

Si consideri, invece, che la stitichezza occorre quando le evacuazioni sono ridotte rispetto alle proprie personali abitudini e sono associate all’emissione di feci dure.

Se gli episodi di stitichezza si presentano ripetutamente deve essere consultato il medico.

Sovradosaggio

L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare dolori addominali e diarrea, debolezza, affaticamento, sete, vomito, edema, dolore osseo (a causa di osteomalacia), squilibrio idro-elettrolitico, ipoalbuminemia.

Nei casi gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (vedere Precauzioni per l’uso), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).

Per disintossicare il paziente in caso di un’ingestione potenzialmente tossica, considerare l’utilizzo di carbone attivo.

È necessario monitorare lo stato idro-elettrolitico del paziente, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.

Fino a risoluzione della diarrea, gestire con restrizione di cibo solido e somministrare una soluzione ipotonica poliionica per mantenere un corretto apporto di liquidi.

Se l’intestino non è danneggiato in modo permanente, servono parecchi mesi per riprendere la funzionalità intestinale senza l’uso di lassativi.

In caso di ingestione/assunzione di una dose eccessiva di Olio di ricino Marco Viti avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL’USO DI OLIO DI RICINO MARCO VITI,

RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.

Effetti indesiderati

Come tutti i medicinali, Olio di ricino Marco Viti può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’olio di ricino. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Perdita di elettroliti, nutrienti e fluidi (per uso prolungato).

Patologie gastrointestinali.

Nausea, vomito, coliche e evacuazioni severe.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Dolori addominali, crampi.

Patologie del sistema nervoso

Vertigini.

Patologie vascolari

Svenimenti.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.

Scadenza e conservazione

Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione.

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

ATTENZIONE: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Condizioni di conservazione

Conservare nel contenitore originale, al riparo dalla luce.

I medicinali non devono essere gettati nell’acqua dello scarico o nei rifiuti domestici.
Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l’ambiente.

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Composizione

1 capsula contiene

Forma Farmaceutica e Contenuto

Capsule molli

Flacone in plastica contenente 10 capsule.

Titolare Dell’autorizzazione All’immissione in Commercio

Marco Viti Farmaceutici S.p.A.

Via Mentana, 38 – 36100 Vicenza

Produttore responsabile del rilascio dei lotti

Zeta Farmaceutici S.p.A.

Via Galvani, 10 – 36066 Sandrigo (VI)

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco:

Determinazione Aifa del 29/07/2011