FERRO-GRAD

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FERRO-GRAD®

“105 mg compresse a rilascio prolungato” 40 compresse

Solfato Ferroso

Elenco capitoli

  1. COMPOSIZIONE:
  2. FORMA FARMACEUTICA:
  3. CATEGORIA FARMACO-TERAPEUTICA:
  4. INDICAZIONI:
  5. CONTROINDICAZIONI:
  6. PRECAUZIONI:
  7. AVVERTENZE:
  8. INTERAZIONI:
    1. POSOLOGIA, MODO E VIA DI SOMMINISTRAZIONE:
  9. SOVRADOSAGGIO:
  10. EFFETTI INDESIDERATI:
  11. ATTENZIONE:

COMPOSIZIONE:

Ogni compressa Gradumet contiene:

Principio Attivo: Solfato ferroso essiccato 329,7 mg (pari a 105 mg di

Fe +2).

Eccipienti: Metilacrilato-metilmetacrilato, Magnesio Stearato, Povidone,

Polietilenglicol 6000.

Soluzione ricoprente: Acetoftalato di cellulosa, Polietilenglicol 6000, E-

172, Etilvanillina, Albumina d’uovo, Glicol propilenico, Polisorbato 80, Olio di ricino, Saccarina.

FORMA FARMACEUTICA:

Blister da 40 compresse a rilascio prolungato (Gradumet).

CATEGORIA FARMACO-TERAPEUTICA:

Farmaco antianemico

TITOLARE A.I.C.:

TEOFARMA S.r.l.

Via F.lli Cervi, 8-27010 Valle Salimbene (PV)

Fax 0382/525845 e-mail: [email protected]

PRODUTTORE:

TEOFARMA S.r.l.

Viale Certosa, 8/A-27100 Pavia

INDICAZIONI:

Per la terapia marziale delle anemie da carenza di ferro. Nelle anemie dovute a perdite ematiche acute o croniche, a deficiente apporto od assorbimento di ferro, ad aumento del fabbisogno di ferro (accrescimento, gravidanza). Nelle anemie dovute a malattie infettive.

CONTROINDICAZIONI:

Ipersensibilità già nota verso i componenti. Emocromatosi. Emosiderosi.

Anemia emolitica. Ferro-Grad è controindicato in presenza di diverticoli intestinali o in presenza di qualsiasi altra ostruzione intestinale. Il ferro è controindicato in pazienti che ricevono ripetutamente trasfusioni di sangue. Le preparazioni orali a base di ferro sono controindicate in concomitanza di terapia parenterale a base di ferro.

PRECAUZIONI:

Come per gli altri preparati del ferro per via orale, il Ferro-Grad va conservato fuori dalla portata dei bambini onde evitare avvelenamenti accidentali da ferro.

La colorazione nera delle feci può interferire con gli esami di laboratorio impiegati per la rilevazione del sangue nelle feci.

Occasionalmente l’esame alla resina di guaiaco ha dato falsi positivi per il sangue.

Evitare l’assunzione di preparati orali a base di ferro 1 ora prima o nelle 2 ore successive all’assunzione di antiacidi.

Evitare l’assunzione orale di preparati a base di ferro in concomitanza o nelle 2 ore successive all’assunzione di chinolonici.

AVVERTENZE:

L’uso in caso di gravidanza ed allattamento è raccomandato dalla letteratura internazionale. Nessun effetto è riportato dalla letteratura sull’attenzione e sulla capacità di guidare o usare macchine.

INTERAZIONI:

Come tutti i preparati a base di ferro, anche il Ferro-Grad inibisce l’assorbimento delle tetracicline da parte del tratto gastrointestinale e le tetracicline inibiscono l’assorbimento del ferro. Nel caso debbano essere assunte entrambe le terapie, le tetracicline devono essere somministrate, 2 ore prima o 3 ore dopo l’assunzione del preparato a base di ferro. Il ferro può ridurre l’assorbimento gastrointestinale delle penicillamine. Nel caso debbano essere assunte entrambe le terapie, le penicillamine devono essere somministrate almeno 2 ore prima o 2 ore dopo l’assunzione del preparato a base di ferro. Il cloramfenicolo può ritardare la risposta della terapia a base di ferro. La concomitante somministrazione di antiacidi e preparazioni orali a base di ferro può ridurre l’assorbimento del ferro. La concomitante somministrazione di preparazioni orali a base di ferro può interferire con l’assorbimento di alcuni chinolonici per os come ciprofloxacina, norfloxacina e ofloxacina come risulta dalla diminuita concentrazione di chinolonici nel siero e nelle urine. Può diminuire inoltre l’assorbimento della metildopa e, nei soggetti con ipotiroidismo primario, quello della tiroxina.

POSOLOGIA, MODO E VIA DI SOMMINISTRAZIONE:

Adulti e ragazzi oltre i 10 anni: 1 compressa al giorno da ingerire senza masticare.

SOVRADOSAGGIO:

I segni di grave tossicità possono manifestarsi in ritardo in quanto il ferro è in forma a liberazione controllata. Nella intossicazione acuta da ferro si possono manifestare un aumento della permeabilità capillare, una ipovolemia plasmatica, un aumento della gettata cardiaca ed improvvisi collassi cardiovascolari. Nel caso di iperdosaggio, occorre cercare di affrettare l’eliminazione delle compresse Gradumet ingerite. Si somministri al più presto possibile un emetico, seguito, se opportuno, da lavanda gastrica. Immediatamente dopo il vomito, va somministrata una forte dose di purgante salino al fine di accelerare il passaggio del farmaco nell’apparato intestinale. Successivamente si può pensare ad eseguire un esame radiologico per accertare la posizione ed il numero delle compresse Gradumet che sono rimaste nell’apparato gastro-intestinale.

EFFETTI INDESIDERATI:

La probabilità di intolleranza gastrica al ferro nel veicolo Gradumet a liberazione controllata è scarsa. Ove dovesse verificarsi, la compressa può venire presa dopo un pasto. Sono stati osservati, inoltre, con bassa incidenza, i seguenti eventi avversi: diarrea, stipsi, nausea, vomito, dolori o disturbi addominali, colorazione nera delle feci ed, in alcuni casi isolati, sono state segnalate reazioni allergiche che vanno dal rash all’anafilassi.

CONSERVAZIONE:

Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

ATTENZIONE:

Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Data ultima revisione:

Giugno 2010